Da Dubbio
In
Emilia Romagna
saranno decisivi
i piccoli Comuni.
E i candidati lo sanno bene. Per questo Stefano
Bonaccini ha
convinto a correre per un posto da consigliere
Marco Fabbri,
sindaco di Comacchio sconosciuto ai più eletto una prima volta con
il M5S e poi con una lista personale. Una vera e propria garanzia
per vincere nel territorio estense, ormai ostile alla sinistra.
Mentre, rivela il
Corriere della Sera,
Lucia Borgonzoni,
candidata di Matteo
Salvini, ha
messo alla guida della sua lista Marco
Mastacchi,
sindaco civico di Monzuno che tre anni fa si fece un nome andando a
piedi fino a Roma per protestare contro i tagli ai piccoli Comuni
decisi dal governo Renzi. E non chiuderà la sua campagna in piazza
Maggiore ma a Maranello.
Perché
appunto, le sfide si vincono se si conquistano i comuni sotto
ai ventimila abitanti. Nelle città, pensiamo a Reggio Emilia,
Modena, Bologna e Ravenna, il Partito democratico è ancora forte e
in vantaggio. Ma nei paesini, soprattutto nel Ferrarese e
Piacentino, la Lega spesso supera il quaranta per cento.
E
molto dipenderà da quanto sarà "nazionalizzato" il voto.
Al momento i sondaggi dicono che è in leggero vantaggio nelle
preferenze il presidente uscente, sono in parità le liste.
6 commenti:
Mastacchi è stato un grande sindaco peccato abbia dovuto lasciare il comunedi Monzuno perché già erano 10 anni altrimenti sarebbe rimasto lui con tutti i suoi voti e se ora si è candidato ha fatto solamente bene e gli auguro pure di vincere perché come lui ce ne sono veramente pochi in bocca al lupo Marco sei un grande.
Auguri Marco!
Mi unisco ai due anonimi precedenti per augurare al sig. Mastacchi che gli possano venire riconosciute le sue grandi qualità di intelligenza, umanità, preparazione e dignità !
Grande successo di Mastacchi a Sasso Marconi!
Sinceramente non mi piace questa mossa di Mastacchi. Evidente che il suo presunto civismo neutrale non era vero.....
Peccato mi hai deluso.... Ma devi spiegare bene ai tuoi elettori come fai a chiamarti civico Neutro.
Che peccato, speravo che ti saresti speso di più su Sasso Marconi
Francamente a Monzuno non si è notata alcuna differenza rispetto alla politica della sinistra,
unica cosa certa la perdita dell'unica manifestazione (Chef al Massimo) che dava un poco di visibilità a questo povero comune.
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