Morris Battistini informa:
Alle 18 di oggi pomeriggio saremo in diretta sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo Instagram per condannare quanto accaduto in questi giorni a Michele Merlo e per prendere posizione sui continui tagli alla sanità pubblica che portano inequivocabilmente a fatti drammatici.
Da settimane stiamo denunciando questi rischi, davanti a chi riduce il Pronto soccorso da 24 a 12 ore e contro chi vuole portare uffici al posto dei reparti ospedalieri.
Abbiamo
bisogno di servizi e non di ulteriori uffici e burocrati altrimenti i
rischi di assistere ad ulteriori tragedie aumenteranno!
In qualità di Coordinatore di Forza Italia Appennino e Consigliere Comunale di Marzabotto ritengo che la politica stavolta non possa limitarsi alle solite parole di conforto alla famiglia, ma debba obbligatoriamente prendere una posizione contro chi in maniera miope non si accorge che i tagli equivalgono a lungo andare a morte,
Con la Presidente del Comitato Noi Voi Vergato a salvaguardia dell’Ospedale di Vergato diremo chiaramente ciò che è giusto vada detto a tutti.
Il Consigliere di Cittá Metropolitana Erika Seta aggiunge:
Siamo profondamente amareggiati e stupiti dal silenzio della Asl e della Regione in merito alla triste vicenda che ha visto la morte di un ragazzo, Michele Merlo.
È stato comunicato l’avvio di una inchiesta ma, data la tragicità della questione, ci si aspettavano tempi brevi e comunicazioni certe a tutela di tutte le parti, la famiglia, che ha diritto di sapere la verità e i medici non coinvolti.
Su tutti gli organi di stampa si sta lasciando svolgere un processo al presidio ospedaliero di Vergato, ormai a reti unificate gettato nel discredito, il cui pronto soccorso viene già condannato per aver dimesso un paziente senza fare una giusta diagnosi.
Se così fosse sarebbe gravissimo ma ancora non pare accertato. Si parla di accesso presso la continuità assistenziale che nulla ha a che fare con l’ospedale per quanto le sedi siano, erroneamente, attigue. Perché la Asl non lo fa presente a chiare lettere?
Non ci pare così complesso accertare quale sia stato l’iter sanitario di un paziente.
Non possiamo quindi giustificare in nessun modo questo lungo silenzio e l’abbandono in cui si trovano tutti i professionisti che in quell’Ospedale lavorano e che hanno dimostrato abnegazione e dedizione al loro ruolo, dimostrandosi un’eccellenza sia come medicina ordinaria che “malattie infettive media e bassa intensità”
Oggi il silenzio sta facendo passare quei medici per incompetenti se non peggio.
Il grande tema che si apre è che l’impoverimento, frutto delle errate scelte della politica, che però si riempie le tasche dicendo di voler potenziare l’Ospedale di Vergato, dei servizi quali la chiusura del laboratorio analisi alle ore 14 e totale bei weekend che obbliga ad inviare a Bologna o Porretta i campioni per avere i referti, non poter svolgere una tac con MC per assenza dell’anestesista, non poter svolgere consulenze con gli specialisti presenti presso la Casa della Salute di Vergato per assenza di protocollo e dover dirottare i pazienti su Bologna o Porretta, è inconcepibile.
Ancora più inconcepibile se si pensa che nell’ormai troppo famoso terzo piano si pensa di aprire uffici invece di usare i fondi per ripristinare le più complete funzioni di Pronto Soccorso e i servizi medici essenziali.
Questa vicenda doveva già essere chiarita in modo ineccepibile perché chi ha sbagliato si assuma le sue responsabilità e chi non ha responsabilità non sia additato.
Stupisce questo prolungato silenzio che genera solo confusione.
E sarebbe davvero terribile se fosse usato contro l’Ospedale nel progetto di riassesto della sanità dell’Appennino dove tale struttura potrebbe essere svilita.


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