Si allarga il fronte dei contrari alla installazione a Lama di Reno di un impianto a biogas per la produzione di energia elettrica la cui funzione sarà quella di serbatoio di riserva in caso di necessità impreviste di energia elettrica.
Una raccolta di firme attuata all’ingresso delle coop di Marzabotto e di Sasso Marconi ha avuto circa un migliaio di sottoscrizioni in poco tempo.
I contrari all’impianto denunciano un possibile forte inquinamento atmosferico con danni per la salute e con delusione per quanti hanno scelto di risiedere a Lama di Reno per la qualità ambientali dell’area.
1 commento:
Una scelta quella della Regione Emilia Romagna e della GIUNTA di Marzabotto, che va completamente in senso inverso a quanto servirebbe in tema di energia.
Con la realizzazione di una centrale a turbogas cosi come deciso da costoro infatti aumenta la dipendenza energetica dall'estero dsel nostro Paese perchè i rubimnetti del gas stanno altrove e inoltre non si ha in mano neppure la chiavi della centrale perchè la proprietàsarebbe appunto di una multinazionale: la Dufenergy.
perchè non si va con più decisione verso le energie rinnovabili?
dieffe
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