lunedì 10 novembre 2025

A Bologna nasce l’“ematologo di prossimità”

 Ausl: “Liste d’attesa azzerate entro dicembre”



Portare gli specialisti sul territorio per ridurre i tempi di attesa e migliorare la presa in carico dei pazienti. È questo l’obiettivo del nuovo progetto di Ematologia Territoriale, promosso dall’Irccs Policlinico di Sant’Orsola e dall’Azienda Usl di Bologna, presentato oggi nella sede della Città metropolitana.

«Con questo intervento andiamo a recuperare le liste d’attesa in ematologia, estendendo l’assistenza a tutta l’area metropolitana. Entro dicembre potremo dare sollievo a migliaia di famiglie», ha dichiarato il sindaco Matteo Lepore.

«Adesso spegniamo l’incendio, poi faremo in modo che non si riaccenda», ha commentato la direttrice generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni, spiegando come il nuovo modello «superi la visione ospedalocentrica, portando la presa in carico direttamente sul territorio, con circa 800 visite in più al mese distribuite nei diversi distretti».

Il team, composto da quattro specialisti dell’Istituto Seràgnoli e coordinato da Antonio De Vivo, seguirà i pazienti dell’ospedale Maggiore e delle Case della Comunità di Bologna e provincia, garantendo visite di primo accesso e controlli periodici. Gli approfondimenti diagnostici continueranno invece a essere effettuati al Sant’Orsola.

«Il servizio favorisce una collaborazione multidisciplinare tra ematologi, medici di medicina generale e specialisti territoriali, utilizzando le Case della Comunità come rete capillare», ha spiegato la direttrice generale dell’Ausl, Anna Maria Petrini, sottolineando che si tratta «solo di un punto di partenza».

Il direttore dell’Istituto Seràgnoli, Pier Luigi Zinzani, ha infine confermato: «Grazie al potenziamento delle prestazioni riusciremo ad azzerare tutte le prime visite entro metà dicembre».

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