Aumentano ricoverati in terapia intensiva, dall'Ue 190 milioni
In attesa dei nuovi dati del monitoraggio di domani, che saranno determinanti per capire se l'Emilia-Romagna continuerà ad essere in zona arancione, non si ferma il contagio. Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 2.157 i positivi al Covid, attraverso 17.264 tamponi.
Poco
meno della metà (961) sono asintomatici, scoperti grazie alle
attività di screening e contact tracing. Si contano altri 55 morti:
fra loro un uomo di 35 anni in provincia di Modena e una donna di 44
nel Bolognese.
Le 55 vittime sono, nella
maggior parte, persone sopra 70 anni e sono state 18 a Bologna, 14 a
Rimini, sette a Modena, cinque a Parma e a Reggio Emilia, quattro nel
Ravennate, due a Piacenza.
Aumentano le
guarigioni e calano i ricoverati nei reparti Covid (che sono 2,679,
84 in meno di ieri), ma non si arresta la crescita dei pazienti in
terapia intensiva, che sono nove in più di ieri, 258.
Intanto, in attesa dei soldi del Recovery fund, dall'Unione Europea
sono arrivati, 190 milioni da destinare all'emergenza sanitaria, in
particolare, alla copertura delle spese sostenute dalle aziende
sanitarie regionali per l'acquisto di dispositivi di protezione
personale, di attrezzature mediche e per potenziare la capacità di
fare test. La Commissione europea ha infatti approvato la modifica
dei Programmi operativi europei 2014-2020, che permette di
riprogrammare l'utilizzo di 190 milioni del Fondo europeo di sviluppo
regionale. Le risorse saranno destinate all'acquisto di dispositivi
di protezione individuale e materiali sanitari.
Il presidente Stefano Bonaccini è intanto impegnato in un serrato
confronto fra governo e Regioni: fra i temi più caldi la questione
relativa all'apertura degli impianti sciistici e il prolungamento
della didattica a distanza nelle scuole superiori.
(ANSA).
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