sabato 27 settembre 2008


Che piaccia o no Salvan è arrivata prima.

Riceviamo e pubblichiamo con piacere.

Mi pare che gli svizzeri se la siano cavata con eleganza: hanno valorizzato
il momento (per ora presunto) di una presenza di Marconi a Salvan per legare
a lui il nome di questa località e della Confederazione Elvetica. Noi
bolognesi, emiliani, italiani, che cosa abbiamo fatto per questo grande
scienziato? Lo abbiamo di fatto ignorato (mi riferisco alle istituzioni
pubbliche) perchè, ottusi nel valutare la storia in chiave dinamica, lo
abbiamo politicamente bollato e quindi a dir poco trascurato. Una piccola
cittadina di un piccolo Paese si è accorta che Marconi forse aveva
soggiornato lì non si sa per quanti giorni, e ha deciso di valorizzare
questo piccolo evento. Noi ce la siamo fatta sotto e (forse) finalmente
abbiamo capito l'importanza della fortuna che ci è capitata. In altri Paesi
il piazzale antistante la tomba e la villa di Marconi sarebbe
quotidianamente gremito di auto, di turisti, di pulman, con gagget, libri
ecc. La verità è che noi di Marconi ci vergognamo perchè ha osato esprimere
al massimo il suo genio in un periodo monarchico e fascista. Ma quello è il
periofo in cui è nato e vissuto. E ci sta ancora andando bene, perchè chi
conosce la storia di questo nostro scienziato sa che che è stata
l'Inghilterra (grazie alla madre inglese) ad assecondare le sue intuizioni
comprendendone gli sviluppi straordinari. Se l'inghilterra avanzasse dei
diritti di primogenitura sulla traduzione in pratica delle idee marconiane
credo che dovremmo metterci muti in un angolo. Da quell'angolo
fortunatamente ci fa uscire quel colpo di fucile, che rieccheggiando nella
valle del Reno si è trasformato in un suono di campana che ha festeggiato la
nascita della comunicazione via etere senza fili. Quell'evento ha una data e
nomi dei protagonisti ben precisa. Nessuno ce li potrà mai togliere.
Spero che Salvan ci abbia procurato un salutare spavento.

Mario Cobellini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assecondare, intuendo gli sviluppi.Questa una tra le capacità che differenziano i politicanti dai grandi statisti,i gestori del corrente dagli amministratori capaci.Vilma di Sasso