La valle del
Reno è diventata in queste ore il centro di una protesta a sostegno della causa
palestinese. A Marzabotto, infatti, si sono registrate due azioni dimostrative
consecutive che hanno avuto come effetto principale il blocco del traffico
lungo la statale Porrettana, una delle arterie più importanti della zona.
La prima
iniziativa si è svolta nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, quando un
gruppo di manifestanti ha occupato la carreggiata in entrambi i sensi di
marcia. L’azione, organizzata in maniera informale attraverso il passaparola
via WhatsApp, ha determinato la paralisi della circolazione per circa mezz’ora.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che dopo un dialogo con i dimostranti
sono riusciti a convincerli a lasciare la strada, consentendo così ai veicoli
bloccati di riprendere la marcia.
Alla
manifestazione ha assistito anche il capogruppo di centrodestra in consiglio
comunale, Marris Battistini, che ha espresso la propria contrarietà,
prendendo le distanze sia dai metodi scelti dai dimostranti che dalle
motivazioni della protesta.
Questa mattina la mobilitazione è ripresa: decine di attivisti hanno organizzato una nuova forma di blocco, attraversando ripetutamente le strisce pedonali e generando così un’interruzione costante del traffico. Anche in questa occasione era presente Battistini. La sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, si è confrontata direttamente con i manifestanti. Durante l’incontro, gli organizzatori hanno annunciato una terza iniziativa, prevista per domani sempre a Marzabotto. In quell’occasione, alcuni consiglieri di maggioranza prenderanno parte alla mobilitazione locale, mentre altri si uniranno a una manifestazione in programma a Bologna.
Il tema palestinese approderà comunque in aula: per domani, venerdì 3 ottobre, è stata convocata una seduta straordinaria del consiglio comunale di Marzabotto durante la quale verrà conferita la cittadinanza onoraria a Francesca Paola Albanese (nella foto), giurista italiana, esperta di diritto internazionale e relatrice speciale ONU per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati. Una decisione destinata a suscitare dibattito, dato che Albanese è stata più volte al centro di polemiche per le sue posizioni critiche nei confronti di Israele e per dichiarazioni giudicate da alcuni come vicine alle tesi di Hamas.
( Foto e video della manistazione sono di Morris Battistni)
