Lacerante denuncia del Partito Democratico di Monzuno verso l’Amministrazione comunale guidata da Marco Mastacchi, rea, secondo la denuncia formulata dal segretario Francesco Manieri, di aver approvato un provvedimento che riclassifica la destinazione da ‘ artigianale’ a ‘commerciale’ di un lotto a Rioveggio e che favorisce economicamente un consigliere di maggioranza. Manieri ravvisa nell’approvazione l’ipotesi di ‘conflitto di interessi’ se non quella ‘ di interessi privati in atti d’ufficio ’. “Il PD di Monzuno ribadisce il proprio dissenso sul cambiamento di destinazione d'uso dell'area ‘Le Braine 2’, su proposta formulata dal consigliere e presidente della Commissione Ambiente e Territorio, Davide Calzolari”, si legge nel comunicato. “La decisione favorisce in modo palese gli interessi privati di un consigliere comunale, in quanto uno dei beneficiari della concessione”. Nell’area contestata vi troverà sede la nuova ‘Coop’. Il sindaco Mastacchi risponde: “Il provvedimento contestato è solo l’ultimo atto di un processo iniziato molto tempo addietro dalla giunta che ci ha preceduto guidata proprio dal Pd. La variazione aveva allora come ora la finalità di rispondere a una esigenza reale di mercato. Ci sembra che il PD denunci se stesso. Calzolari ha correttamente evitato la partecipazione ad ogni discussione e votazione del provvedimento proprio per togliere appigli a critiche”. Il primo cittadino poi continua per rimarcare l’inopportunità della critica. “Conflitti di interesse sono ipotizzabili per tutti. Quando si voteranno atti relativi alla scuola gli insegnanti dovranno dimettersi poiché i provvedimenti potrebbero favorirli anche personalmente?”.
2 commenti:
Commento sull’articolo/denuncia di Francesco Manieri del 13/08/2010 del su Blog di F. Fabriani di Germano Tonelli
Il Segretario del PD di Monzuno Sig. Francesco Manieri, con la sua “lacerante denuncia” ha dimostrato di avere una buona capacità di lettura/memorizzazione.
Infatti, ciò che egli afferma nella denuncia, era già stato scritto e pubblicato sulle pagine del blog (Chiacchere da Bar) già svariate settimane addietro.
Il palese conflitto di interessi di cui si fa menzione nella denuncia fu rilevato, anche, nel Consiglio Comunale durante il quale venne “bocciata” la richiesta di cambio d’uso dell’area le Braine 2. E sempre sul blog ne fu dato ampio spazio .
Inoltre, ricordo che il 23 giugno 2010, data del famigerato Consiglio, durante il quale si è consumato il sacrilego atto del “cambio d’uso” (da artigianale a commerciale), il Signor F. Manieri non ha proferito parola sul voto o dopo il voto, né come Segretario PD né come privato cittadino.
Per questo la “lacerante denuncia” perpetrata dal Manieri, oggi ci sembra un po’ tardiva e di poco effetto.
Di questa denuncia/assist (per usare un termine calcistico) ne ha approfittato il Sindaco Mastacchi, per ribadire che il processo edilizio era iniziato con l’Amministrazione Marchi (PD).
Sarebbe cortese, per non dire opportuno, che il Sindaco Mastacchi chiarisse la sua affermazione: “la variazione aveva allora come ora una finalità di rispondere ad una esigenza di mercato”.
Un piccolo aiutino: oggi, se le attività commerciali sono in crisi, le vendite sono in calo, si registra sempre più sovente la chiusura di negozi, in città come nelle nostre zone; a quale esigenza di mercato, deve rispondere la variazione d’uso dell’area? A chi gioverà tutto ciò?
Continua il Sindaco, riportando che, giustamente e correttamente, il Calzolari (proprietario dell’area in oggetto) durante il dibattito e votazione è uscito dall’aula (per non falsare il voto).
Vorrei puntualizzare che è prevista dalla legge che un membro del consiglio in carica debba uscire dall’aula quando si vota un punto del O.D.G che lo coinvolga o lo riguardi direttamente.
Ricordiamo che il Calzolari è :
* un privato cittadino
* un imprenditore
* un consigliere (di maggioranza)
* e per finire, presidente della commissione edilizia,
che dall’area “le Braine 2” trarrà un giovamento economico (un guadagno), quindi il conflitto di interessi è più che palese.
Al contrario, gli insegnati/consiglieri, stipendiati statali, non hanno avuto e non avranno alcun vantaggio economico da votazioni favorevoli a progetti inerenti scuola o ad altri indirizzi scolastici.
In conclusione posso affermare che l’articolo, per chi l’ha letto, ha o potrebbe aver avuto la funzione di alzare un inutile polverone o creare un po’ di “chiacchere da bar”.
Il Segretario del PD di Monzuno Sig. Francesco Manieri, con la sua “lacerante denuncia” ha dimostrato di avere una buona capacità di lettura/memorizzazione.
Infatti, ciò che egli afferma nella denuncia, era già stato scritto e pubblicato sulle pagine del blog (Chiacchere da Bar) già svariate settimane addietro.
Il palese conflitto di interessi di cui si fa menzione nella denuncia fu rilevato, anche, nel Consiglio Comunale durante il quale venne “bocciata” la richiesta di cambio d’uso dell’area le Braine 2. E sempre sul blog ne fu dato ampio spazio .
Inoltre, ricordo che il 23 giugno 2010, data del famigerato Consiglio, durante il quale si è consumato il sacrilego atto del “cambio d’uso” (da artigianale a commerciale), il Signor F. Manieri non ha proferito parola sul voto o dopo il voto, né come Segretario PD né come privato cittadino.
Per questo la “lacerante denuncia” perpetrata dal Manieri, oggi ci sembra un po’ tardiva e di poco effetto.
Di questa denuncia/assist (per usare un termine calcistico) ne ha approfittato il Sindaco Mastacchi, per ribadire che il processo edilizio era iniziato con l’Amministrazione Marchi (PD).
Sarebbe cortese, per non dire opportuno, che il Sindaco Mastacchi chiarisse la sua affermazione: “la variazione aveva allora come ora una finalità di rispondere ad una esigenza di mercato”.
Un piccolo aiutino: oggi, se le attività commerciali sono in crisi, le vendite sono in calo, si registra sempre più sovente la chiusura di negozi, in città come nelle nostre zone; a quale esigenza di mercato, deve rispondere la variazione d’uso dell’area? A chi gioverà tutto ciò?
Continua il Sindaco, riportando che, giustamente e correttamente, il Calzolari (proprietario dell’area in oggetto) durante il dibattito e votazione è uscito dall’aula (per non falsare il voto).
Vorrei puntualizzare che è prevista dalla legge che un membro del consiglio in carica debba uscire dall’aula quando si vota un punto del O.D.G che lo coinvolga o lo riguardi direttamente.
Ricordiamo che il Calzolari è :
* un privato cittadino
* un imprenditore
* un consigliere (di maggioranza)
* e per finire, presidente della commissione edilizia,
che dall’area “le Braine 2” trarrà un giovamento economico (un guadagno), quindi il conflitto di interessi è più che palese.
Al contrario, gli insegnati/consiglieri, stipendiati statali, non hanno avuto e non avranno alcun vantaggio economico da votazioni favorevoli a progetti inerenti scuola o ad altri indirizzi scolastici.
Consigliere Tonelli Germano
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