giovedì 24 giugno 2010

Le adozioni di animali hanno regole ben precise.



“I cani che vengono portati presso il casello autostradale di Sasso Marconi per l’adozione devono essere sottoposti a controllo per verificare se sono dotati di microchip e di libretti sanitari, di certificazione attestante un titolo inferiore a 1:40 al test di immunofluorescenza indiretta per certificare la negatività alla leishamaniosi . Questo sia per garantire gli animali, sia gli adottanti”. La denuncia è di Marina Tozzola , presidente dell’Associazione il Vagabondo, che gestisce il canile di Sasso Marconi e si riferisce agli incontri organizzati fra famiglie che desiderano un animale d’affezione e animali disponibili. Le adozioni, organizzate da varie associazioni, vengono concordate via Internet e Sasso Marconi risulta un punto di incontro ideale per la sua ubicazione vicino all’autostrada e al centro del paese. Le adozioni non rispettano, soprattutto sotto il profilo igienico sanitario, le prescrizioni della ‘Bossi Fini per animali’. Legge che regola anche i trasferimenti interregionali i cui dettati sarebbero ampiamente aggirati . “Da qualche tempo moltissimi cani provenienti dal sud, come attestano diverse tracce come fogli di giornale di testate del centro sud in cui vengono avvolti, sono abbandonati davanti al canile comunale,” denuncia ancora la presidente. “I cuccioli spesso sono già gravemente ammalati . Anche molti di quelli in apparenza sani, dopo qualche giorno, si ammalano per lo stress di abbandono e del lungo viaggio. Il presidente chiede agli organismi di controllo che il fenomeno venga monitorato e, se il caso, venga informato il Ministero della Salute, per bloccare il fenomeno delle adozioni incontrollate.

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