martedì 16 maggio 2023

Da San Benedetto una proposta innovativa per agevolare gli spostamenti in Appennino

 ‘Lightride’ è il nome della Web App lanciata allo scopo di condividere gli spostamenti in auto ed i relativi costi, nonché per ridurre traffico ed inquinamento. Un compenso quindi per chi  propone di condividere la propria auto.


Il Comune di San Benedetto Val di Sambro informa:

 

Lightride è il nome dell’app gratuita che consente di condividere gli spostamenti in auto e i costi chilometrici, offrendo o chiedendo un passaggio direttamente dallo smartphone: in pochi click è infatti possibile condividere le necessità di spostamenti.


Utilizzarla è molto semplice: basta registrarsi al sito:

https://www.lightride.it/?referente=Segreteria@comune.sanbenedettovaldisambro.bo.it

ed inserire un proprio annuncio ricorrente, ad esempio l’andata e il ritorno dal lavoro, oppure un annuncio singolo per recarsi a una destinazione non abituale. Gli annunci potranno essere di tue tipi: chi cerca o chi offre un passaggio. Oltre a pubblicare annunci infatti, si può cercare tra quelli delle altre persone, mettersi in contatto diretto e concordare il viaggio.

Per il guidatore è previsto un rimborso spese chilometrico, che può variare tra i 10 e 30 centesimi al km (fissato da chi pubblica l’annuncio).

Non è infatti un servizio professionale alternativo ai taxi e agli NCC, ma un modo per risparmiare sull’auto, semplificare la propria vita e perché no, ridurre traffico e inquinamento. 

Parte così l’utilizzo della prima Web App gratuita in Appennino dedicata alla organizzazione degli spostamenti in auto, siano questi di natura pendolare (per motivi di lavoro o studio) o per il tempo libero.

La a web app potrebbe  essere utile anche al progetto degli studenti universitari fuori sede che questo comune ha avviato da qualche anno.

«La  web app è pensata proprio per un utilizzo, e dunque un servizio quotidiano dedicato alle comunità locali,” ricorda il  Sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, non nuovo a portare il suo comune ad essere protagonista di iniziative singolari e innovative. “ Ed è stata voluta per offrire a un territorio in cui il trasporto pubblico locale fa fatica a dare le risposte che servirebbero ai cittadini ed è anche sostenibile poiché mirata a ridurre il numero di veicoli su gomma che si muovono per le nostre strade. Ci piace innovare con progetti nuovi, pensati sempre con uno sguardo ai giovani: è vero che la proposta  è universale e come tale si rivolge a tutti, ma è altrettanto vero che potrebbe essere un utile strumento anche per i giovani e per consentire loro gli spostamenti di studio, di svago per fare sport ed altre attività ludiche e culturali, oltre che ovviamente di lavoro. Da qui il pensiero che possa essere utile anche a consolidare il progetto delle residenze universitarie fuori sede, quale utile ausilio agli spostamenti degli universitari che scelgono questo territorio per vivere durante i loro studi. L’auspicio è che il servizio rappresenti una opportunità non solo per il nostro Comune, ma addirittura che possa estesa e diventi di dominio pubblico per i cittadini di tutto l’Appennino, che così potranno muoversi con ancora più facilità.» Ha concluso il primo cittadino di San Benedetto non nascondendo la sua soddisfazione. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perciò se non hai il telefono non ti muovi? Ci vuole la APPP..orcamiseria, allora per me andate a piedi , e spero che quel sindaco non lo votino più.