Il Consigliere della Città metropolitana di Bologna e Consigliere di Alto Reno Terme, Marta Evangelisti (nella foto), dichiara:
“Risale al Febbraio 2019 la frana che ha interessato la SS 64 in località Pavana, nel Comune di Sambuca Pistoiese. Faticosamente, dopo pause, problematiche di amministrative di vario tipo, i lavori di consolidamento stanno proseguendo ed il tratto, dopo un lungo periodo di chiusura, è regolato da un semaforo a senso unico alternato, con una limitazione al transito per i mezzi pesanti.
Ciò comporta quindi, ancora oggi, una forte penalizzazione per tutti gli operatori economici che si avvalgono di quel tratto per i trasporti da e per la Toscana. Non sono pochi nel nostro territorio, considerato che quello era il modo più veloce per accedere a Pistoia e, conseguentemente, anche all’autostrada per Firenze: oggi quel tipo di traffico è deviato sulla SP 64 , anch’essa interessata da una frana, con traffico a senso unico alternato e interruzione semaforica oppure deve servirsi del casello di Sasso Marconi per accedere all’autostrada, in ogni caso con un aumento esponenziale di costi.
E siccome di costi i nostri operatori economici di costi ne stanno sopportando davvero tanti, sarebbe davvero utile quel contributo che era stato promesso loro, causa appunto la lunga chiusura del tratto – da parte anche della Regione Emilia Romagna. Occorre appena ricorda re infatti, come, tutte le Associazioni di Categoria avevano lamentato una diminuzione consistente di fatturato, a seguito della interruzione stradale che, aveva appunto aumentato i costi di trasporto per alcuni, mentre per tutti, aveva fortemente visto compromessi i numeri legati alle vendite, causa il notevole decremento del flusso turistico.
In occasione quindi di una riunione sul tema della frana, svoltasi a Pavana nel marzo 2019, alla presenza di rappresentanze di amministratori della Emilia e della Toscana, fui proprio io a proporre una contribuzione emergenziale, così come le due regioni avevano già fatto, in occasione della frana avvenuta sulla E45 -Viadotto del Puleto. La proposta venne raccolta da entrambi gli esponenti delle regioni ma, mentre la Toscana di li a poco ha provveduto, stanziando Euro 70.000,00 già a far data dal mese di Luglio, l’Emilia Romagna, ha pensato bene di relegare detta contribuzione, a mero spot elettorale, per le elezioni del gennaio 2020. Corrisponde al vero infatti, come fu proprio il Governatore ad annunciare lo stanziamento nel corso del della campagna elettorale e qualcuno, eletto poi in extremis sul territorio e oggi in maggioranza, parlò pure di cifre, euro 200.000,00, salvo poi non fare pervenire nella.
Anche di questo tema quindi, parlerò mercoledì prossimo in Città metropolitana, dove mi confronterò con il Consigliere Monesi, al quale debbo esprimere la mia soddisfazione o meno, rispetto alla risposta pervenuta a fronte della terza interpellanza depositata. Ovviamente non potrà che essere negativa: abbiamo appreso da quelle precedenti come i fondi andassero reperiti (ergo, nel momento in cui venivano promessi come di pronta erogazione, in realtà non esistevano nei capitoli di bilancio), poi che andavano definiti i criteri in forza dei quali attribuire i finanziamenti, ed oggi? Oggi la Città Metropolitana risponde di aver sollecitato ancora una volta la Regione “per chiedere delucidazioni in merito ai fondi stanziati nel bilancio regionale per la situazione in oggetto. Quando verranno erogati, in che modalità e perché ciò non sia ancora avvenuto”. Ebbene, io ritengo che un chiarimento sia necessario e urgente: i nostri operatori economici, oltre che a quel disagio, hanno dovuto sopportare e a maggior ragione – in forza delle istituzioni delle zone Rossa in Toscana ed Arancione in Emilia – ancora oggi sopportano, notevoli cali di fatturato a fronte di una imposizione fiscale che non è mutata. Grave che la Regione non comprenda che, a distanza di quasi due anni, questo contributo economico doveva già essere stato erogato e ancor di più oggi, dovrebbe essere stanziato immediatamente, perché ogni forma di sostegno potrebbe essere vitale per la permanenza in vita dei nostri imprenditori.
La considero una vera vergogna, una ulteriore mancanza di sensibilità e di attenzione intollerabile: chiederò a Merola di interessarsi personalmente di questo tema, in forza del potere federativo che riveste nel ruolo di Sindaco metropolitano”.
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