martedì 11 novembre 2025

Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026

 



È stato presentato oggi, martedì 11 novembre,  presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri – Edizione 2026, alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.


Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più amati e collezionati d’Italia: oltre 1.200.000 copie stampate e traduzioni in otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo), oltre alle versioni in sardo e friulano. Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario rappresenta da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare il legame profondo tra l’Arma e il Paese.

Con le sue tavole d’arte e i racconti di vita reale, l’edizione 2026 rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili, accanto a ogni cittadino c’è un Carabiniere.

L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza del Vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, nonché di numerose autorità civili, militari, religiose e di esponenti del mondo della cultura e dell’informazione.

Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città come nei piccoli comuni, in Italia e all’estero.

Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità.
Nell’introduzione, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità:

“A chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura.”

Le tavole artistiche, firmate da Luigi “René” Valeno, maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese: tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana.
Le opere trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone impegno, professionalità e spirito di umanità.


I testi, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, compongono un racconto unitario attraverso la lettera di un giovane Carabiniere ai propri genitori. Nelle sue parole, sincere e partecipi, il militare racconta episodi di generosità, altruismo e coraggio che sintetizzano le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo e alla Nazione.
Ogni tavola corrisponde a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre. Un mosaico di umanità che riafferma la missione dell’Arma come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione.

I racconti diventano così un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che restituisce la dimensione umana di chi sceglie di servire lo Stato con dedizione e onore. Il filo conduttore è la cura, intesa come attenzione quotidiana e silenziosa verso gli altri. Le lettere del giovane Carabiniere si trasformano in un dialogo affettuoso con i genitori e, al tempo stesso, in un messaggio universale ai cittadini: un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve la comunità.

In ogni tavola, la parola e l’immagine si fondono per esaltare il significato più profondo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”.

La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre infine uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano accompagnato la storia d’Italia fino ai giorni nostri.












Nessun commento: