E’
stato riconosciuto, da parte dell’INAIL e a seguito della vertenza avviata
dalla CGIL, l’infortunio sul
lavoro a tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’azienda FIAC Compressori di
Pontecchio Marconi che
nei mesi di Febbraio e Marzo 2021 si erano contagiati.
La Cgil insieme al Patronato INCA sostiene da tempo che se il contagio avviene
in occasione del
lavoro debba essere riconosciuto l’infortunio Inail.
In questo caso la Fiom di Bologna con la Rsu di FIAC ha avviato, sin da subito,
tutte le pratiche con il
patronato Inca per richiedere all’Inail che venisse riconosciuto l’infortunio
alle 50 persone
contagiate nella stessa azienda nel periodo sopra indicato. A seguito
dell’istruttoria svolta è arrivata
nei giorni scorsi la conferma del riconoscimento.
La qualificazione del periodo come infortunio e non come malattia è una tutela
aggiuntiva per i
lavoratori dal punto di vista contrattuale, per eventuali terapie post
infezione e per il riconoscimento
di postumi permanenti legati all’evento.
La Fiom Cgil Bologna e l’Inca di Bologna hanno lavorato in sinergia per questo
tipo di riconoscimento
ed esprimono soddisfazione per il riscontro certificato da parte dell’Inail.
Per questo motivo sollecitano tutte le lavoratrici ed i lavoratori, che
ritengano di essersi contagiati
sul luogo di lavoro, ad avviare tutte le procedure per il riconoscimento
dell’infortunio e per fare
valere i propri diritti.
Fonte FIOM CGIL Bologna – INCA CGIL Bologna
1 commento:
Infortunio sul lavoro a tutti!?
Asintomatici e persone che hanno avuto due giorni di febbriciattola compresi?
Qui siamo alla follia di una psicosi collettiva alla quale non si sottrae neppure il sindacato, psicosi assai ben pompata. Tutti ugualizzati, come fossero... bulloni.
Tempi oscuri.
Sono allibito.
C.Z.
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