venerdì 15 aprile 2011

Guai a caricare un capriolo ferito.


Cacciatore improvvisato, ma sfortunato, quello che, essendosi trovato davanti un capriolo ferito gravemente a seguito dell’urto con un’auto, se l’è caricato sulla vettura per portarlo a casa.

Nella serata di mercoledì scorso una pattuglia dei Carabinieri di Vergato è intervenuta sulla Porrettana dove un automobilista aveva segnalato di aver investito, poco prima, con la propria autovettura, un capriolo sbucato improvvisamente sulla sede stradale dalla boscaglia circostante. Il prudente automobilista si era quindi allontanato di poco dal luogo in cui si trovava l’animale ferito per segnalare il pericolo agli altri veicoli e per attendere l’arrivo dei soccorsi.

Nel giro di poco tempo i militari sono giunti sul posto e sono stati accompagnati sul luogo dove si era accasciato l’animale ma, con sorpresa, non lo hanno più trovato. Erano comunque ben visibili le tracce di quanto accaduto e, sicuramente, l’animale non si era mosso con le proprie zampe.

I Carabinieri decidevano allora di perlustrare la zona e, percorrendo velocemente la strada, intercettavano un pick-up sospetto. I loro dubbi hanno trovato - infatti - immediata conferma quando, procedendo al controllo del veicolo, rinvenivano nel cassone il capriolo agonizzante. Il conducente del mezzo, un operaio 34enne residente in provincia di Pisa, incrociando sulla strada l’animale ferito lo aveva raccolto per trasportarlo a casa: purtroppo, sembra, non con l’intenzione di soccorrerlo.

I soccorsi attivati non sono riusciti però a salvare la vita all’ungulato, nel frattempo spirato, la cui carcassa è stata affidata al centro di recupero fauna esotica e selvatica “Monte Adone” di Sasso Marconi. Per l’operaio è scattata invece una denuncia in stato di libertà per violazione delle norme per la protezione della fauna selvatica.


Foto e notizia del comando provinciale dei Carabinieri.

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