Il freddo di questi giorni ha reso ideale il clima per la tradizionale ‘festa al maiale’, quella che un tempo era un appuntamento invernale irrinunciabile per ogni famiglia di campagna.
Il maiale, giunto al punto di migliore utilizzabilità dal punto di vista della macellazione, viene trasformato, grazie alla abilità di pochi macellai che si spostano di casa in casa, in saporite salsicce, gustosi salami e impegnativi (per il fegato) cotechini.
Una tecnica che era quasi scomparsa negli anni ottanta-novanta e che sta registrando in questi ultimi anni una notevole ripresa di interesse. Sono sempre più numerosi infatti coloro che dedicano un fine settimana a questa tradizionale macellazione, che si trasforma sempre in festa. Nelle circostanze infatti non mancano mai gli amici che trovano nella carne calda della coppa appena tolta dal paiolo, insaporita con sale e pepe in giusta quantità, uno spuntino da principi. E’ in crescita anche il numero di coloro che allevano i maiali in modo tradizionale.
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