Chi aveva salutato con favore il rifacimento di alcuni giorni fa della segnaletica orizzontale in viale Kennedy a Sasso Marconi è rimasto deluso. Le vernice a terra non si era ancora asciugata che da un capo della larga strada che attraversa tutto il paese sono entrati in azione i cantonieri del comune che, con molta cura, hanno rifatto il manto di bitume comprendo così il lavoro dei pittori e rendendo di nuovo orfani delle strisce pedonali coloro che erano soliti utilizzare la via. In molti hanno assistito increduli al singolare spettacolo. In molti si sono limitati a mugugnare, altri hanno imprecato nei confronti del Comune evidentemente incapace di organizzare al meglio. Qualcun altro è arrivato alla denuncia dello spreco. Fra costoro, il consigliere comunale del Pdl Eugenio Salamone che ha etichettato la vicenda come ‘il black out del buon senso’ e, assieme a consigliere regionale, sempre del Pdl, Alberto Vecchi, scrive: “La mano sinistra non sa quello che fa la mano destra e così la Giunta di Sasso Marconi autorizza i lavori di ripristino della segnaletica orizzontale stradale, ma nel giro di pochi giorni il tutto è vanificato dalla riasfaltatura ‘in economia’ di via Kennedy. Cosa succede in Comune? Si autorizzano lavori che vengono vanificati nel giro di pochi giorni?” si chiedono i due consiglieri. “ Questo è un chiaro esempio di sperpero di denaro pubblico e di distacco dal buon senso. Era così difficile anticipare l’asfaltature di alcuni giorni ?” concludono Salamone e Vecchi. Il sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti, spiega l’accaduto con la necessità di dare comunque sicurezza alla via e consentire all’ente pubblico di non essere considerato inadempiente di fronte ad eventuali contestazioni dei pedoni e degli automobilisti. “La segnaletica a terra non garantiva più la minima sicurezza” risponde il primo cittadino. “Abbiamo quindi ritenuto necessario intervenire per garantire che la comunale fosse fruibile con le garanzie imposte dalle leggi. E’ seguito poi anche il secondo intervento, quello di asfaltatura, anche questo necessario poiché il fondo bituminoso era carente in diversi punti della via. Va comunque chiarito che il rifacimento della segnaletica richiederà poche centinaia di euro, precisamente 220 euro, poiché il costo di questa operazione è determinato quasi per il totale dalla realizzazione della ‘mascherine’ che delimitano gli spazi da verniciare. Le mascherine sono ancora disponibili”.
venerdì 10 settembre 2010
Il PDL denuncia uno spreco
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