La presentazione a Monzuno della raccolta di poesie ‘Immortale – tra noi – la dea’ di Roberta Parenti Castelli ha attirato un pubblico numeroso al punto tale da poter inserire l’appuntamento nell’elenco degli ‘eventi’ di Monzuno .
La sala della biblioteca comunale piena ha gratificato l’assessore alla cultura, Ermanno Pavesi, da tempo impegnato nella promozione culturale con mostre, concerti e presentazioni letterarie. "L’incontro è una rivincita della poesia da sempre ritenuto il la sorella minore fra le arti," ha sottolineato l'assessore compiaciuto per la partecipazione dei monzunesi.
L’autrice dell’opera, quasi di casa poiché è nata a Monghidoro, è già nota per aver pubblicato altre raccolte di poesie, il romanzo ‘E se tutte le fate’ e collabora con riviste di didattica.
La raccolta di poesie presentata, che abbraccia un periodo che va dal 1976 al 2009 e presenta una lunga composizione dedicata a Bologna e alla Madonna di San Luca, si caratterizza per una forte impronta al femminile e per l’attenzione e la sensibilità nei confronti dell’universo simbolico femminile in rapporto con il sacro. Dai versi, come spiega l’autrice stessa nella postfazione, emerge infatti una riflessione sul femminile come fonte di energia e di gioia, sul ruolo sociale della donna e sulle minacce che un ‘certo arretramento’ culturale della società pongono alle conquiste femminili nelle società dell’occidente cristiano.
“Immortale – tra noi – la dea” è edito da Fortepiano-Pendragon.
Donna, di Roberta Parenti Castelli, (poesia letta in occasione della presentazione)
Creatura di mille durezze
venduta
comprata
stuprata
murata in case conventi
murata dentro veli
torturata
sfigurata
bruciata
- creatura negata –
Creatura che sfugge Creatura che sa
Creatura Divina:
OCCHI che tralucono da ogni fessura
- pervasiva -
la tua assente-presenza.
Possederti possederti possederti
Umiliarti umiliarti umiiarti
MA
Si afferra il vento? Si piega forse?
Si ferma?
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