martedì 8 giugno 2021

Saranno 2 anni e non 3 quelli previsti per la riapertura del ponte Da Vinci

 

Un’ottima notizia è uscita dal vertice che si è tenuto oggi in Prefettura per il Ponte Leonardo da Vinci. Da Anas la rassicurazione che i lavori potranno terminare in due anni e non nei tre ipotizzati precedentemente. Questo perché il progetto di recupero è in via di ultimazione e sarà pronto entro tre mesi, entro cioè il periodo di messa in sicurezza dell’attuale cantiere della Città Metropolitana. 

Vi è stata qualche anticipazione sul progetto che vedrà la riqualificazione e l’adeguamento sismico dell'attuale infrastruttura, con la realizzazione di nuove strutture di sostegno in metallo e l'ampliamento della carreggiata del ponte, che sarà portata a 15,5 metri con la realizzazione di due percorsi ciclo/pedonali. Tramontata quindi l’ipotesi di un nuovo ponte in cui molti avevano sperato, anche per aggirare lo stretto e pericoloso passaggio sotto la Rupe.

All’incontro hanno partecipato per la Regione Emilia-Romagna, l'Assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini,  per la Città metropolitana di Bologna, il Sindaco metropolitano Virginio Merola, per il Comune di Sasso Marconi il Sindaco  Roberto Parmeggiani. L’incontro è stato coordinato dal Prefetto, Francesca Ferrandino. 

Si è infine affrontato il problema della gestione della viabilità fino alla riapertura del ponte, concordando di verificare la fattibilità di  interventi atti a contenere l’impatto del traffico sulla viabilità locale.

L’incontro si è concluso con dichiarazioni di piena soddisfazione da parte dei amministratori partecipanti per l’importante passo avanti nella soluzione di un problema grave per le vallate del Reno e del Setta e con l’impegno a vigilare sul rispetto dei tempi annunciati da Anas.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi auguro che sia vero, lo spero tanto per chi come me deve subire il caos giornaliero per andare e tornare dal lavoro.
Ma.....Purtroppo ho smesso da un pezzo a credere alle date promesse dai politici di turno.
(Vedi frana della Val di Setta dove era stato promesso l'inizio dei lavori, che però non se ne vede neppure l'ombra).
Comunque speriamo e subiamo.

lavini antonio ha detto...

Per i soliti allarmisti e bastian contrari.
Non è ancora soddisfacente masticare amaro per due anni, ma piuttosto che avere un secondo Morandi meglio pazientare.
Intanto cerchiamo di capire perchè ciò è accaduto e chi ne è stato responsabile, almeno per promuoverlo di grado e stipendio.
Spero che chi ha il compito di programmare sviluppi e manutenzioni cambi passo come TUTTI i cittadini si aspettano.
Buonasera

Anonimo ha detto...

Sono solo PROMESSE PRE-ELETTORALI !!!!!

Giovanni ha detto...

Bla Bla, le solite promesse e non è allarmismo o essere bastian contrari. Ma con le esperienze vissute è la triste realtà.

Anonimo ha detto...

Ma.
TUTTA QUESTA SODDISFAZIONE NON LA CAPISCO. PRATICAMENTE ANAS HA RIPETUTO QUELLO CHE AVEVA GIA’ ANNUNCIATO MESI FA. FACCIAMO DUE CONTI: TRE MESI PER LA PROGETTAZIONE, E SIAMO IN AUTUNNO, DUE ANNI SE COMINCIANO SUBITO E SIAMO ALL’AUTUNNO 2023. NESSUNA DELLE OPERE DI QUESTO TIPO RIESCE A MANTENERE I TEMPI PREVENTIVATI PERCHE’ INTOPPI E IMPREVISTI NON MANCANO MAI. PENSARE QUINDI DI ARRIVARE AL 2024 COME ERA STATO ANNUNCIATO GIA’ A GENNAIO QUANDO CHIUSERO IL PONTE, NON E’ FANTASIA.
FACCIAMO I CONTI :2021,2022,2023 SONO I 3 ANNI CHE SAPEVAMO
NON HANNO OTTENUTO UN BEL NIENTE DALLA RIUNIONE.
IL COMMISSARIAMENTO A QUESTO PUNTO CE LO POSSIAMO SCORDARE, VISTO CHE SONO RIMASTI TUTTI COSI’ SODDISFATTI.
AVANTI COSI’, CONTINUATE PURE A PRENDERCI PER I FONDELLI !!!

Anonimo ha detto...

2021 2022 2023 e forse 2024 .... Dategli un pallottoliere non danneggia nemmeno contare !