sabato 12 giugno 2021

Evangelisti: "Lupi in pianura, la Regione riconosce le nostre istanze e scrive al Ministero: serve un piano nazionale"

 


Marta Evangelisti, consigliera metropolitana gruppo Uniti per l’Alternativa sostiene:

"Esprimiamo soddisfazione per quanto comunicato dalla Regione in ordine alla necessità di intervenire per contenere e risolvere le problematiche connesse alla presenza dei lupi anche in pianura.

Nei mesi scorsi infatti ci eravamo nuovamente dedicati al tema, anche con Lorenzo Biagioni, responsabile metropolitano di FdI in materia di caccia, a fronte appunto degli episodi che si sono verificati in Valsamoggia, a Budrio e Longara, oltre i molti altri segnalati dagli agricoltori relativamente a danni subiti. 

 Abbiamo raccolto infatti preoccupazioni di cittadini e operatori economici, rappresentando alla Città metropolitana la nostra perplessità in quanto dalle risposte ricevute – poco puntuali e volte solo a sminuire la nostra azione - pareva si volesse  far passare come circostanza “normale” la presenza di animali selvatici, in questo caso lupi, senza porsi degli interrogativi ma senza, soprattutto, provare a risolvere il problema, in forza di una competenza se non per materia almeno territoriale, facendosi parte attiva presso gli Enti sovraordinati preposti. 

Oggi possiamo dire che la Regione ha invece raccolto le molteplici sollecitazioni da noi sollevate, riconoscendo come siano indispensabili protocolli operativi per intervenire sulle situazioni effettive e anche sul livello percepito di problematicità, in quanto appunto circa il ripopolamento, l'aerale ha superato il limite geografico della Via Emilia ormai da molti anni e ha di fatto ricolonizzato le aree di pianura di tutte le province. Lo stesso Ente ha inoltre ammesso la necessità di un confronto appunto con i ministeri di transizione ecologica e agricoltura per lavorare sul Piano nazionale di conservazione del lupo, e avere così protocolli operativi per intervenire sulle situazioni effettive e anche sul livello percepito di problematicità. 

 Le preoccupazioni quindi che sono emerse e che abbiamo evidenziato, pur tacciati di procurare allarme e di strumentalizzare situazioni, sono risultate più che fondate,  sia per quanto riguarda il patrimonio zootecnico sia per la comparsa di lupi vicino ai paesi, dal momento appunto che la a Regione pare davvero intenzionata a proseguire nella ricerca di una soluzione che diventa sempre più urgente.

Ovviamente continueremo la nostra azione di controllo e di monitoraggio del proseguo effettivo di questa interlocuzione che si dovrebbe avviare con Roma, nell'interesse dei Cittadini e degli operatori economici, sempre nell'intento di tutelare il territorio anche della provincia, sollecitando fatti e non badando ad altro".

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