Un’ottima notizia è uscita dal vertice che si è tenuto oggi in Prefettura per il Ponte Leonardo da Vinci. Da Anas la rassicurazione che i lavori potranno terminare in due anni e non nei tre ipotizzati precedentemente. Questo perché il progetto di recupero è in via di ultimazione e sarà pronto entro tre mesi, entro cioè il periodo di messa in sicurezza dell’attuale cantiere della Città Metropolitana.
Vi è stata qualche anticipazione sul progetto che vedrà la
riqualificazione e l’adeguamento sismico dell'attuale infrastruttura, con la
realizzazione di nuove strutture di sostegno in metallo e l'ampliamento della
carreggiata del ponte, che sarà portata a 15,5 metri con la realizzazione di
due percorsi ciclo/pedonali. Tramontata quindi l’ipotesi di un nuovo ponte in cui
molti avevano sperato, anche per aggirare lo stretto e pericoloso passaggio
sotto la Rupe.
All’incontro hanno partecipato per la Regione Emilia-Romagna, l'Assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini, per la Città metropolitana di Bologna, il Sindaco metropolitano Virginio Merola, per il Comune di Sasso Marconi il Sindaco Roberto Parmeggiani. L’incontro è stato coordinato dal Prefetto, Francesca Ferrandino.
Si è infine
affrontato il problema della gestione della viabilità fino alla riapertura del
ponte, concordando di verificare la fattibilità di interventi atti a contenere l’impatto del
traffico sulla viabilità locale.
L’incontro
si è concluso con dichiarazioni di piena soddisfazione da parte dei
amministratori partecipanti per l’importante passo avanti nella soluzione di
un problema grave per le vallate del Reno e del Setta e con l’impegno a
vigilare sul rispetto dei tempi annunciati da Anas.
6 commenti:
Mi auguro che sia vero, lo spero tanto per chi come me deve subire il caos giornaliero per andare e tornare dal lavoro.
Ma.....Purtroppo ho smesso da un pezzo a credere alle date promesse dai politici di turno.
(Vedi frana della Val di Setta dove era stato promesso l'inizio dei lavori, che però non se ne vede neppure l'ombra).
Comunque speriamo e subiamo.
Per i soliti allarmisti e bastian contrari.
Non è ancora soddisfacente masticare amaro per due anni, ma piuttosto che avere un secondo Morandi meglio pazientare.
Intanto cerchiamo di capire perchè ciò è accaduto e chi ne è stato responsabile, almeno per promuoverlo di grado e stipendio.
Spero che chi ha il compito di programmare sviluppi e manutenzioni cambi passo come TUTTI i cittadini si aspettano.
Buonasera
Sono solo PROMESSE PRE-ELETTORALI !!!!!
Bla Bla, le solite promesse e non è allarmismo o essere bastian contrari. Ma con le esperienze vissute è la triste realtà.
Ma.
TUTTA QUESTA SODDISFAZIONE NON LA CAPISCO. PRATICAMENTE ANAS HA RIPETUTO QUELLO CHE AVEVA GIA’ ANNUNCIATO MESI FA. FACCIAMO DUE CONTI: TRE MESI PER LA PROGETTAZIONE, E SIAMO IN AUTUNNO, DUE ANNI SE COMINCIANO SUBITO E SIAMO ALL’AUTUNNO 2023. NESSUNA DELLE OPERE DI QUESTO TIPO RIESCE A MANTENERE I TEMPI PREVENTIVATI PERCHE’ INTOPPI E IMPREVISTI NON MANCANO MAI. PENSARE QUINDI DI ARRIVARE AL 2024 COME ERA STATO ANNUNCIATO GIA’ A GENNAIO QUANDO CHIUSERO IL PONTE, NON E’ FANTASIA.
FACCIAMO I CONTI :2021,2022,2023 SONO I 3 ANNI CHE SAPEVAMO
NON HANNO OTTENUTO UN BEL NIENTE DALLA RIUNIONE.
IL COMMISSARIAMENTO A QUESTO PUNTO CE LO POSSIAMO SCORDARE, VISTO CHE SONO RIMASTI TUTTI COSI’ SODDISFATTI.
AVANTI COSI’, CONTINUATE PURE A PRENDERCI PER I FONDELLI !!!
2021 2022 2023 e forse 2024 .... Dategli un pallottoliere non danneggia nemmeno contare !
Posta un commento