domenica 3 marzo 2013

Bologna: 27enne marocchino arrestato dopo appena 12 ore dalla scarcerazione.




Quando si dice la ‘malasorte’! Ha rivolto la sua aggressività proprio contro un incursore d’assalto in congedo. Ha avuto la peggio.

Un giovane marocchino, uscito dalla prigione, ha festeggiato l’evento con una bella ubriacatura cercata in un locale. Come si sa, l’alcol spesso rende aggressivi, così il nordafricano ha esagerato al punto da essere invitato a lasciare il locale. A quella richiesta ha reagito estraendo un coltello e minacciando, ma, quando si dice appunto la malasorte, la minaccia l’ha rivolta a un ex paracadutista incursore d’assalto il quale con due capaci mosse lo ha messo KO. Così, a meno di 12 ore dalla liberazione il giovane si è ritrovato dietro le sbarre con l’accusa di minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere
Il marocchino 27enne, senza fissa dimora, aveva scontato una pena detentiva di dieci mesi di carcere per un reato commesso in provincia di Ravenna. Dopo una notte di festeggiamenti e abbondanti libagioni, alle 5.20 circa di ieri mattina, all’interno di un bar di viale Pietramellara, ubriaco,  ha cominciato a prendersela con i clienti. Un dipendente del locale, per evitare che la situazione degenerasse, ha tentato di tranquillizzarlo, ma la sua buona volontà non ha sortito l’effetto voluto. Infatti, il marocchino gli si è scagliato contro, l’ha afferrato per il collo e ha tentato di trafiggerlo all’anca sinistra con un coltello a serramanico che aveva in tasca. L’aggressore, però, non sapeva di avere di fronte un ex appartenente al 9º Reggimento d'assalto paracadutisti incursori "Col Moschin" e nell’arco di pochi secondi si è ritrovato con la faccia rivolta a terra, disarmato e bloccato, senza nessuna possibilità di fuga. I Carabinieri intervenuti l’hanno ammanettato e tradotto nelle camere di sicurezza della Stazione dell’Arma Bologna Bertalia.
In sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del marocchino il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa della nuova udienza rinviata alla prossima settimana. La reazione violenta del marocchino  è proseguita anche in aula, durante il dibattimento. Prima ha schiaffeggiato un Carabiniere, poi ha proferito frasi ingiuriose e minacciose nei confronti dei presenti. Il giudice l’ha fatto immediatamente allontanare dall’aula.

Dal Comando Provinciale dei Caranieri di Bologna.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E noi, grazie ai nostri politici buonisti ed incapaci, che non sanno fare leggi efficaci continuiamo a tenerci questa gente in casa.
Bravi, continuate così, il 25% di italiani vi vorrebbe morti.

Anonimo ha detto...

Più il 20% di assenteisti e più il 25% di schede bianche o nulle

Anonimo ha detto...

Ora si farà, forse, qualche mese di galera a nostre spese poi di nuovo fuori a fare danni magari ci scapperà il morto. Ma perché dopo il primo reato non viene rispedito al suo paese a calci?.
Grazie politici per aver permesso tutto questo.
Io, cari politici, non sono andato a votare perché mi fate tutti schifo e non valete neppure i 50 centesimi di benzina che avrei consumato per raggiungere il seggio.

Anonimo ha detto...

Quindi: 25% + 20% + 25% = 70% Politici siete amati!