sabato 7 luglio 2012

La siccità 'incombe'. Pensiamo a possibili rimedi.


Del consigliere comunale di Vergato, Dario Mingarelli:

La situazione meteorologica che stiamo vivendo deve fare profondamente riflettere i responsabili della gestione delle acque del nostro paese, ma soprattutto i dirigenti della Regione Emilia Romagna.
Lo stato di siccità che perdura dallo scorso anno e non accenna minimamente al meglio. Se poi mettiamo nel conto non positivo anche la sostanziale inutilità dell’abbondantissima neve caduta e le piogge molto copiose di inizio d’ anno, credo ci si debba interrogare seriamente sul futuro: cosa accadrà se rimarremo senza acqua potabile o se dovremo centellinarla  per molti mesi all’anno???
I tecnici dell ‘A.R.P.A classificano al terzo posto nella scala di gravità la attuale situazione dal 1951, dopo le gravi emergenze del 2003 e del 2007.
Il deficit di acqua stimato, della nostra regione, è di 150mm e il quadro che ne deriva risulta molto preoccupante. Il Po era ai minimi storici in primavera, al 36%della sua portata..cosa potrà accadere in Agosto..??
Tutti gli affluenti sono in regime di siccità, non parliamo poi della situazione da noi…che vede molti Comuni a secco nei mesi estivi. 
Nonostante ciò, Rabboni,  assessore all’agricoltura della Regione, tende a minimizzare, nascondendo la testa sotto la sabbia e dice che in pianura l’irrigazione agricola è assicurata… 
Ma cosa succederà per l’approvvigionamento di acqua potabile?   
Voglio ricordare che anche dove esistono già invasi consistenti come Ridracoli e Bilancino la situazione è molto critica  già da ora.. e i sindaci emettono ordinanze e divieti di consumo di acqua potabile e consigliano di limitare le docce e il consumo domestico.
 Mi chiedo allora, e lo chiedo anche ai sindaci della nostra montagna e allo stesso Rabboni , perché si continua a non pensare a Castrola; perchè Castrola è stata tolta dal Piano acque regionale nonostante tutto sia pronto per poter realizzare l’opera per assicurare il rifornimento idrico necessario; perche’ si vogliono buttare via, ogni anno, 30 milioni di metri cubi di acqua potabile che ,al contrario,  salverebbero la nostra montagna dal pericolo siccità e costituirebbero anche  per Bologna una  fonte sicura di approvvigionamento? 

Inutile dire che mi piacerebbe avere una risposta..nell’attesa preparerò una interpellanza per il Sindaco di Vergato responsabile anche dei comuni interessati alla  realizzazione del progetto di Castrola.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Parliamo di un sindaco di un comune dove l'ordinanza di limitazione nell'utilizzo di acqua potabile è stata emessa oppure no?

Quando saremo così civili da imporre nel permesso di costruire o di ristrtturare l'utilizzo di acqua piovana per sbarazzarci delle nostre evacuazioni organiche?

Ma è vero che in comune si spendono soldi pubblici per i boccioni d'acqua invece di bere l'acqua del rubinetto?

A noi che beviamo l'acqua del rubinetto per risparmiare l'utilizzo della plastica in termini economimici / ecologici
fateci sapere quanto costa ogni anno questo lusso.

Anonimo ha detto...

La coperta è corta, se si realizza Castrola per usare l'acqua, si secca il Limentra ed il Reno.

Anonimo ha detto...

cosi' si potrà cementificare ancora.

Anonimo ha detto...

il ragionamento dell'utilizzo dell'acqua potabile in luogo delle bottiglie va inoltre esteso alla casa di cura.
Quanto si spende in bottiglie d'acqua in luogo di un apparecchio addolcitore che erogherebbe acqua buona e potabile? (un esempio è l'apparechio di erogazione che il sindaco di quel comune ha messo a disposizoone della cittadinanza).

dario Mingarelli ha detto...

Bel bolognese non risultano ordinanze eccezionali per limitare i consumi..nel Mugello si'...nonostante la riserva del Bilancino..la situazione è critica.....Certo che la politica per risparmiare acqua fa ben poco...a Bologna si lavano le strade con acqua potabile...N0n so se nel Comune di Vergato offrono acqua del rubinetto....mi documenterò..Non vedo come e perche' dovrebbe seccarsi il Limentra e il Reno quando viene garantito il minimo vitale di scorrimento..forse è peggio ora.che non esiste...myture

Anonimo ha detto...

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2012/29-giugno-2012/limitazioni-l-acqua-potabile-ordinanza-comune-201812968210.shtml

ecco l'ordinanza del comune di bologna.

Anonimo ha detto...

integrando il commento delle 12,28 aggiungo che il comune in questione è il comune di sasso marconi.

Anonimo ha detto...

Egregio Mingarelli, il deflusso minimo vitale o DVM è una presa per i fondelli, a volte la quantità di acqua è così esigua che in realtà non permette il mantenimento della vita nel corso d'acqua o la modifica notevolmente. La riduzione della portata fra le tante cose provoca anche un aumento della temperatura, una diminuizione del livello di saturazione dell’ossigeno, diminuizione della velocità di riareazione, riduzione del potere diluente, aumento del grado di inquinamento, modifica dei processi ossidativi, modifica del substrato, alterazione della comunità fluviale e altre amenità.
Altra cosa, a Vergato se come suppongo l'acqua è come quella di Riola non serve un'impianto per l'acqua come quello di Sasso, l'acqua che esce dai rubinetti è ottima, non c'è bisogno di trattarla.

