mercoledì 18 agosto 2010
Il concorso dei 'salami'
Salami eccezionali in palio all’Antica Osteria Etrusca di Sperticano a Marzabotto. Il gestore, Armando Veronesi, meglio conosciuto come ‘Nini’ ha voluto infatti mettere come premio due dei suoi più riusciti insaccati, giunti finalmente a stagionatura ideale, per i clienti che saranno nei parametri richiesti dal singolare concorso. Sarà vincitrice la coppia di avventori che ricalcherà in altezza, con precisione al millimetro, la coppia di salami che ha conservato appositamente fino a Ferragosto nella sua antica cantina ricavata ai piedi della vecchia torre. La coppia vincitrice, oltre a portarsi a casa i due salami di lunghezza non comune, avrà in omaggio anche la cena. I primi avventori hanno già affrontato il confronto. Fra questi i marzabottesi Ricardo Pellizzari e Francesca Plati che però non hanno trovato la corrispondenza: la combinazione di entrambe le lunghezze non è una eventualità facile. Molto divertiti però per l’occasione loro offerta di non pagare il conto e di ‘portare a casa’ due salami di quella lunghezza. “Iniziativa molto intelligente per rendere ancor più piacevole una serata all’osteria,” hanno detto i due giovani. “ L’importante non è vincere, ma partecipare. E’ stato molto piacevole visitare l’antica cantina con una rara volta in sasso. Ne abbiamo viste altre di conserve storiche ma tutte avevano la volta in pietra, molto più facile da realizzare. Ci complimentiamo per il bel recupero,” hanno sottolineato. Un tempo la torre, situata proprio accanto all’osteria, era un ricovero per i viandanti e un sito di trasmissioni per le vedette della valle del Reno nel medioevo. Sperticano infatti, quando la viabilità principale della vallata era in destra Reno e la sede amministrativa di Marzabotto a Caprara, era sede di un ospitale. I viandanti trovavano ristoro e riparo per sé e i propri animali. La bella borgata ha poi perso la sua funzione logistica con la realizzazione della Porrettana che ha portato in sinistra Reno l’asse viario principale e con esso il flusso e l’interesse economico. Ora il gestore spera, anche grazie a quella coppia di salami ben stagionati, di rivalutare l’antica osteria e riportare nella storica Sperticano il flusso di avventori di un tempo. “ Attrarre la clientela è oggi molto difficile. Ci siamo accorti però che non sempre è necessario l’eccezionale. Basta la qualità di prodotti genuini locali. Poi le idee migliori sono spesso le più semplici perché danno all’osteria la patente di luogo di ristoro e diversivo. Le condizioni per essere Sperticano una meta per i bolognesi ci sono tutte”.
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