Barcaiuolo (Fdi) in una interrogazione alla Giunta chiede spiegazioni sulla sospensione delle richieste dei cittadini, sui tempi dei versamenti e se i fondi sono esauriti
di Gianfranco Salvatori
Sarebbero ancora in attesa le numerose richieste per il bonus regionale di 191 euro che spetta a chi acquisterà “un’auto ibrida di prima immatricolazione a uso privato con alimentazione benzina-elettrico, gasolio-elettrico, gpl-elettrico, metano-elettrico o benzina-idrogeno”. E i cittadini che hanno chiesto spiegazioni “hanno ricevuto risposte poco rassicurati, come la necessità da parte della Regione Emilia-Romagna di reperire ulteriori fondi perché esauriti quelli originariamente stanziati”.
Nell’interrogazione alla Giunta, il consigliere Michele Barcaiuolo (nella foto) chiede alla Giunta di “fornire spiegazioni maggiormente approfondite relativamente all’esaurimento dei fondi messi a disposizione per il suddetto incentivo” e se sia in grado di dare tempi certi “per l’evasione di tutte le richieste avanzate nell’annualità 2020”.
Il 3 aprile, ricorda il consigliere, l’assessore Andrea Corsini aveva fatto sapere che la Regione aveva stanziato 3 milioni per il triennio 2020-2022 per il bonus destinato a chi avrebbe acquistato un’auto a basse emissioni di Co2. “I cittadini proprietari di una autovettura immatricolata nel 2020, che dovranno comunque pagare il bollo auto, per accedere al contributo regionale- scrive Barcaiuolo- devono inserire esclusivamente online i dati anagrafici, quelli dell’auto e le coordinate bancarie o postali sulle quali si desidera ricevere l’importo dovuto, accreditandosi tramite FedeRa o Spid. Sarà sufficiente comunicare i dati una sola volta e, per i tre anni successivi, la Regione provvederà automaticamente all’accredito del contributo”.
Purtroppo, secondo segnalazioni ricevute dal consigliere “numerose richieste presentate entro il termine del 31 dicembre 2020 sono ad oggi sospese”.
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