lunedì 29 aprile 2024

Ossa umane in un bosco, la polizia indaga

Le hanno trovate due ragazzi durante una camminata



La polizia di Bologna ha avviato indagini per dare una identità ad alcuni resti umani trovati in un'area boschiva in via Vallescura, sui colli della città.

Si tratta di 13 parti di scheletro umano, in parte posizionate vicino ad alcuni tronchi di albero caduti.
    Nei pressi sono state rinvenute anche una sciarpa e, a distanza di circa 10 metri, una scarpa da trekking.

Gli agenti hanno raggiunto il bosco nella giornata di ieri, a seguito della segnalazione di una donna il cui figlio, il giorno precedente, durante una passeggiata in compagnia di un amico aveva notato un teschio e alcune ossa, presumibilmente umane.
    Sul posto, anche con l'aiuto dei Vigili del Fuoco che hanno rimosso alcuni tronchi caduti e con il supporto di un medico legale, sono state effettivamente recuperate 13 parti di scheletro umano. L'area è stata cinturata e i resti sottoposti a sequestro, per la successiva custodia presso il Deposito di Osservazione Salme di Bologna. Da una prima analisi - spiega la polizia - le ossa apparterrebbero a un uomo di età superiore a 50 anni, deceduto in un periodo anteriore agli ultimi tre anni.
    Gli investigatori hanno ascoltato alcuni residenti della zona e anche i proprietari di una clinica poco lontano, specializzata in malattie psichiatriche e del sistema nervoso, per capire se i resti possano essere attribuiti a una persona scomparsa di recente. Per il momento, non sono stati raccolti elementi utili all'identificazione.
 (ANSA)

Sotto osservazione la linea bus Bologna-Monghidoro

 A causa di episodi di insofferenza alle regole da parte di alcuni viaggiatori. In corso controlli dei carabinieri della compagnia di San Lazzaro di Savena 

Foto d'archivio 

 

Controlli sui mezzi pubblici, in particolare sulle linee bus Bologna, Monterenzio, Loiano e Monghidoro che di recente erano state interessate da fatti che avevano destato la preoccupazione dei passeggeri, i quali avevano chiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. 

Tra le vicende più rilevanti scoperte dai Carabinieri, c’è sicuramente quella che ha portato alla denuncia di due nigeriani, un 26enne e un 27enne. I due giovani sono stati denunciati  per attentato alla sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e minaccia ad incaricato di pubblico servizio.

I due ragazzi si trovavano a bordo del bus, quando si sono accorti che la corriera non avrebbe fermato in una località dove loro pensavano di poter arrivare. Questo li aveva infastiditi al punto che si erano alzati e avevano iniziato a minacciare di morte l’autista, 46enne italiano, dicendogli che lo avrebbero accoltellato. Non soddisfatti delle minacce, avevano tentato di entrare nella cabina di guida, allungando le mani verso il conducente, ma senza afferrarlo, grazie alla cellula di sicurezza che lo separa parzialmente dai passeggeri. Il malcapitato, spaventato dall’atteggiamento sempre più aggressivo dei due soggetti e per tutelare l’incolumità degli altri passeggeri in preda al panico, fermava il bus, apriva le porte del veicolo e usciva calandosi dal finestrino e allontanandosi dal mezzo per attendere l’arrivo dei Carabinieri e informarli dell’accaduto. 

In un’altra circostanza, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bologna un minorenne, nell’ambito di un’indagine per interruzione di pubblico servizio. Il presunto autore si sarebbe reso verosimilmente responsabile di aver acceso una sigaretta sul mezzo, costringendo l’autista, 32enne italiano, a interrompere il servizio e a chiamare i sanitari del 118 perché una passeggera asmatica che non riusciva a respirare, si era sentita male. 

Infine, di recente i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione, per rintracciare il passeggero di un bus che era stato visto aggirarsi a bordo del mezzo con una pistola. Rintracciato nelle vicinanze di una fermata di Pianoro  e rincorso dopo una fuga che aveva intrapreso alla vista dei militari, il giovane, 19enne italiano, è stato sottoposto a una perquisizione personale e domiciliare. Le operazioni di ricerca svolte dai Carabinieri, hanno consentito di trovare alcuni grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione, 16 cartucce a salve, 4 cartucce vere per pistole di calibri differenti e un coltello. Il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna per resistenza a un pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.


 Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Al Chiù si pranza per aiutare la scuola materna parrocchiale

L'appuntamento è per l'11 maggio, ma è già possibile ed è consigliabile prenotare ai numeri riportati nel volantino



San Benedetto Val di Sambro ha una nuova fontanella

 È stata installata  lungo la Via degli Dei nel tratto tra Monzuno e Madonna dei Fornelli


di Martina Mari


E’ stata inaugurata a Cà ed Paiarin, lungo il tracciato della Via degli Dei, una nuova fontanella. 

