Ancora una schiaffo alla sanità dell'Appennino

“Dei 42 milioni che il PNRR destinerà alla sanità bolognese solo il 2% sarà destinato al Distretto dell’Appennino e da questo 2 % l’ospedale di Vergato riceverà solamente 400.000 euro per la casa della salute e 800.000 per il ripristino del terzo piano dove ci si propone di avviare alcuni servizi fra cui quello delle riabilitazioni”. La delusa constatazione è del consigliere comunale di Vergato Loris Bonantini ( nella foto) che l’ha riferita ai colleghi nell’ultima seduta consiliare, cui ha fatto seguire l’invito a tutti gli amministratori e ai sindaci dei comuni montani di fare quadrato e attivarsi poiché si prospetta l’ennesima sfacciata disattenzione verso la sanità appenninica.

“ Dobbiamo ancora tristemente constatare che agli impegni assunti, anche pubblicamente, non seguono i fatti e lo stato attuale non risponde minimamente al contenuto del piano approvato nel 2017, sottoscritto da AUSL e dai sindaci dell’Appennino”, ha continuato Bonantini. “La casa della Salute in sostanza non esiste, il Pronto soccorso h24 non c’è anche se annunciato a più riprese, siamo ancora in uno striminzito h12. Il terzo piano dell’ospedale è ancora allo stato grezzo. I servizi di piccola chirurgia come oculistica e  interventi di bassa entità non sono stati avviati”

Bonantini ha chiesto ai sindaci del distretto  di farsi solerti sostenitori della necessità di dare corpo agli impegni presi, approvati e finanziati prima che si arrivi alla approvazione del prossimo nuovo piano di riordino ospedaliero, altrimenti si rischia che esso contenga ancora  l’elenco delle promesse disattese e che, essendo ormai prassi promettere e non mantenere, non venga ancora attuato.”

Il consigliere, piuttosto deluso, ha concluso sottolineando: “Noi i sacrifici li abbiamo fatti, siamo l’unico ospedale ancora Covid, ma i piani promessi per questa disponibilità latitano in modo ormai vergognoso”.