martedì 6 ottobre 2020

Congrua la sede per un impianto di compostaggio nell’ex cartiera Burgo a Lama di Reno?

Lo chiede la consigliera regionale Piccinini in una interrogazione sul progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio a Lama di Reno, frazione del Comune di Marzabotto, sollecitando un percorso partecipativo con gli abitanti della zona


di Luca Boccaletti

La consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) riporta come “nel Comune di Marzabotto sia stato elaborato un progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio di fanghi da acque reflue, sfalci e potature che dovrebbe trovare sede nell’area dell’ex cartiera Burgo di Lama di Reno”. Questa proposta avrebbe suscitato, specifica la consigliera bolognese, “molte preoccupazioni e ostilità da parte dei cittadini, costituitisi in Comitato”, i quali avrebbero manifestato le proprie posizioni all’amministrazione comunale sia a fine luglio che, più recentemente, a fine settembre.

Piccinini ricorda poi come “la contrarietà dei cittadini non si basi su posizioni pregiudiziali” ma nasca “in considerazione sia delle emissioni e degli odori, realisticamente destinati a stagnare in zona alla luce della conformazione orografica e del fenomeno dell’inversione termica, sia dell’incremento del traffico per il trasporto dei materiali necessari, per i quali la viabilità locale è del tutto inadeguata”.

Sulla base della situazione manifestatasi, la capogruppo vuole innanzitutto capire “quali siano le competenze della Regione rispetto all’ipotesi di insediamento di un impianto di compostaggio di acque reflue, verde urbano e sfalci” e, secondariamente, quali siano le prescrizioni tecnico-ambientali da rispettare per tali siti.

In via generale, comunque, Silvia Piccinini auspica che “anche avvalendosi degli strumenti previsti dalla legge regionale n. 15 del 2018 sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche, si possa contribuire alla definizione di un processo partecipativo relativo al confronto sull’iniziativa e alla definizione di eventuali alternative” e domanda “se possano essere promosse, anche con il concorso della Regione, altre ipotesi di utilizzo dell’area dell’ex cartiera Burgo per insediamenti produttivi, evitando comunque gli esiti negativi evidenti nel caso di un impianto di compostaggio quale quello descritto”.

 Sollecitato da Dubbio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo intervento del Partito 5S è la conferma che si farà l'impianto di compostaggio.

Anonimo ha detto...

In quell'impianto possiamo "trattare" i 5 stelle.