Immediatamente sopra Cedrecchia, la nuova fontana è situata nella caratteristica e panoramica area di sosta gestita dal Comune, ai piedi di Monte Galletto e del suo parco eolico, meta tutto l’anno di migliaia di camminatori proprio perché situata lungo uno degli itinerari più famosi al mondo, ma frequentata anche da molti passeggiatori locali e non.

La fontana è stata gentilmente offerta dai Cercanti di Madonna dei Fornelli 2023, installata dal Comune - che ne seguirà anche la successiva gestione - in uno dei luoghi più singolari presenti nella zona; mentre il gruppo HERA si è fatto carico di realizzare gratuitamente gli allacciamenti all’acquedotto.

Quella inaugurata è la seconda fontana realizzata nel Comune di San Benedetto lungo la Via degli Dei: la prima risale infatti al 2 agosto 2018 ed è posta in via del Bastione, ai piedi della Flaminia Militare, quasi al confine tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana.
La nuova fontana è stata posizionata nel Comune di San Benedetto Val di Sambro lungo la tappa della Via degli Dei che da Monzuno porta a Madonna dei Fornelli, il cammino che si sviluppa per 130 chilometri collegando Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze, scorrendo sull’Appennino Tosco-Emiliano di cui è diventato una attrattiva turistica sempre frequentata da decine di migliaia di camminatori ogni anno.

Se questa realizzazione è stata possibile, il merito va condiviso sicuramente con il territorio - racconta il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni -. A riguardo ci tengo a ringraziare i quattro Cercanti di Madonna dei Fornelli Matteo e Simone Bartoli, Simone Giuliani e Gianni Santi per avere donato la fontana quale servizio per i tanti camminatori che percorrono la Via degli Dei ogni anno, ma anche per le tante persone del posto che quotidianamente passeggiano lungo quel tratto di sentiero che collega Madonna dei Fornelli con il parco eolico di Monte Galletto. Assieme a loro un grazie anche ad HERA ed all’Assessore Lorenza Vaccari che in questi anni molto si è impegnata e spesa collaborando con cittadini, associazioni ed attività per il rilancio di commercio e turismo, e questo è solo l’ultimo dei risultati ottenuti in ordine di tempo. Un’altra bella conclusione di un percorso frutto dell’ennesimo gioco di squadra e soprattutto un servizio che sarà sicuramente gradito alle tante persone che quotidianamente passano da Cà ed Paiarin e che grazie a questa nuova fontana, non solo potranno sostare per godersi il fascino ed il panorama di questo luogo, ma potranno continuare a dissetarsi lungo la Via degli Dei per qualche altro migliaio di anni”.

Questa la posizione precisa: https://bit.ly/Caedpaiarin

 

Per chi ha ‘libretti di risparmio dormienti’ alla Posta


da Poste Italiane

 

  Si informa tutti i clienti BancoPosta titolari  di  Libretti  di Risparmio Postale che è a  disposizione  l'elenco  dei  Libretti  di Risparmio Postale "dormienti" alla data del 31 marzo 2024  in  quanto non movimentati da 10 anni dalla libera disponibilità delle somme  e con saldo superiore ai 100 euro. 

  I titolari  sono  invitati a recarsi in  qualsiasi  Ufficio  postale  per dare disposizioni e consentire il censimento anagrafico  del  proprio libretto. 

Superato il  termine di 180 giorni, dal 31 marzo,   senza  che  siano  impartite disposizioni, Poste Italiane S.p.A   dovrà procedere all'estinzione del Libretto.

Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006. 

  Presso ogni Ufficio postale  della  provincia  si  puo'  consultare l'elenco  dei  Libretti  di  Risparmio  Postale   "dormienti"   della provincia stessa.

  Sul sito www.poste.it è possibile inoltre consultare l'elenco dei Libretti di Risparmio Postale "dormienti"  dell'intero  territorio  nazionale.

Per informazioni chiedere al personale  dell'ufficio  postale  oppure telefonare, gratuitamente, al numero 800.00.33.22. 

domenica 28 aprile 2024

Due persone si perdono sui sentieri di Pive del Pino

 Ritrovate in buone condizione dai Vigili del Fuoco e dal Soccorso Alpino


Sono state ritrovate in buone condizione, anche se disorientate, due persone che oggi pomeriggio si erano perse nei pressi di Pieve del Pino in località via Fornace. 


Dopo l'allarme sono intervenuti due squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Pianoro e della Centrale con l'elicottero, oltre ai volontari del Soccorso Alpino Rocca di Badolo. 

L'intervento si è concluso felicemente intorno alle 17.30. 


Botta a risposta sulle 'botte' in Consiglio comunale di Sasso Marconi

 Entrambi gli schieramenti, che si confronteranno il prossimo giugno hanno inviato ciascuno un proprio commento sul fatto increscioso avvenuto nell'ultimo Consiglio Comunale.

