Un nostro lettore ci ha inviato il
post della sindaca Franchi insieme a una sua replica:
Questo il post:
In Consiglio comunale
abbiamo approvato l’Ordine del Giorno sugli interventi infrastrutturali urgenti
per la Valle del Reno, che impegna l’Amministrazione a:
sostenere la Bretella Reno-Setta, inserendone la progettazione tra le
priorità del MIT e di ANAS;
sollecitare gli interventi urgenti sulla Porrettana, a partire dalla Rupe
di Sasso Marconi;
promuovere il potenziamento ferroviario SFM con il raddoppio
Casalecchio-Sasso Marconi e il completamento del nodo ferro-stradale;
chiedere un incontro con il Ministero delle Infrastrutture per
rappresentare insieme agli altri sindaci le necessità del nostro territorio.
La minoranza ha votato contro.
Una scelta che
contraddice quanto loro stessi scrivono sui social, dove accusano
l’Amministrazione di essere “contraria alla Bretella”.
La verità è che questa
Amministrazione ha lavorato con serietà e coerenza, e già a inizio mandato
avevo lanciato un segnale di apertura e di pragmatismo su questo tema.
Oggi, con un atto
formale e condiviso con tanti Comuni della valle, abbiamo dato seguito a
quell’impegno.
Abbiamo portato la
voce dell’Appennino fino a Roma, e continueremo a farlo con determinazione.
I sindaci stanno facendo la
loro parte. Ora tocca al Governo passare dalle parole ai fatti
La replica del nostro lettore:
Ricordo che al momento del suo
insediamento, quasi tre anni fa, il Ministro delle Infrastrutture Salvini, tramite
il suo vice Galeazzo Bignami, chiamò a Roma tutti i sindaci della vallata del
Reno per un incontro proprio sulle esigenze della viabilità di vallata: a quell’incontro
i sindaci di sinistra non vollero partecipare adducendo come giustificazione
che erano stati chiamati troppo in ritardo.
In seguito lo stesso Bignami fece
redigere ad Anas tre possibili soluzioni per la Bretella Reno Setta con l’indicazione
che a quel punto, toccava agli enti territoriali
individuare quale fosse la soluzione preferibile.
Il governo quindi non è stato
ad aspettare con le mani in mano.
Ora i sindaci locali
presentano un loro documento con richieste generali, quindi non concrete,
passando la palla di nuovo al Governo. In questo modo il problema rimbalza da
una parte all’altra e al cittadino rimane l’amara constatazione di un
rallentamento, se non una chiusura inspiegabile e inaccettabile. O le cose non
ci vengono dette per intero oppure rischiamo di rimanere ancora nella
situazione attuale per chissà per quanto tempo. Anche perché, qualora il
Governo facesse una sua progettazione da
attuare, troverebbe sicuramente la contrarietà di gran parte degli amministratori
locali.
Commento finale: da come ci giungono le notizie non si può certo dar
torto al nostro attento lettore. Il nostro compito ora è quello di riportare
sempre le novità che speriamo escano presto e siano incoraggianti.
3 commenti:
Se le cose stanno come dice il lettore qui rappresentato, ci sarebbe da vergognarsi a dire poco. Le questioni si ingarbugliano e chi non sta nella stanza dei bottoni ci capisce sempre meno. Delusione totale.
Sono circa 16/17 anni che si parla della possibilità di fare la Bretella Reno Setta senza aver fatto nessun passo in avanti. Esiste un progetto corredato da miglia di firme presentato a Soc. Autostrade in una pubblica riunione dal Dott. Zaccanti ! Evidentemente le responsabilità di non aver mosso un dito per portare avanti tutto questo non sono di questi giorni !
Sembrano quasi promesse da marinaio preelettorali.
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