venerdì 8 marzo 2013

Festa della Donna.





8 marzo 2013

AUGURI alle DONNE

5 commenti:

Anonimo ha detto...


la festa della donna non è più una festa, in un clima di tensioni, di violenze e di cresciita del maschilismo nei governi e nelle aziende pubbliche che private, dove vede le donne retrocedere ed essere considerate subalterne ed inferiori ancora.... è una realtà che vi piaccia o no. Non si può più dire che sia festa non c'è niente da festeggiare se non ricordare che esistiamo.

Anonimo ha detto...

Spero proprio che il commento amaro delle 11 52 sia "solo" un momento negativo e non una scelta degli uomini civili.
E' purtroppo vero che la delinquenza, spesso importata e non controllata, si stia accanendo sulle donne giovani e non, ma é altrettando vero che iniziando dalla sgangherata politica, le DONNE stanno avendo un ruolo ed un riconoscimento importante.
AUGURI a tutte le DONNE e non demoralizzatevi per colpa degli eventi.
alan delon

Maren von Appen ha detto...

Infatti il giorno della donna non è solo un giorno di festa, è nato come un giorno di protesta e di lotta, e ancora oggi dovrebbe essere sopratutto questo: un giorno per denunciare la violenza contro le donne, la disugualianza, ricordare quello che si è riuscite ad avere grazie alle lotte delle donne delle generazioni precedenti,e certo anche per stare insieme. Invece è diventato un giorno spesso vuoto di significato, commerciale, il giorno in cui si va a vedere uno strep-tease maschile o a mangiare la pizza con le amiche, senza la minima idea del significato di questa giornata.
Comunque, per chi fosse interessata: stasera alle 19 a Marzabotto c'è la fiaccolata delle donne, per ricordare tutte le donne uccise nel mondo.

Anonimo ha detto...


Sono l'anonima delle 11.52 volevo ringraziarVi per l'appoggio e la solidarietà, ricordando che noi donne siamo considerate dalla cultura maschilista italiana (in questo caso dalla politica e da tutti quegli enti politici e di lavoro dipendenti dellla politica) che dopo anni di contestazioni paraticamente dal 68 "
ad oggi non abbiamo ancora riconoscimenti di eguaglianza e di parità: siamo considerate ancora inferiori e non mi sembra giusto contestare ancora per avere dei diritti. Tutto quello che non ha capacità di potere nel denaro, in Italia non ha alcuna considerazione, e questa è la più grande tristezza di questo paese.
Se poi le donne riusciranno ad entrare in politica come sta succedendo, saranno sempre in una posizione subalterna perchè le decisioni importanti anche per le problematiche delle donne stesse dei figli dei servizi come gli asili nido e del sociale, ecc. ecc. saranno prese sempre dagli uomini.

Anonimo ha detto...


Gentile maren von, appen dopo più di 40 anni........siamo ancora a contestare ?????? quando anche nel lavoro siamo pagate ancora meno degli uomini ??? Ci dovrebbero dare un doppio stipendio da una vita, questo lo sanno ma fa comodo fare finta di nulla.