Nutrito
programma per la ‘Festa della Donna’ a Sasso Marconi.
Il primo
appuntamento è in calendario per venerdì 8 marzo alle 10 nella sala consiliare
del municipio per una lettura ad alta voce di brani tratti da scritti di RITA LEVI
MONTALCINI a cura di ANPI e Gruppo25aprile.
Nel
pomeriggio, alle 17 presso, nella Sala Atelier del teatro comunale, verrà inaugurata la MOSTRA DI PITTURA delle artiste sassesi Anna Rita
Morara e GianPaola degli Esposti. Il
filo conduttore dell’esposizione è la raffigurazione della donna nei suoi molteplici
aspetti di vita sociale e comunitaria. La mostra resterà aperta, a
ingresso libero, fino a domenica 10
marzo, dalle 17 alle 19.
Il programma
dell’8 marzo prevede inoltre un incontro dalle 18 alle 20, nella Sala Renato Giorgi, in cui 5
donne, un medico, una magistrata, una
religiosa, una contadina e una partigiana, parlano della loro esperienza di donne nella
vita quotidiana e di lavoro.
Seguirà una esibizione musicale dell'orchestra giovanile ‘ONDA MARCONI’.
L’incontro si conclude con un buffet in Sala Atelier a cura delle donne di ‘Semenzaio Cucina’.
SABATO 9 MARZO
Nella Sala Giorgi e allestita una esposizione
di lavori degli studenti delle scuole medie e alle 16, a cura del Gruppo 'Marija Gimbutas', verrà presentato il libro di storie di donne, ‘La
nave delle cicale operose. Una narrazione’, di Anna Santoro.
L’autrice
spazia nel tempo parlando di VITE di DONNE di SCIENZA nei tempi antichi e
moderni (Ipazia, Olympe De Gouges, Laura Bassi, Rita Levi Montalcini).
Seguirà la presentazione
del libro ‘Teti in mare - Un tuffo rinascimentale’, di Patrizia Caporossi.
L’incontro
si conclude con un buffet e un brindisi.
DOMENICA 10 MARZO
Alle 17.30 ,
ancora nella Sala Giorgi, su proposta dell'associazione ‘Le Voci della
Luna’, si terrà un incontro di poesia, curato dalla redezione della rivista n. 55,
con il titolo ‘CARTE DA SLEGARE - Amelia Rosselli e le Altre: il
difficile percorso della creatività delle donne’.
E’ prevista
inoltre la proiezione del film ‘Ma il
furore dei nostri sguardi’ . La pellicola racconta con toni delicati e poetici
le storie vere di sette donne internate nel manicomio bolognese Roncati, tra il
1867 e il 1894. L'occhio narrante che ha fissato i ricordi, è quello di Chiara, una bambina che si è trovata
rinchiusa in manicomio fin da piccolissima.
Dopo la proiezione, dibattito con la partecipazione di Daniele Barbieri, Martina Campi, Patrizia Dughero, Rita Galbucci, Pina Piccolo, Meth Sambiase e la regista del film, Loredana Alberti Siniscalchi.
Coordina, Marinella Polidori di ‘Le Voci della Luna’.
8 commenti:
Signor Fabbriani, se lo desidera, potrà pubblicare questa interressante inizativa.
http://www.scuolaer.it/notizie/regione_scuola/stili_vita_online_offline_degli_adolescenti.aspx
Uau! Ma che divertimento!
Donne !, abbandoniamo figli e fornelli ai mariti e regaliamoci una botta di vita per la nostra festa! Corriamo ad ascoltare le testimonianze e le presentazioni di libri divertentissimi, film esilaranti sulle donne in manicomio, con successiva discussione, mostre di 'opere d'arte' locale e, se proprio vogliamo toglierci dalla monotonia del lavoro, piazziamoci in mezzo alla piazza a ascoltare dall'altoparlante una voce che ci recita dotte riflessioni di quella simpaticona della Montalcini.
Proprio una gran festa!
Che tristezza...... Ma chi se le inventa ste robe!
Che tristezza gli uomini!!! anonimo delle 17.27 dopo che non servono a niente vorrebbero criticare anche la nostra festa !!
Quanto siete diventati stupidi e goffi.
Rispondo a quello delle 11.27.
1° non sono un uomo, sono donna e me ne vanto.
2° come donna ritengo di non essere grigia e triste come quelle che apprezzano la festa descritta nel volantino (vedi quello che ho scritto nel commento).
3° se pensi che gli uomini non servano a niente, poverina!, vuol dire che non hai mai 'assaggiato' niente di piacevole.. cambia compagno, se ce l'hai.
4° senza rancore, divertiti alla festa!
Ma l'8 marzo non era la festa della donna nella sua espressione più nobile?
Mi pare che i commenti stiano scadendo a livello di via Rigosa, forza donne vere e positive scatenatevi con la vostra femminilità, per noi uomini sarà sempre un piacere vivervi accanto con amore ed orgoglio.
alan delon
Avevo chiuso il mio commento con un ‘senza rancore, divertiti’ che era sincero. Noto invece che le risposte che ho scatenato sono piuttosto rancorose e direi addirittura offensive. Ho forse offeso gli organizzatori? Mi spiace, ho solo espresso il mio parere che credo meriti più rispetto di un 'parere a livello di via Rigosa’. Le donne di alto livello offendono in questo modo chi non la pensa come loro? Comunque tra le oltre 7 mila donne di Sasso ci sarà certamente chi la pensa come me (saranno pochissime) e alcune migliaia che invece non vedranno l’ora di presenziare ai ‘nobili appuntamenti’ di venerdì-sabato e domenica. Attenti alla ressa… ci vorrà un bel servizio d’ordine. Senz’altro poi ci saranno anche migliaia di uomini, tra cui Alain Delon che è encomiabile per il suo ‘nobile’ sentimento di non portare rancore, visto che gli è stato detto apertamente che non serve a niente!
Chiudo i commenti (perché non mi va di prendermi altri epiteti rozzamente offensivi) e rinnovo da qui i saluti, visto che non ci sarò.
Nicole Kidman
Gli organizzatori,ne sono certa, hanno invece taciuto. Il "rispetto" di ogni opinione civile è la prerogativa di ogni società democratica. La sensibilità delle donne va rispettata partendo dal linguaggio. Io credo che la lettura dei commenti offra semplicemente un panorama chiaro di quanto in questo paese si debba fare per ricostruire modalità di dialogo paritetiche. Sono Vilma e non festeggio questa giornata anzi la vivo con dolore, profondo. Sono realizzata ed emancipata. Festeggio tutti gli altri giorni dell'anno dicendo no a pentole e fornelli come attività obbligatorie, sì all'impegno per cambiare questa società e alla solidarietà tra donne. Sono amata e ricambiata dal mio compagno, mi batto contro lo stereotipo delle donne imposto dai mass media, sono madre di figlie femmine ed è anche per loro che lotto tutti i giorni ma non chiedetemi di credere alla "festa delle donne" come "botta di vita" e distrazione io ho bisogno di rispetto anche per il mio modo di vedere le cose. Io non festeggio oggi e non mi regalate mimose. Vilma
Gli anonimi, se vogliono possono scrivermi qui vilmadisasso@yahoo.it
Chiedo scusa a Nicole Kidman e a tutte le donne che hanno eventualmento interpretato il mio commento come disprezzo nei loro confronti.
EVIDENTEMENTE la mia ignoranza non permette di esprimermi in modo comprensibile, voglio ribadire che credo fortemente nelle capacità umane ed intellettuali delle donne, anche se a volte alcune di loro utilizzano male il loro patrimonio.
Noi uomini vi ammiriamo e vi amiamo anche perché siete DONNE......é la natura.
Fatemi e fatevi un sorriso, un abbraccio da alan delon (che non é andato in piazza, anche perché, lui, non serve a nulla?)
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