Trentesima
edizione della rievocazione storica di Castel di Casio con
spettacoli, convegni, cortei e musica tutto rigorosamente in tema
medievale, ricordando Longobardi e Bizantini.
Si
terrà domani, venerdì 17, e sabato 18 agosto la trentesima
edizione della rievocazione medievale di Castel di Casio, che
quest’anno ha un titolo che da solo racchiude la storia di questa
zona di confine tra la Toscana e l’Emilia: “longobardi e
bizantini”. Sono trascorsi infatti 1450 anni dalla discesa
longobarda in Italia.
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I
vicoli del centro cittadino illuminati dalle torce ospiteranno otto
locande ovviamente a tema (si va dal “Ristoro de lo Capitano”
all’”Hostaria del Caravanserraglio”, fino ad un insolito
“Crescentario”, ma soprattutto due accampamenti da visitare,
quello longobardo e quello bizantino. Ci sarà anche un angolo per la
falconeria, le arpiste, il “logo de lo gioco” e i più
inquietanti “casa de le streghe”, “lebbrosario” e
“postribolum”.
Ricchissimo
il programma degli appuntamenti, che si ripeteranno nelle due
giornate e si snodano intorno al momento principale, il corteo
storico delle 22.
In
Piazza della Torre dalle 19.15 spettacolo con i falconieri del
del Gran Ducato di Toscana, apertura delle porte ed esibizione degli
sbandieratori della contrada di Borgo San Luca. A seguire spettacolo
di giocoleria con i Clerici Vagantes, poi l’Ordalia e il funerale
longobardo a cura dei gruppi di rievocazione storica Bandum Frae e
Helvargar . E ancora spettacolo di fuoco e giocoleria con i giullari
di Davide Rossi e infine le manovre militari bizantine a cura dei
Numerus Italorum.
In
Piazza della Chiesa, invece, dalle 20.30 spettacolo di musica
medievale con i Rota Temporis, esibizione degli sbandieratori della
Contrada di Borgo San Luca, spettacolo di giocoleria con i Clerlci
Vagantes, ballo delle streghe, storytelling su tradizioni longobarde
a cura dei gruppi di rievocazione storica Bandum Frae e Helvargar.
In questo modo i visitatori potranno costruirsi in autonomia un
programma “personalizzato” a seconda dei propri gusti, con due
diverse conclusioni: venerdì con gli sbandieratori della contrada di
Borgo San Luca e sabato con i Rota Temporis.
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