Libero Mancuso |
La voce è insistente: Libero Mancuso potrebbe ‘correre ‘ per la poltrona di ‘primo cittadino’ di Camugnano, quale portacolori del centro sinistra alle prossime amministrative. La proposta di prendere le redini del cavallo del centro sinistra, piuttosto scosso dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto le dimissioni del vicesindaco e del sindaco, gli è già stata fatta e lui avrebbe anche già accettato. Nei prossimi giorni la formalizzazione.
L’ex assessore di Bologna avrebbe accettato anche perché particolarmente legato a Camugnano, dove ha una residenza molto apprezzata. In definitiva, la piena partecipazione anche alla vita politica del paese, lo porterebbe ad una ancor più intima partecipazione alle vicende del paese dell’Appennino bolognese da lui tanto amato.
Libero Mancuso, ex magistrato, ha lavorato a Napoli, nel pool incaricato di indagare sulle Brigate Rosse. Poi è stato impegnato in casi legati alla mafia, alla P2, al terrorismo, in particolare al sequestro di Ciro Cirillo, alla strage alla stazione di Bologna e a quella dell’Italicus.
Ha lavorato anche nei processi alla banda della Uno Bianca e sull’omicidio di Marco Biagi, e nella Commissione parlamentare d’inchiesta su stragi e eversione.
È stato presidente della corte d’assise di Bologna e presidente della sezione del riesame.
Ha preso posizione contro le violenze avvenute anche da parte di forze dell'ordine al G8 di Genova nel 2001, con conseguenze politiche.
Nel 2006 ha assunto l’incarico di assessore comunale a Bologna.
1 commento:
I camugnanesi sono abbastanza furbi da distinguere le operazioni di facciata!
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