La
consigliera regionale interroga la Giunta regionale e chiede conto
della scelta di sostituzione progressiva dell’insetticida
Diflubenzuron.
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La consigliera spiega nell’atto ispettivo che “l’aumento di zanzare può essere dovuto a diversi fattori: di tipo climatico, per l’alternarsi di piogge e giornate con alte temperature, e di tipo operativo, per la progressiva sostituzione dello Diflubenzuron con altri larvicidi meno efficaci”. Per questo la pentastellata chiede conto della “progressiva sostituzione dello Diflubenzuron con altri larvicidi meno efficaci” e domanda se “tale sostituzione sia stata valutata nella sua interezza”.La Cinquestelle cita nel documento la nota dell’Ausl di Modena che parla di “un’infestazione di dieci volte superiore rispetto a quella dello scorso anno” e quindi invita l’esecutivo regionale ad “avviare ricerche per trovare sistemi di lotta al fenomeno più efficaci e rispettosi dell’ambiente”.
Spiega Giulia Gibertoni: "Se negli ultimi anni si è posta particolare attenzione alla zanzara tigre non si può dimenticare che la nostra zanzara comune, oltre ad essere particolarmente fastidiosa, può essere portatrice di infezioni, come quelle causate proprio dal virus di West Nile”. Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di intervenire per cercare di limitare la diffusione di questo fenomeno, anche prendendo dei provvedimenti diversi da quelli utilizzati fino ad oggi. “Bisognerebbe capire se la sostituzione di alcuni larvicidi, come il Diflubenzuron, sia stata valutata appieno – conclude Giulia Gibertoni – È necessario trovare al più presto dei metodi sicuramente più efficaci per cercare di limitare la presenza di questi insetti e al tempo stesso rispettare la salute e l’ambiente”.
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