 

Il Gruppo consiliare di maggioranza “Centrosinistra PER Sasso Marconi” condanna qualunque forma di violenza, di prevaricazione e di provocazione, verbale e fisica, particolarmente se perpetrata nell’esercizio di un ruolo istituzionale, in qualità di consiglieri eletti dai cittadini. Auspichiamo pertanto che venga fatta chiarezza sulla dinamica degli eventi che hanno avuto luogo a latere della seduta del Consiglio comunale di martedì 23 aprile, e riponiamo la massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine. Condanniamo altresì ogni forma di strumentalizzazione politica di un episodio, svoltosi fuori dalla sala consigliare e ristretto a due consiglieri, in cui le responsabilità sono ancora da chiarire e prendiamo le distanze dai giudizi sommari espressi a mezzo stampa e social. Le versioni dei fatti rilasciate dai due Consiglieri, non coincidono, anzi sono antitetiche. Per questo aspettiamo fiduciosi il lavoro delle forze dell’ordine. Soprattutto contestiamo una ricostruzione delle motivazioni politiche alla base del diverbio fornite dalla lista Dimmi del tutto faziosa, ed anche offensiva, che dipinge la coalizione di centrosinistra al governo dell’Amministrazione Comunale come incline ad identificare la parte opposta come “il nemico”, insinuando che sia sostanzialmente incapace di accettare il confronto e persino violenta. Ciò che è accaduto durante la seduta del consiglio è semplicemente che il gruppo di maggioranza, dopo una discussione che ha consentito di mettere in luce le caratteristiche del progetto e le modalità di condivisione con i residenti e gli esercenti della zona, ha votato contro una mozione presentata dalla lista Dimmi, che adducendo ragioni infondate di “diminuzione della sicurezza della circolazione” e di “notevoli perdite economiche per le attività commerciali”, proponeva una modifica non sostenibile del percorso della ciclabile linea #2 della bicipolitana bolognese, nel tratto del Chiù. L’unico a reagire in maniera non consona al luogo istituzionale e provocatoria a quel punto è stato il consigliere Chillari, agitato durante tutta la discussione, che prima ha applaudito irrisoriamente l’esito del voto rivolto verso i banchi della maggioranza per poi inveirvi contro a gran voce. Il progetto peraltro è notoriamente osteggiato dal candidato sindaco sostenuto dalla lista Dimmi e dai partiti di destra alle prossime elezioni amministrative dell’8-9 giugno 2024, che risulta essere anche proprietario di una bottega in zona e di immobili al cui accesso la ciclabile passerà davanti, con un evidente conflitto di interessi. Ci si chiede con quale credibilità la lista Dimmi e i partiti che lo sostengono si candidino ad essere i futuri amministratori a Sasso Marconi, il cui principale compito è perseguire il bene comune contemperando interesse pubblico ed interessi privati.

Lista Dimmi: 

Quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio comunale del 23 aprile scorso ci lascia dispiaciuti e amareggiati, sia per i fatti accaduti, sia per la necessità da parte della Maggioranza di far apparire gli eventi come la naturale conseguenza di presunte provocazioni, tali, nell’ottica di chi amministra attualmente Sasso Marconi, da poter mitigare le responsabilità o giustificare i comportamenti. 

Attendiamo con serenità l’operato degli inquirenti e ci rimettiamo a quanto dichiarato dai due consiglieri, ai filmati dell’Aula ed ai dati fattuali che ad oggi sono: un referto medico che indica una prognosi di 10 giorni per trauma contusivo, una denuncia immediata da parte di un consigliere e le immagini che vedono il consigliere Chillari allontanarsi dal Consiglio e un altro consigliere che lo segue nell'immediatezza, ad argomento chiuso.

Riguardo il presunto motivo della discordia, la ciclopedonale dei Borghetti, vogliamo ricordare che 700 firme raccolte in pochi giorni sono un dato che un’amministrazione dovrebbe considerare non solo come dato numerico (che in rapporto ai 14mila residenti è un numero grandissimo), ma che dovrebbe far riflettere anche su quella che viene definita "condivisione con i residenti e gli esercenti della zona" che appare come una dichiarazione quantomeno discutibile viste le numerose sottoscrizioni dissenzienti.

In ultimo, il potenziale conflitto di interessi segnalato da chi scrive il comunicato, manca di informazioni essenziali quali ad esempio che il candidato sindaco non esercita una delle attività che saranno danneggiate dalla ciclopedonale, ma la sua famiglia è proprietaria storicamente dei muri mentre l’attività è gestita da terzi, e che l'attività non è l'unica a subire disagi derivanti dalla ciclopedonale in quella zona. Questo basta a creare un concreto conflitto di interessi?

Anche le 700 persone che hanno firmato hanno un conflitto di interessi? 

