I funerali si terranno domani alle ore 10 a Gardeletta
Si è spento a 88 anni Franco Lanzarini, uno degli
ultimi sopravvissuti alla strage nazifascista di Marzabotto. Originario di
Castelfranco Emilia (Modena), Lanzarini dedicò l’intera vita alla memoria di
quella tragedia e all’impegno per la pace. È stato vicesindaco, sindacalista e
tra gli ispiratori della Scuola di Pace di Monte Sole, fondata nel 2002 per
promuovere la non violenza, la convivenza e il dialogo tra culture.
Aveva solo sette anni e mezzo quando
la guerra gli mostrò il volto più crudele. “Ero nel rifugio, una grotta scavata
accanto a Villa Cerana a Monte Sole, con la mia mamma e tre fratelli. Per tre
volte sono scampato alla fucilazione”, ricordava spesso, con la voce rotta
dall’emozione.
“Il primo giorno i militari tedeschi ci presero e ci schierarono sul prato,
davanti al plotone d’esecuzione. Poi ci rimandarono nel rifugio. Il giorno dopo
la stessa scena, e anche il successivo. Alla fine mia madre, stanca di quegli
spaventi, decise di farci scappare”.
Quelle tre volte in cui la morte lo
sfiorò segnarono per sempre la sua vita. Ma Lanzarini scelse di trasformare il
dolore in testimonianza, dedicandosi all’educazione alla pace e all’incontro
con le nuove generazioni. Per anni ha portato la sua voce nelle scuole, nelle
associazioni e nei luoghi della memoria, raccontando con lucidità e
partecipazione ciò che aveva vissuto da bambino.
“È stato uno dei fondatori dell’idea
stessa che ruota attorno alla Scuola di Pace – ricordano la sindaca di
Marzabotto, Valentina Cuppi, e il Comitato Onoranze ai Caduti –. Da bambino fu
messo al muro tre volte, ma da adulto ha scelto di raccontare e di insegnare la
pace alle nuove generazioni”.
La Scuola di Pace di Monte Sole lo ha
salutato con un messaggio pieno di affetto:
“Caro, carissimo Franco, ti abbiamo
conosciuto così, con i capelli bianchi che ci dicevi essere comparsi quando
avevi solo 7 anni, per la paura di quei giorni. Ti pensiamo ogni volta che
guardiamo quelle inferriate che volevi per proteggere la scuola, o quando
cerchiamo di ricordare il tuo metodo per sbucciare un uovo sodo. Con te era
così: eri sempre intero — padre, nonno, uomo politico, sindacalista,
sopravvissuto. Senza di te non saremmo qui a Monte Sole.”
I funerali di Franco Lanzarini si terranno domani alle ore 10 a Gardeletta.
1 commento:
un grazie immenso Franco
Posta un commento