Gli estimatori del ‘miele’ avranno quest’anno una variante in più, il miele di girasole prodotto nel bolognese. L’andamento climatico, particolarmente adatto alla fioritura prolungata di prati , campi, boschi e frutteti, ha permesso per la prima volta di selezionare questo tipo di miele, grazie appunto alla fioritura straordinaria che ha permesso alle api una raccolta tale da riempire il telaietto con solo il miele derivante da questo fiore. Lo ha spiegato l’esperto apistico bolognese Gianfranco Finelli presente alla dimostrazione di ‘smielatura’ che si è tenuta nella piazza del capoluogo di Monzuno a favore dei numerosi villeggiati e degli attentissimi bambini, alcuni dei quali vestiti con costumi da ape per l’occasione. L’apicoltore Giancarlo Ferri di Monzuno, sotto gli occhi incantati dei tanti curiosi, ha prima tolto con una lama la parte esterna delle celle in cui le api hanno riposto il miele e dal quale si ricava miele e cera. Il telaio pulito dalla cera è stato poi fissato all’interno di un contenitore e, grazie a una azione di centrifuga, si è liberato di tutto l’impasto dolce che si è poi raccolto in un secondo contenitore. L’impasto misto di miele e cera è stato lasciato a decantare su un piano forato che ha consentito al miele di staccarsi e cadere sul piatto sottostante. La cera non ha passato i fori ed è quindi rimasta nel piano forato, liberata da quasi tutto il miele. Una torchiatura, simile a quella delle graspe dell’uva, ha poi separato definitivamente dalla cera tutto il miele rimasto. “E’ stata veramente una ottima annata,” ha detto Gianfranco Finelli. “Le abbondanti piogge primaverili hanno da un lato inibito la fioritura dell’acacia in pianura, dove la fioritura è precoce, avvantaggiando però tutte le successive fioriture. Ancora adesso si raccoglie del millefiori, quando normalmente questa raccolta termina prima della metà di agosto. Molto buona anche la raccolta della ‘melata di metcalfa’, fra i più pregiati e gustosi tipi di miele. I tedeschi, ad esempio, apprezzano soprattutto questa specialità”. L’esperto ha poi sottolineato che le recenti disposizioni di legge che hanno vietato alcuni tipi di pesticidi neonicotinoidi, hanno dato un forte aiuto alla produzione del miele in quanto si nota che le api si sviluppano meglio e si rileva una riduzione sensibile della mortalità di questi insetti, veri indicatori di un corretto equilibrio ambientale”. Finelli ha poi concluso sottolineando l’importanza di manifestazioni, come quella di Monzuno, perchè valorizzano le ottime produzioni locali.
martedì 24 agosto 2010
Smielatura con i bambini attenti apprendisti.
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