Riteniamo che parlare di conflitto di interessi in un luogo così piccolo dove non è impossibile che i consiglieri, di entrambi gli schieramenti, abbiano interessi diffusi sul territorio è un po’ fare il verso alla politica nazionale ed essere nuovamente lontani dal paese. Potrebbe sembrare, piuttosto, un evidente tentativo di screditare politicamente a livello personale persone che hanno il diritto costituzionalmente garantito di manifestare in modi legittimi e corretti il proprio dissenso... o certi diritti valgono solo per alcuni?

Ascoltare le persone è una tematica sulla quale non resteremo indietro sia per rispetto della fiducia che ci viene accordata sia per vicinanza a chi attraverso di noi vuole far sentire la propria voce.

Preferiamo restare sul tema di aiutare il commercio di vicinato, sostenere le piccole attività che mantengono anche il tessuto sociale locale e avere un focus concreto sulle 700 persone che hanno scelto di mettere la faccia con noi su qualcosa che ritengono non solo importante, ma certamente  migliorabile nell’interesse di tutti, senza distinzioni ideologiche o politiche.

Dal Lazio a Bologna, per riparare un legamento dopo un incidente sugli sci grazie ad un'innovativa tecnica ortopedica eseguita nei centri più innovativi in Italia

L'intervento è stato eseguito dall'equipe della chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca


L’Azienda USL di Bologna informa:


Fabrizio Emiliano, 48 anni, originario di Roma, di professione addetto alla cybersecurity di una società di telecomunicazioni, è da poco tornato a casa sulle sue gambe dopo la ricostruzione del legamento crociato, a seguito di un incidente accaduto mentre sciava in montagna.

"A inizio gennaio - ricorda - ho fatto una brutta caduta sugli sci, mentre ero in vacanza con la famiglia in Trentino. Purtroppo, non essendosi sganciato lo sci, ho perfettamente percepito il momento della rottura del legamento. Dopo i primi soccorsi avvenuti in loco, venendo spesso a Bologna per lavoro, mi sono messo alla ricerca di un centro che eseguisse la tecnica di ricostruzione del legamento crociato anteriore con tendine quadricipitale, prelevato con tecnica mininvasiva, di cui avevo ricevuto pareri positivi da amici ".

Così, il signor Fabrizio Emiliano si è rivolto per una visita ortopedica all'equipe della Chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca. L'equipe, che da mesi è tra i centri italiani ad eseguire questa innovativa tecnica ortopedica, ha programmato l'intervento, avvenuto qualche giorno fa.

"Questa tecnica sostituisce quella più classica detta del tendine rotuleo o quella del semitendinoso e gracile" spiega Paolo Barca, direttore dell'unità operativa. "Gli innesti di tendine del quadricipite offrono vantaggi unici per la ricostruzione del legamento crociato: la possibilità di prelevare un innesto con un diametro già predefinito prima dell’intervento, attraverso un'incisione inferiore ai 3 cm - precisa. Questa tecnica, nata in America, rappresenta un’innovazione per il prelievo del tendine del quadricipite attraverso una procedura minimamente invasiva. Le caratteristiche di elasticità del tendine quadricipitale sono quelle che più si avvicinano a quelle del legamento crociato anteriore”.

Si tratta, infatti, di una delle più innovative tecniche di ricostruzione del legamento crociato anteriore, eseguita nei centri italiani più all’avanguardia. I vantaggi sono principalmente tre: un miglior e tempestivo recupero del legamento, una maggiore resistenza e una minore invasività dell'intervento. Tutti benefici sperimentati dal signor Fabrizio Emiliano che, arrivato all’Ospedale Maggiore di Bologna venerdì mattina, sabato dopo pranzo ha ripreso il treno per tornare a Roma, in autonomia, pronto ad iniziare la riabilitazione. L’intervento, ben riuscito, ha avuto una durata di circa un’ora.

Dalla Regione 11,5 milioni di euro per 176 interventi su strade, infrastrutture e corsi d’acqua danneggiati dalle piogge di ottobre e novembre 2023

I cantieri interesseranno le province di Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.


 

Per Bologna e provincia sono finanziati 17 interventi  nei Comuni di Alto Reno Terme, Borgo Tossignano, Gaggio Montano, Imola e Marzabotto.

Nel territorio di Alto Reno Terme sono finanziati sette interventi, per complessivi 470mila euro: il ripristino del muro di contenimento della strada comunale di Via Pace e dell’impianto di illuminazione pubblica a Porretta Terme (30mila euro); sempre a Porretta, il ripristino della barriera paramassi a protezione della strada comunale, dell’abitato e della ferrovia, in località Casa Cardella (100mila euro), il ripristino dei danni in località Castelluccio tramite risagomatura dei rii e il rifacimento del sistema di regimazione delle acque e del piano viabile, in località Castelluccio (60mila), il ripristino dei danni causati in località Corvella (Casa Maggio) dalla rottura del sistema di regimazione delle acque (60mila).

