Bonaccini, 'decisioni difficili per frenare contagio
Entrata
in zona rossa da lunedì 8 marzo, per tutti i comuni della Ausl
Romagna. Si tratta - spiega la Regione - di quelli delle province di
Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già in arancione scuro
fatta eccezione per il Forlivese, anch'esso in rosso da lunedì.
Sulla base dei dati dell'Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la
Regione adotterà domani una nuova ordinanza, in vigore dall'8 fino
domenica 21 per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua
ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e
giovanissimi e alla luce dell' aumento dei ricoveri nei reparti Covid
e nelle terapie intensive.
Nel dettaglio,
viene puntualizzato, le principali restrizioni che verranno
introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in
arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la
didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e
l'Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di
quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di
alimentari, edicole e altre specifiche categorie.
I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di
competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi
di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei
reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%,
al di sopra della soglia limite del 30%.
Si
tratta di "decisioni difficili, che si susseguono, ma che
dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando
insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale",
osservano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e
l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
"La situazione epidemiologica continua a vedere un'impennata
nella diffusione del virus - aggiungono - con numeri che ogni giorno
e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili
in passato: servono decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo
alla pandemia che cambia a causa di nuove varianti". (ANSA).
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