Marco
Mastacchi, sindaco apprezzato di Monzuno per due mandati, ha fatto
un notevole salto: si è candidato alle prossime regionali, quale
capo nella lista 'Progetto Emilia Romagna-Rete Civica' che sostiene
Lucia Borgonzoni a 'candidato governatore' . Montanaro convinto, non
lascia la sua montagna, ma si fa portatore di una esperienza
amministrava di grande valenza: ha strappato l'amministrazione del
suo comune alla pluridecennale supremazia della sinistra e ha saputo
creare attorno a se' una squadra che, unita negli intenti e nei
valori, ha raccolto il testimone e mantiene il favore
dell'elettorato monzunese.
Abbiamo
approfittato per fargli alcune domande.
Lo
stacco elettorale è notevole. Non dovrà confrontarsi con i
cittadini di un solo comune, ma con una intera regione. Come pensa di
far arrivare il suo messaggio a un elettorato tanto vasto ?
"Sono
candidato nel collegio di Bologna. Un'area in cui opero da sempre non
solo quale sindaco, ma anche con incarichi sovracomunali. Queste
attività mi hanno permesso di conoscere molte persone e ciò
facilita la mia attività elettorale".
I
sondaggi danno i due candidati alla presidenza regionale
sostanzialmente alla pari, con un lieve vantaggio per Bonaccini. Come
pensate di colmare il gap e invertire il risultato ?
"Alle
regionali di 5 anni fa votarono meno del 40 % degli aventi diritto.
Oggi farà la differenza chi riuscirà a meglio rappresentare le
aspettative dei propri elettori motivandoli ad andare alle urne".
Quindi,
secondo lei, il confronto si baserà non cogliendo le mancanze
dell'avversario, ma convincendo i propri elettori a non disertare la
tornata elettorale ?
"Da tempo ormai il vero
problema è riuscire a portare tutto il proprio elettorato al voto.
Contrariamente al passato, non è più un voto ideologico, ma sui
temi concreti. Lo dimostra il fatto che per la prima volta in
entrambi gli schieramenti è stata data una grande importanza alle
liste civiche che sono quelle più vicine alla gente, nate proprio
per affrontare i 'temi veri ' delle comunità".
Se doveste vincere sarà per voi
un successo non solo perchè avrete modo di amministrare la Regione
secondo i vostri convincimenti, ma soprattutto perchè sarete i
protagonisti di un cambio amministrativo epocale.
"La possibilità di un cambio
alla guida delle amministrazione regionale c'è. Il traguardo non è
impossibile. Siamo impegnati tutti perchè questo possa avvenire. E
faremo il possibile".
La viabilità rappresenta uno
dei problemi più sentiti di questa Regione e in particolare della
zona del bolognese, nodo viario importantissimo anche a livello
nazionale.
"Le criticità sono tante. Non
solo la necessità della Variante Sud di Bologna auspicata da molti,
ma anche una seria considerazione della viabilità sia veicolare, sia
ferroviaria, verso la montagna, che possa favorire un rilancio di
zone bellissime, con tante ricchezze che al momento sono trascurate".
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