A Granaglione, sono finanziati interventi di ripristino della strada comunale di collegamento alle località Lazzaroni, Begorri, Maremmani e Pacchioni e del sistema di regimazione delle acque (72mila euro); vari ripristini di danni alle infrastrutture pubbliche e al sistema di regimazione delle acque in diverse località del territorio di Granaglione (Ponte della Venturina, Borgo Capanne, Varano, Molino del Pallone, Biagioni, Casa Chierici, Casa Poli, Poggignocco, Logacci, Casa Forlai, Casa Nibbio, Casa Calistri, Casa Lazzaroni, Casa Poggioli, Casa Moschini, Casa Trogoni, Monte Cavallo, Casa Piattella), per complessivi 110mila euro. Sono approvati anche lavori di somma urgenza per la riparazione e la messa in sicurezza di tratti stradali comunali danneggiati dall’evento meteorologico, in varie località di Alto Reno Terme (38mila euro).

A Borgo Tossignano è finanziato un intervento per ripristino del parapetto del ponte comunale di via Rineggio, per 100mila euro.

 A Gaggio Montano sono approvati due interventi (70mila euro) per ripristinare la viabilità e il corretto deflusso dell’acqua, in località Silla-Marano (50mila euro) e per rifare l'attraversamento stradale e il sistema di regimazione delle acque di via Kennedy e di via Giovanni XXIII, in località Silla (20mila euro).

A Imola sono finanziati cinque azioni per vari interventi realizzati in emergenza o a seguito (la predisposizione e il posizionamento dei sacchi di sabbia a protezione del quartiere Campanella, il ripristino della carreggiata di via Kennedy e la pulizia del manto stradale, il ripristino della copertura della scuola secondaria Orsini, la rimozione degli accumuli di legna dal lungofiume e dai piloni dei ponti nel tratto urbano del fiume Santerno), per complessivi 94.204 euro.

A Marzabotto sono finanziati due interventi urgenti (la pulizia di accumuli di legname dal ponte ciclopedonale in località Allocco e dal ponte del Piccolo Paradiso nell'alveo del torrente Setta), per complessivi 14.640 euro.

Censimento degli edifici di interesse storico a Sasso Marconi

 

Il Comune informa: 


L'Amministrazione comunale ha indetto una procedura per l’aggiornamento degli edifici da classificare come beni culturali nel Piano Urbanistico Generale (PUG): l'obiettivo è integrare il censimento del patrimonio edilizio in territorio extraurbano (già effettuato) con le segnalazioni che i privati potranno presentare facendone richiesta e fornendo la documentazione necessaria. 

Le domande e la documentazione richiesta vanno presentate all'ufficio comunale @TUxTU Comunica o inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.sassomarconi@cert.provincia.bo.it 
dal 2 maggio al 1 giugno 2024.

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

• Avviso di deposito
• Aggiornamento censimento degli edifici di interesse storico documentale
• Modulo di domanda e scheda tecnico-informativa (da compilare e presentare all'ufficio @TUxTU o inviare via PEC)

(Segnalato da Dubbio)

sabato 27 aprile 2024

Manuel non ce l’ha fatta, ma vivrà in coloro che riceveranno i suoi organi


 


Oggi la triste notizia. Manuel Bedonni, il 25enne che a bordo della sua moto  si era scontrato con un camion mercoledì scorso mentre percorreva la Porrettana all’altezza di Pontecchio Marconi, è deceduto.

Le sue condizioni dopo l’incidente erano apparse subito molto gravi.

Trasferito al Maggiore era stato ricoverato in rianimazione. I numerosi tentativi dei medici di recuperarlo non hanno avuto l’esito sperato e oggi il triste epilogo. La famiglia ha acconsentito di donare gli organi.  

Manuel avrebbe compiuto 26 anni il prossimo primo maggio.

Voce per Marzabotto ha iniziato a presentare i suoi componenti

 Morris Battistini, candidato sindaco a Marzabotto per la lista 'Voce per Marzabotto' ha annunciato: 

Da oggi inizieremo a presentare i candidati consiglieri che insieme a me si preparano a guidare l' amministrazione pubblica di Marzabotto.  Si tratta di Laura Di Maio e Claudio Oro.

Continueremo la presentazione di giorno in giorno. 




La sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha incontrato il candidato sindaco Stefano Pedrelli

L’anniversario del 150esimo della nascita di Guglielmo Marconi è stato anche l’occasione per un incontro tra il candidato sindaco  Stefano Pedrelli e la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. 

Il colloquio si è svolto nell’ottica di proseguire e implementare gli investimenti per opere e infrastrutture sul territorio con una previsione  per un piano di sviluppo turistico di Sasso Marconi.


Il candidato Pedrelli a colloquio con la Borgonzoni  


Strage Suviana, nominati quattro esperti per chiarire le cause del disastro

Il fascicolo è contro ignoti, l'incarico il 3 maggio


Quattro esperti per accertare cause e dinamica di quanto successo alla centrale elettrica di Bargi di Suviana, dove il 9 aprile sono morti 7 lavoratori e sei sono stati feriti.

