Mazziati i pendolari, non sanno se verranno risarciti per servizio che non sempre c’è.
Dubbio ha inviato alcuni dei tanti commenti di oggi
sul, a dir poco discusso, servizio ferroviario della Porrettana
Michele Serri riporta sul sito del Comitato Ferrovia
Porrettana:
“ Sono un
pendolare della Porrettana e oggi sono andato allo sportello clienti Tper in
Bologna centrale a formalizzare il mio reclamo per il mese di settembre
(coincidenza, anche stamattina il treno delle 7:47 per Marzabotto è stato
soppresso).
Mi
hanno risposto che per gli abbonamenti bisogna fare richiesta online sul sito Tper...
E di fare riferimento a questo gruppo (n.r. Comitato Ferrovia Porrettana). Se
ne lavano le mani. Addirittura mi ha detto che il costo dell'abbonamento è
ridotto e tiene conto di eventuali disservizi. Ci rendiamo conto?
Ma
qual’è il livello minimo di servizio al di sotto del quale Tper o la Regione
sono obbligati a risarcire?
Qualcuno
ha mai fatto reclamo e ricevuto rimborsi?
Allo
sportello mi hanno detto che per ogni disservizio Tper paga delle penali alla
Regione, se è vero allora è la Regione che deve rispondere”.
Valerio Giusti del Comitato Ferrovia Porrettana gli
risponde:
“Fino a qualche anno fa la Regione convocava i comitati degli utenti per stabilire come distribuire il denaro delle sanzioni comminate a Trenitaliatper. Con il cambio di giunta avvenuto nel 2020 tutto è cessato, nessuna informativa o convocazione tranne qualche comunicazione informale che diceva che non risarciranno più nulla.
Sembrerebbe fantascienza, invece è realtà.”
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