Anonimo ha detto...

sono quello dell'impianto addolcitore e dico: meglio ancora se non si utilizza l'impianto. Un risparmio ulteriore.

dario Mingarelli ha detto...

ckadocEgregio anonimo oggi nemmeno c'è nel reno,il minimo vitale...dobbiamo allora prelevare quantita' enormi di acqua dalle falde...'come sta succedendo ora?Ritengo disastrosa la politica della regione...il prelievo dai pozzi portera' all'esaurimento,prima o poi,delle riserve......Noi beviamo acqua del reno depurata..altroche...pensi poter bere acqua senz cloro e averne anche per uso agricolo...e l'energia che si potrebbe ricavare...''ricavare..?lE ZONE VOCATE PER GLI INVASI COME cASTROLA...SONO RARE...pochissime in italia,perche' non sfruttarle..?Tutti gli inconvenienti che lei cita.sono gia'ora ampiamente presenti nel reno..allora..?Buttiamo via 100 anni di lavoro ,progettazioni,calcoli,consensi e decine di milioni di euro spesi gia'...perche'?Francamente mi piacerebbe saperlo....
per accontentare minoranze disinformate o per interessi che confliggono? Ma!Continuiamo pure a spendere milioni ogni anno per rifornire comuni in secca....qualcuno ci campa....ma l'interesse collettivo va giu' per le scale di cantina....

Anonimo ha detto...

anche se intempestivamente l'ordinanza è stata partorita

http://www.mutinanet.com/albovergato/2012/docs/20120526PROT.PDF

sono ormai SETTIMANE che tra caronte e tutti i barcaroli a secco fa un caldo porco e non piove.

Anonimo ha detto...

http://www.lamacchinadellacqua.it/it/home/home

dario mingarelli ha detto...

Non voglio creare allarmismi di nessun genere ma oggi in Toscana ,a Firenze,il sindaco ha emesso una ordinanza di divieto di consumo di acqua potabile,pesantissima....Si è registrato in Toscana un deficit di precipitazioni del 75%....forte sofferenza per fiumi,falde e Bilancino..Facile prevedere le stesse cose anche qui da noi...e i responsabili che fanno...abbastanza schifo...qui pero' ci rimettiamo veramente tutti a causa di questa grave insipienza regionale per la politica dell'acqua.....

Anonimo ha detto...

Lei che riveste una carica in seno ad un comune lo crei pure l'allarme.
A tal proposito se non nella stampa cartacea puo' interagire con repubblica, ilfattoquotidiano,corriere di bologna, carlino nella versione digitale scrivendo loro delle mail.

Anonimo ha detto...

a proposito...l'allevamento di galline su via veneto a vergato continua ad esistere.
Il regolamento di polizia locale lo vieta.

Cesare Zecca ha detto...

La diga di Castrola non può funzionare in quanto essa né °genera° acqua né ha bacino autonomo con (piovosità x superficie) sufficienti a raccogliere volumi d'acqua di una qualche rilevanza. In altre parole esso non potrebbe che raccogliere acqua già trattenuta dalla diga di Suviana.

I troppo-pieno del bacino di Suviana (eventi sempre più rari) dovrebbero alimentare piene dovrebbero teoricamente riempire i nuovi bacini del Maglio che invece sono desolatamente vuoti proprio perché tali piene non si verificano più (da quasi due anni).

Un sistema idrico di accumulo non può accumulare acqua trattenuta a monte, né acqua che non cade più dal cielo per grave mutamento climatico.

C'è inoltre il problema assai noto in letteratura dell'aumento per induzione dei consumi idrici dovuti alla (erroneamente) avvocata presunta maggior disponibilità di acqua.

Il piano regionale delle acque prevede la realizzazione diffusa di micro bacini di accumulo per le aziende agricole, invita alla realizzazione sistematica di cisterne di accumulo delle acque piovane, raccomanda la DIMINUZIONE dei consumi idrici, il cambio delle culture agricole, il riuso delle acque.
A medio periodo è necessario pensare ad una sensibile diminuzione della popolazione residente se non vogliamo che essa si realizzi 'naturalmente” (non sarà affatto piacevole).

mingarelli dario ha detto...

Come avra'potuto sentire.egregio Zecca...Frabboni ha proclamato lo stato di calamita'naturale......chissa' perche'....?Pochi giorni fa andava tutto bene....non c'erano problemi di approvigionamento.....ma guarda che profeta che sono......Forse lo stato di calamita' portera' soldi europei.......da buttare via....questo va bene.La sua ipotesi di aumento dei consumi per induzione credo vada a farsi benedire;per quanto attiene poi alla politica perseguita dei piccoli bacini..e alle altre amenita' che si leggono nel suo commento penso si dovrebbe dare nessuna credibilita',bandire tali concetti come assurdi palliativi a fronte di una politica che sta distruggendo risorse in nome di una stolta e inesistente protezione ambientale......Ma dicano......per quanto tempo si laveranno le mani con la richiesta dello stato di calamita'..?Per quanto tempo copriranno le loro vergogne amministrative e sperperatorie..con tale richiesta....Ma che lascino le cose andare cos' per avere denari dall'Europa...??

Anonimo ha detto...

Intanto le multinazionali gongolano e hanno nel cassetto brevetti per sementi che facciano crescere cerali a bassa richiesta di acqua.

Zecca semmai dovesse diminuire la popolazione residente magari aumenteranno i treni da bologna a marzabotto. Chissà che godutona che ti farai!!

Anonimo ha detto...

http://www.fao.org/nr/water/docs/wwd07brochure_it.pdf