La Procura di Bologna, che procede per disastro, omicidio e lesioni colpose a carico di ignoti, ha nominato un professore ordinario di sistemi elettrici per l'energia, Carlo Alberto Nucci, un esperto di meccanica applicata alle macchine, il prof.

Vincenzo Parenti Castelli, il professore esperto di idraulica Enio Paris, infine Domenico Pianese, ordinario di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia. L'incarico sarà conferito il 3 maggio.

(Redazione ANSA)

Pasquariello e Tonelli: "I solleciti CNA, riflettono il nostro programma per Casalecchio di Reno"

 Il candidato sindaco del centrodestra a Casalecchio, Enrico Pasquariello e capolista della lista di centrodestra di Casalecchio, Andrea Tonelli, dettano la loro ricetta per un futuro più in salute di Casalecchio di Reno


Riceviamo:

“Raccogliamo con piacere i solleciti di CNA su Casalecchio, anche perché ricalcano ampiamente il nostro programma elettorale,” sostengono Pasquariello ( nella foto) e Tonelli . “Da tempo, infatti, proponiamo il potenziamento del parco stalli auto, fortemente diminuito a causa delle scelte discutibili. Siamo l’unica forza in campo in grado di poter sostenere, senza smentire i propri voti in consiglio o le posizioni politiche del partito di riferimento, che è necessario aumentare i posti auto nel nostro Comune. Il diritto alla mobilità è stato ampiamente compromesso e a  subirne le conseguenze sono gli esercenti e i cittadini di Casalecchio.

Serve recuperare subito 100 stalli auto lungo via Marconi e le vie limitrofe; i cantieri, invece, vanno riprogrammati. Inoltre, va istituito un fondo per risarcire i commercianti delle gravi perdite subite .

Va poi potenziata la mobilità sostenibile, senza con questo andare a incidere ancora sui posti auto. Inoltre, è necessario cominciare a gestire meglio i grandi eventi che da tempo interessano la nostra città. Devono diventare occasione di arricchimento per tutti. Altrimenti i cittadini di casalecchiesi continueranno solo a subirne i disagi senza trarne benefici. Ancora, è necessario potenziare il dialogo e la collaborazione con le scuole, per tramandare le conoscenze e le capacità degli artigiani e delle botteghe del nostro territorio, che hanno rappresentato nel tempo la nostra fortuna nonché la parte più solida del nostro tessuto produttivo. Si tratta di capacità che non possono essere disperse, ne perderemmo tutti.

"Infine,” concludono il candidato sindaco e il capolista, “ il tessuto commerciale deve tornare a essere considerato come un elemento importante anche dal punto di vista sociale, perché dà lavoro, costituisce un presidio naturale del territorio, favorisce e permette lo sviluppo di occasioni di socialità ed è una componente ineludibile di quell’insieme di fattori che ha portato ricchezza a Casalecchio”.

Confabitare inaugura la sua nuova delegazione a San Benedetto Val di Sambro


di Eleonora Carboni

 

Oggi, sabato 27 aprile, alle  15, verrà inaugurata a Pian del Voglio di San Benedetto Val di Sambro, la nuova sede di Confabitare.

Alla cerimonia  parteciperanno i sindaci di San Benedetto Val di Sambro,  Monghidoro,   Monzuno,  Castiglion dei Pepoli,  Camugnano e l'Assessore Regionale alla Montagna Igor Taruffi. 

Sarà inoltre presente il presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, insieme alla responsabile della nuova delegazione, Stefania Faldini. 

Questo nuovo traguardo segna un passo importante per Confabitare nell'espansione dei suoi servizi sull’Appennino bolognese.


"Riteniamo fondamentale offrire supporto e servizi a chiunque abbia bisogno, contribuendo così a migliorare la qualità della vita sia per i residenti che per i visitatori temporanei dell'area appenninica,” spiega il presidente Zanni. “La nostra missione è quella di facilitare l'accesso a soluzioni abitative sicure e sostenibili, promuovendo nel contempo lo sviluppo economico e sociale delle comunità montane”.

Con la nuova sede di San Benedetto Val di Sambro, Confabitare mette a disposizione dei proprietari immobiliari la gamma completa dei suoi servizi direttamente sul territorio, rispondendo in modo più efficace alle esigenze degli associati e della comunità nel suo complesso.

venerdì 26 aprile 2024

La bicipolitana accanto alla Porrettana si farà così come progettata

Lo ha riconfermato il Consiglio Comunale di Sasso Marconi bocciando la richiesta del Gruppo Consiliare Dimmi di modificarla

 

Il ‘boato stampa’ per un confronto più che acceso fra due consiglieri comunali di Sasso Marconi a chiusura della discussione  sulla bicipolitana,  ha incuriosito non poco il paese. Nel Consiglio comunale infatti era all'ordine del giorno la richiesta corredata da più di 700 firme di variare il tracciato allontanandolo dai parcheggi dei servizi commerciali. 

