mercoledì 7 ottobre 2020

Porretta Terme coinvolta in una indagine per spaccio di droga

Massiccia operazione antidroga a Porretta Terme, Prato, Pistoia e Signa (Firenze)


Gli investigatori della polizia di Prato e del servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine hanno eseguito una misura cautelare che dispone 13 custodie in carcere, un divieto di dimora con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e 5 divieti di dimora nei confronti di 19 persone accusate di spaccio di droga.

L'operazione nasce nel settembre del 2019 con l'impiego di operatori sottocopertura che hanno raccolto elementi indiziari gravi e individuato un gruppo criminale composto da 17 nigeriani, un guineano ed un ghanese.

La banda spacciava eroina e marijuana a Prato, in particolare nei pressi della Stazione Centrale, e in centro città e si era resa protagonista di episodi delittuosi di criminalità diffusa connessi e indotti dal fenomeno del "pendolarismo" dello spaccio.

Infatti Prato negli ultimi anni ha registrato la presenza di numerosi pusher, provenienti anche dalla provincie limitrofe, che si recavano nel territorio con l'esclusiva finalità di spacciare stupefacenti.



 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E noi italiani siamo così dementi che ci teniamo in casa anche di queste persone, bisogna proprio essere degli idioti come gli attuali componenti del governo, in particolare PD e Conte. Questi clandestini fanno più danno d'immagine ai loro connazionali che a noi, chi li vuole tenere non ha capito una minchia, è in questo modo che si alimenta il razzismo, possibile che i politici di una certa parte siano così ottusi da non capirlo?

Anonimo ha detto...

Giusto! Invece evviva i tossici italiani che se la comprovano!

Anonimo ha detto...

Concordo con l'anonimo delle 17:24
Di delinquenti ne abbiamo già abbastanza di nostrani senza bisogno di dare libero accesso a tutta la feccia del mondo.
Ma si sa che il governo è anti italiano.