Nelle immagini:
1) Un momento del concerto-meditazione;2) Franco Battiato accolto da don Arrigo Chieregatti, dal Sindaco Romano Franchi, e dall’Assessore Valerio Bignami;
3) Franco Battiato assieme a don Arturo Paoli
Di Stefano Muratori
ste_mur@alice.it
Il concerto-meditazione a tre voci ha alternato al canto di Franco Battiato la meditazione guidata di don Arrigo Chieregatti e la straordinaria testimonianza di vita del quasi centenario , don Arturo Paoli, che con forza e passione ha raccontato i suoi anni di eremitaggio nel deserto e il senso della sua ricerca spirituale. Sul prato del Poggiolo, sotto un sole generoso e inatteso, quasi duemila persone si sono affidate all'invito di Arrigo a quel silenzio che conduce alla concentrazione e alla immedesimazione nel silenzio delle vittime degli eccidi di ieri e di oggi. Un evento carico di spiritualità e della dirompente verità del silenzio, della forza di denuncia che sprigiona e della condivisa consapevolezza della fatica che costa a ciascuno la ricerca del senso della vita.
Alla fine, l'applauso a lungo trattenuto per Battiato e la sua arte di poeta meditante, per don Arturo e la sua infrangibile tempra e per don Arrigo, maestro della meditazione collettiva e ideatore di questa eccezionale esperienza.
Il concerto-meditazione, con il quale si sono coronati i festeggiamenti per i cinquant'anni di sacerdozio di don Arrigo, è stato dedicato al 65° anniversario della strage di Monte Sole.
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