Il tracciato della nuova bicipolitana, che dovrà affiancare la Porrettana in direzione sud fino alla rotonda di San Lorenzo, va bene così come progettata, ha invece ribadito il consiglio Comunale di Sasso Marconi respingendo così la mozione dei consiglieri di opposizione che chiedeva la modifica del tracciato della nuova pista nel tratto dei Borghetti poiché così come previsto è  ritenuto di ostacolo alla funzionalità delle attività   commerciali   tra   via   del   Chiù   e   il centro della borgata. 

La denuncia dei contrari rileva infatti che, venendo collocata la nuova arteria ciclabile  fra la statale e i servizi commerciali,  restringe lo spazio libero utilizzato per il parcheggio e gli accessi.  Inoltre appesantisce le operazioni di scarico e carico delle merci.

Chi ritiene di essere fortemente danneggiato è lo storico negozio del Chiù che, trattando principalmente carne e essendo frequentato da chi ordina pesanti forniture, vede nella nuova presenza un fattore disincentivante per la clientela.  Le denunce sono state accolte dalle minoranze consiliare che hanno quindi chiesto una ricollocazione del tracciato delle ciclabile in una posizione che superi le eccezioni poste dai commercianti e dagli operatori di Borghetti. A sostegno di questa richiesta è stata avviata una raccolta di firme che ha registrato oltre settecento sottoscrizioni.

La proposta di rivedere il tracciato però non è stata accolta dalla maggioranza e il diniego è stato motivato dall’assessore Raschi che, dopo aver asserito che non esistono altre alternative praticabili,  in una lunga trattazione ha smentito i timori degli operatori sostenendo che in merito alla diminuzione dei parcheggi si provvederà ricavandone altri dagli spazi tolti al vicino dosso che verrà eliminato e che si potrà eventualmente provvedere in caso di necessità accertata,  all’allargamento del vicino parcheggio di Colle Ameno. Ha poi sostenuto che la ciclabile potrebbe portare ai servizi una nuova clientela, quella appunto di coloro che utilizzeranno la  bicipolitana. Ha sottolineato inoltre che la nuova presenza garantirà un transito in sicurezza e che la nuova riorganizzazione del traffico nel borgo  darà migliore praticabilità  anche all’innesto di via Chiù nella Porrettana. Infine è stato ricordato che la bicipolitana utilizzerà esclusivamente spazi pubblici. All’atto del voto la richiesta di modifica è stata negata con il voto compatto della componente consiliare di centro sinistra.

La testimonianza degli studenti

Il consiglio è iniziato con  il racconto della trasferta di quattro scolaresche della scuola media a Mauthausen al fine di far toccare con mano agli allievi la concretezza di quella che è stata una esperienza di disumanità devastante e lasciarne memoria alle giovani generazioni. 

E’ stata data poi informazione che il centro accoglienza di Villa Angeli, dopo interventi di risistemazione, da venerdì scorso ospita i primi profughi minori non accompagnati. 


Inoltre il sindaco ha precisato che le cataste di legname accumulate alle Ganzole dopo il  disastro del maggio scorso, sono già state in parte sgomberate ed entro pochi giorni ne verrà trasferita un'altra quantità. Infine si provvederà a completare la pulizia dell’area a carico del Comune. I ritardi  per la manutenzione e il ripristino del Rio Ganzole sono dovuti alle verifiche di eventuali abusi edilizi.

Corte dei conti richiama Viminale su comune Marzabotto

Per la sezione Emilia Romagna, criticità derivate dai ritardi del ministero



La Corte dei conti dell'Emilia-Romagna richiama il Viminale dopo il caso del comune di Marzabotto, finito in crisi di liquidità di cassa.

A quanto si apprende, la Sezione regionale di controllo ha richiamato l'attenzione del ministero dell'Interno affinché, coerentemente con l'obiettivo legislativo della massima efficacia, efficienza e rapidità nell'attuazione dei progetti finanziati dal Pnrr, adotti tutte le misure possibili affinché situazioni come quella accaduta al Comune nel Bolognese non si ripetano.

    La vicenda è emersa circa un mese fa: il Comune di Marzabotto nel 2022 ha varato un progetto per riqualificare un'ex cartiera sul suo territorio, finanziato con fondi Pnrr. Al progredire dei lavori ha anticipato i soldi per le aziende, ma le risorse non sono arrivate. Alla richiesta di aiuto della sindaca Valentina Cuppi, la prefettura ha chiesto altri dati per valutare l'avvio del pre-dissesto. Quando il caso è esploso, poi, il Viminale ha fatto sapere di aver proceduto con le prime erogazioni.
    Il faro dei giudici si accende nell'ambito di una prima indagine sull'applicazione dei principi contabili in materia di 'gestione' della cassa degli enti locali, del fondo rischi da contenzioso e sui fondi Pnrr. L'indagine ha coinvolto 103 Comuni dell'Emilia-Romagna. Non sono emerse situazioni di grave problematicità, ma il lavoro ha consentito di mettere in luce un fenomeno che potrebbe mettere in seria difficoltà gli enti locali: quello che i ritardi nell'erogazione delle risorse da parte del Viminale causino una criticità di cassa degli enti locali prosciugandone le disponibilità monetarie. Secondo la ricostruzione dei giudici, è quanto accaduto a Marzabotto e su questo fenomeno la sezione regionale ha richiamato l'attenzione del ministero dell'Interno. (ANSA)

