Da sinistra, il Vice presidente del Bologna, Marco Pavignani (ospite d'onore della serata), assieme a Mario Becca, presidente del Panathlon Club 'Valle del Reno'. |
Di Glauco Guidastri.
Il
Panathlon Club “Valle del Reno” ha organizzato un incontro conviviale all’Osteria
dei Sani di Sasso Marconi per discutere di calcio, e in particolare per fare il
punto sul Bologna, a poche settimane dalla ripresa del campionato.
Ospiti
della serata (che si è svolta il 30 luglio) il Vice presidente del Bologna FC, Marco Pavignani, il Sindaco di Sasso
Marconi (e grande tifoso rossoblù) Stefano
Mazzetti, sempre presente agli eventi sportivi del territorio, e Lucio Montone, presidente del Panathlon
Club Bologna, che ha portato ai panathleti della valle del Reno il saluto degli
amici bolognesi.
Salutando
e introducendo gli ospiti, Mario Becca, presidente Panathlon Valle del Reno, ha
rivolto un ringraziamento particolare a Marco Pavignani, per aver accettato
l’invito nonostante gli impegni dirigenziali e il clima infuocato, non solo dal
punto di vista meteorologico: questi sono infatti giorni “caldi” per l’inchiesta
calcio-scommesse, che interessa da vicino anche il Bologna (la società rossoblù
deve rispondere di responsabilità oggettiva per il coinvolgimento di Portanova,
Di Vaio e del dirigente Sanfelice).
Da
sempre grande appassionato di calcio, Pavignani
ha legato il suo nome ai momenti più difficili della storia recente del Bologna.
Dopo aver fatto parte della cordata guidata da Giuseppe Gazzoni Frascara, che nel
1993 rilevò la società ripartendo dalla serie C, l’imprenditore nato a Sasso
Marconi è sceso nuovamente in campo nel dicembre 2010, contribuendo in modo
determinante a salvare il club, sull’orlo del fallimento dopo la gestione
Porcedda. Pavignani è entrato nel Consiglio d’Amministrazione del Bologna,
ricoprendo prima la carica di Vice presidente, poi quella di Presidente tra il
febbraio e l’aprile 2011, dopo le dimissioni di Zanetti, assicurando continuità
alla gestione societaria nella delicata fase che ha preceduto la nomina dell’attuale
presidente, Albano Guaraldi.
Nell’ultimo
ventennio, Marco Pavignani ha dunque rappresentato un solido punto di
riferimento per il Bologna calcio, finendo con l’essere particolarmente
apprezzato per l’equilibrio, l’umanità e la capacità di trasmettere serenità
all’ambiente. Cosa tutt’altro che facile perché, come ha sottolineato il
dirigente rossoblù, “il Bologna è sempre
sulla graticola per le pressioni esercitate sulla squadra e sulla società dai
tifosi e soprattutto dai media”. Il Vice presidente felsineo ha poi tenuto
a puntualizzare come la società oggi abbia raggiunto una sua stabilità, anche
finanziaria, ricordando però come la dimensione del Bologna sia quella “di una piccola società che aspira a
diventare di medio livello. La nostra politica è quella di vendere ogni anno
uno o due pezzi pregiati e valorizzare altri giovani: ne sono già arrivati
diversi e abbiamo un paio di elementi molto interessanti nel nostro settore
giovanile”. Secondo i rumors di
mercato, il prossimo a salutare le Due Torri potrebbe essere Ramirez: una
possibilità che “davanti a un’offerta congrua”,
il dirigente non ha escluso, assicurando però che arriverà un attaccante per
sostituire Di Vaio.
Sfogliando l’album dei ricordi, Pavignani ha detto di portare nel cuore il 4-1 sulla Lazio (al suo debutto da presidente, febbraio 2011), mentre l’amarezza più grande è legata alla fase finale della stagione 2010/11 quando, a salvezza acquisita dopo un campionato straordinario (anche alla luce delle note vicissitudini societarie), la squadra guidata da Malesani mollò la presa perdendo 6 partite su 8: una striscia negativa che il dirigente ha spiegato anche con le tensioni create nel gruppo dal rimpasto societario dell’aprile 2011.
Sfogliando l’album dei ricordi, Pavignani ha detto di portare nel cuore il 4-1 sulla Lazio (al suo debutto da presidente, febbraio 2011), mentre l’amarezza più grande è legata alla fase finale della stagione 2010/11 quando, a salvezza acquisita dopo un campionato straordinario (anche alla luce delle note vicissitudini societarie), la squadra guidata da Malesani mollò la presa perdendo 6 partite su 8: una striscia negativa che il dirigente ha spiegato anche con le tensioni create nel gruppo dal rimpasto societario dell’aprile 2011.
Il
Vice presidente rossoblù si è congedato ringraziando il Panathlon Valle del
Reno per l’accoglienza e la piacevole serata, promettendo di tornare presto - magari
in compagnia di qualche giocatore - per parlare ancora di calcio e di Bologna.
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