Ha rubato lo smartphone a una ragazza che nella notte scorsa attraversava
Piazza San Francesco a Bologna e si è allontanato velocemente in direzione
delle Due Torri.
La derubata ha subito allertato i Carabinieri che si sono recati sul posto e quando sono
arrivati, sono stati informati che il ladro, inseguito dalla vittima e da un
passante, aveva restituito la refurtiva, dietro a una richiesta di pagamento di
10 euro.
Rintracciato nelle vicinanze dai militari , il ladro, un 37enne marocchino,
senza fissa dimora, disoccupato e irregolare sul territorio italiano, è stato
accompagnato in caserma e sottoposto alle procedure di fotosegnalamento. Queste
hanno rivelato che l’uomo, gravato da precedenti di polizia, risultava
sottoposto a un obbligo di dimora nel Comune di Casalecchio di Reno , un
divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, un obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione Carabinieri di
Casalecchio di Reno e un foglio di via
dal Comune di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di
Bologna, il 37enne marocchino è stato tradotto in carcere.
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
1 commento:
L'onesto ladro marocchino che fa un lavoro che gli italiani non vogliono più fare, è il problema minore.
Il vero problema è l'azione di distruzione sociale realizzata da cattolici e (pseudo) sinistra che prima importano questi stranieri nocenti, nel maggior numero possibile nel minor tempo possibile, quindi reprimono, in modo sistematico, ogni possibile anche flebile resistenza a questa violenza. Essi usano come sicari i criminali stranieri nel loro livore, nel loro odio, contro gli italiani e la convivenza civile.
Osservare ciò che è successo al ghanese pluripregiudicato a Roma, i suoi attacchi, a coltellaccio, ai cittadini, agli agenti. Una giudice (la sinistra malafede politica è evidente) ha negato il tentato omicidio. Ella, evidentemente, non sa cosa significhi ricevere al collo, al costato, sulla femorale, un fendente di quel tipo.
Forse la signora pensava che... si trattasse di depilazione.
I - Creano il problema
II - Negano i taser agli agenti (non ti puoi difendere! devi subire! usa i fiori di bach!, le collane di fiori)
III- - Giurisprudenza che assicura impunità di fatto e provvedimenti penali ridicoli o inapplicabili, molto dura invece con gli italiani.
Cosa ci fa un criminale così in Italia? Perché? Perché la magistratura agisce, in modo formalmente ineccepibile, per la devastazione del vivere civile con queste sentenze sistematiche non so se più sconlcusionato-buoniste o razziste!?
Cosa ci fa il ladro marocchino in piazza San Francesco!?
Questo solo un dettaglio, una tessera del mosaico.
Quanto resisteranno i Magiari, Orban? Chi non si piega, chi resiste, va incontro alla disgrazia. Arriverà, per loro, un altro 1956, noi siamo già in questa guerra civile quotidiana sotto casa.
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