A Casalecchio di Reno ci si mette alla guida anche se alticci

Numerosi controlli da parte dei carabinieri negli ultimi giorni: centinaia di persone e veicoli controllati, oltre ad arresti, persone denunciate e locali ispezionati.

Foto d'archivio


I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale, unitamente a quelli delle Stazioni di Casalecchio di Reno e Castel Maggiore, nel corso dei diversi posti di controllo alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica , per guida sotto l’influenza dell’alcol, tre italiani di 31, 35 e 43anni,  sorpresi alla guida delle loro autovetture in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di alcol con tasso alcolemico superiore al limite consentito per legge.

Annullo speciale dedicato al 150° di Marconi a cura del Circolo Filatelico

L'appuntamento è domani, sabato 27 aprile, a Colle Ameno di Sasso Marconi. 



Il sindaco Fabbri racconta i 10 anni di lavoro per Castiglione dei Pepoli

 



di Martina Mari


Si è svolta presso il teatro di Castiglione dei Pepoli, la serata dedicata alla fine del mandato di Maurizio Fabbri, sindaco dal 2014: “Il racconto di 10 anni di lavoro per Castiglione dei Pepoli”, un'occasione per illustrare i risultati ottenuti e ringraziare le persone che hanno collaborato alla realizzazione dei vari progetti.

Il sindaco ha voluto accanto a sé tutte le persone che in dieci anni hanno aiutato il Comune a raggiungere importanti obiettivi. 

Per la presentazione della serata ne ha selezionato uno per anno, chiamando sul palco la persona che è stata determinante nel raggiungimento di quell’obiettivo. 

Si parte dal 2015, con la realizzazione della nuova casa per anziani nelle Colonie Dall’Olio, resa possibile grazie a un importante lascito di una donatrice; poi il 2016 con la nascita dell’Associazione di protezione civile e il costante impegno contro il dissesto idrogeologico. 

Il 2017 ha visto l’inaugurazione della nuova scuola di Lagaro, dopo che il prete della comunità aveva sfrattato le attività dalle vecchie scuole, come ha raccontato l’allora assessora (precedentemente sindaca di Castiglione) Daniela Aureli. 

Il 2018 è stato l’anno in cui diverse delle numerose associazioni del territorio hanno trovato casa grazie all’assegnazione della gestione di edifici del Comune, come ha raccontato l’Ass.re alla cultura Margherita Nucci. 

Il Sindaco di Vernio Giovanni Morganti ha invece accompagnato Fabbri nel racconto della nascita della Via della Lana e della Seta nel 2019, il progetto storico-turistico di cammino che ha unito la città di Bologna alla città di Prato, passando proprio da Castiglione e da Vernio. 

Nel 2020 arriva il problema di gestire l'emergenza COVID e la decisione di allestire il grande HUB vaccinale presso il Palasport. Sul palco Davide Antonelli, nominato sindaco di Creda in quell’anno per il suo impegno civico durante la pandemia e da allora sempre al fianco del suo collega Sindaco Maurizio Fabbri.
Il 2021 ha visto il completamento del Centro servizi Pepoli, sede di istituzioni, associazioni e servizi sociali. Il vicesindaco Tommaso Tarabusi ha raccontato i vari progetti di rigenerazione, l’accessibilità, i parcheggi, gli spazi pubblici e le aree verdi. 

Nel 2023 arriva una nuova piazza per Baragazza, racconta l’assessore Davide Mazzoni e parte la rigenerazione anche di un nuovo parcheggio.

Per il racconto del 2024 sul palco con Fabbri il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, per raccontare le prospettive di futuro con il Centro di ricerche Enea del Brasimone, il progetto PNRR da 11 milioni con l’obiettivo di migliorare l’attrattività del polo come HUB per la ricerca e l'innovazione tecnologica, prevedendo interventi volti al miglioramento dell’accessibilità al sito e alla riqualificazione di alcuni edifici del complesso. Il racconto delle attività svolte si conclude con le immagini dell’inaugurazione, lo scorso anno, del nuovo teatro comunale di Castiglione dei Pepoli che ha ospitato la serata di saluti al Sindaco, condotta da Giuseppe Beccaglia.

 Il video della serata di fine mandato del Sindaco Maurizio Fabbri

https://we.tl/t-m5Cnkw2ajV

 

Dopo l'intervista a Fabbri trovate l'intervista al Sindaco di Creda, Davide Antonelli.