domenica 7 maggio 2023

Una frana minaccia il nuovo casello autostradale di Rioveggio

Con una interrogazione Mastacchi ha ancora una volta portato all’attenzione dell’assessorato regionale ‘ il mancato realizzo del Casello di Rioveggio’

 

“Già nel maggio del 2022 l’amministrazione regionale è stata informata sulla necessità di una revisione del progetto," ha esordito l’assessore regionale Andrea Corsini ( nella foto) nella risposta a Marco Mastacchi. “ Durante le indagini integrative è stato  accertata la presenza di un corpo di frana complesso ed esteso, nell’area dello svincolo, che interferisce con l’area dello svincolo”,  ha precisato ancora  l’assessore. ” La disamina dei dati di monitoraggio geotecnico e topografico ha permesso una dettagliata ricostruzione del movimento franoso in termini geometrici, cioè di estensione, di profondità e di caratterizzazione geotecnica. Lo scenario scaturito dall’esame di quanto sopra ha evidenziato una rapida evoluzione delle condizioni di instabilità del versante su cui insiste l’area di svincolo. Al fine di stabilizzare la porzione di versante che insiste sull’area di svincolo, si prevede la realizzazione di un sistema di 9 pozzi drenanti di grande diametro, della profondità variabile da 20 a 30 metri, interconnessi idraulicamente a monte dello svincolo stesso. Il protrarsi dei tempi di progettazione vanno ricercate nell’imprevista  complessità geomorfologica del fenomeno franoso e nelle tempistiche necessarie alla definizione di un modello di calcolo atto a riprodurre la realtà fisica del problema,” ha concluso Corsini.

Il consigliere Mastacchi ( nella foto) , per niente soddisfatto, ha replicato: “Mi pare di capire che dopo tredici anni di inutile attesa si riparte dal via e addirittura  c’è bisogno di stabilizzare l’area.  La cosa che mi stupisce veramente tanto è come sia possibile che Autostrade si accorga che quella è una zona con tante problematiche dopo tredici anni e l’avvio di  un cantiere attuato all’80 per cento. E' una grande delusione. Non mi sento particolarmente vecchio, ma ho quasi il timore che quel casello non lo vedrò affatto, ahimè. 

A pochi chilometri di distanza," ha continuato il consigliere, “ partiranno tra pochi giorni i lavori di rifacimento di due gallerie inaugurate pochi anni fa. Anche quelle devono essere completamente ricostruite. Se i lavori fossero stati fatti correttamente, probabilmente non ci troveremmo in questa  condizione”.

2 commenti:

Giovanni ha detto...

Incompetenza, burocrazia, menefreghismo. Ecco il perchè. E naturalmente nessuno dei responsabili paga.

Anonimo ha detto...

Se smotta tutto in fondo al Setta e' perfetto, così dopo si può collegare direttamente alla Variante di Valico !