A Monterenzio, dopo ritrovamento 3 bambini conosciuti nel '44
Il Comune di Monterenzio, nel Bolognese, ha intenzione di conferire la cittadinanza onoraria all'ex soldato americano Martin Adler, che proprio pochi giorni fa, a distanza di 76 anni, è riuscito a ritrovare e parlare con i tre bambini, Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi, conosciuti nel '44 quando si trovava con le truppe statunitensi a combattere sulla Linea Gotica. Una storia che ha fatto il giro del mondo, finendo sui siti e sui giornali non solo europei, ma anche di India, Messico e Giappone, solo per citare alcuni Paesi.
Il
sogno di Adler è stato possibile grazie al lavoro del giornalista e
scrittore reggiano Matteo Incerti, che ha raccolto l'appello lanciato
sui social dalla figlia dell'ex militare statunitense, oggi 96enne. I
fratelli Naldi vissero a Monterenzio fino al 1953, prima di
trasferirsi a Castel San Pietro, sempre nel Bolognese. "Come
amministrazione abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria
a questo amico - ha spiegato il sindaco di Monterenzio, Ivan
Mantovani - per quello che ha fatto in passato, liberandoci dal
nazifascismo, e per l'amicizia e la fratellanza che ha dimostrato nei
confronti della nostra gente.
Per ora è solo
un annuncio, ma il 29 dicembre la questione è già all'ordine del
giorno in consiglio comunale, per l'approvazione della delibera".
C'è poi l'idea di far incontrare Adler e i fratelli Naldi, non solo
in video ma anche di persona. "Con l'emergenza sanitaria in
corso dobbiamo essere prudenti, ma vogliamo realizzare anche questo
sogno. Speriamo di riuscire a farli incontrare verso maggio o giugno,
magari quando saranno tutti e quattro vaccinati, viste che parliamo
di persone anziane", ha concluso in sindaco. (ANSA).
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