giovedì 2 agosto 2012

Vicissitudini societarie e futuro del Bologna calcio: ne ha parlato a Sasso Marconi il Vice presidente rossoblù Marco Pavignani, ospite del Panathlon ‘Valle del Reno’.

Da sinistra, il
Vice presidente del Bologna, Marco Pavignani (ospite d'onore della
serata), assieme a Mario Becca, presidente del Panathlon Club
'Valle
del Reno'.


Di Glauco Guidastri.

Il Panathlon Club “Valle del Reno” ha organizzato un incontro conviviale all’Osteria dei Sani di Sasso Marconi per discutere di calcio, e in particolare per fare il punto sul Bologna, a poche settimane dalla ripresa del campionato.
Ospiti della serata (che si è svolta il 30 luglio) il Vice presidente del Bologna FC, Marco Pavignani, il Sindaco di Sasso Marconi (e grande tifoso rossoblù) Stefano Mazzetti, sempre presente agli eventi sportivi del territorio, e Lucio Montone, presidente del Panathlon Club Bologna, che ha portato ai panathleti della valle del Reno il saluto degli amici bolognesi.

Salutando e introducendo gli ospiti, Mario Becca, presidente Panathlon Valle del Reno, ha rivolto un ringraziamento particolare a Marco Pavignani, per aver accettato l’invito nonostante gli impegni dirigenziali e il clima infuocato, non solo dal punto di vista meteorologico: questi sono infatti giorni “caldi” per l’inchiesta calcio-scommesse, che interessa da vicino anche il Bologna (la società rossoblù deve rispondere di responsabilità oggettiva per il coinvolgimento di Portanova, Di Vaio e del dirigente Sanfelice).

Da sempre grande appassionato di calcio, Pavignani ha legato il suo nome ai momenti più difficili della storia recente del Bologna. Dopo aver fatto parte della cordata guidata da Giuseppe Gazzoni Frascara, che nel 1993 rilevò la società ripartendo dalla serie C, l’imprenditore nato a Sasso Marconi è sceso nuovamente in campo nel dicembre 2010, contribuendo in modo determinante a salvare il club, sull’orlo del fallimento dopo la gestione Porcedda. Pavignani è entrato nel Consiglio d’Amministrazione del Bologna, ricoprendo prima la carica di Vice presidente, poi quella di Presidente tra il febbraio e l’aprile 2011, dopo le dimissioni di Zanetti, assicurando continuità alla gestione societaria nella delicata fase che ha preceduto la nomina dell’attuale presidente, Albano Guaraldi.

Nell’ultimo ventennio, Marco Pavignani ha dunque rappresentato un solido punto di riferimento per il Bologna calcio, finendo con l’essere particolarmente apprezzato per l’equilibrio, l’umanità e la capacità di trasmettere serenità all’ambiente. Cosa tutt’altro che facile perché, come ha sottolineato il dirigente rossoblù, “il Bologna è sempre sulla graticola per le pressioni esercitate sulla squadra e sulla società dai tifosi e soprattutto dai media”. Il Vice presidente felsineo ha poi tenuto a puntualizzare come la società oggi abbia raggiunto una sua stabilità, anche finanziaria, ricordando però come la dimensione del Bologna sia quella “di una piccola società che aspira a diventare di medio livello. La nostra politica è quella di vendere ogni anno uno o due pezzi pregiati e valorizzare altri giovani: ne sono già arrivati diversi e abbiamo un paio di elementi molto interessanti nel nostro settore giovanile”. Secondo i rumors di mercato, il prossimo a salutare le Due Torri potrebbe essere Ramirez: una possibilità che “davanti a un’offerta congrua”, il dirigente non ha escluso, assicurando però che arriverà un attaccante per sostituire Di Vaio.

Sfogliando l’album dei ricordi, Pavignani ha detto di portare nel cuore il 4-1 sulla Lazio (al suo debutto da presidente, febbraio 2011), mentre l’amarezza più grande è legata alla fase finale della stagione 2010/11 quando, a salvezza acquisita dopo un campionato straordinario (anche alla luce delle note vicissitudini societarie), la squadra guidata da Malesani mollò la presa perdendo 6 partite su 8: una striscia negativa che il dirigente ha spiegato anche con le tensioni create nel gruppo dal rimpasto societario dell’aprile 2011.

Il Vice presidente rossoblù si è congedato ringraziando il Panathlon Valle del Reno per l’accoglienza e la piacevole serata, promettendo di tornare presto - magari in compagnia di qualche giocatore - per parlare ancora di calcio e di Bologna.

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