giovedì 28 febbraio 2019

Ozzano e San Lazzaro su 'asfalto tossico'.


Riceviamo:
In merito agli articoli apparsi sulla stampa sulla presunta presenza di sostanze inquinanti in un conglomerato ecologico 'Concrete green' utilizzato come riempitivo tra le condutture e l’asfalto su strade di vari Comuni tra cui San Lazzaro e Ozzano, le due Amministrazioni specificano quanto segue.

I Comuni di San Lazzaro e Ozzano non hanno mai utilizzato questo materiale.

Da approfondimenti fatti insieme al corpo Forestale dei Carabinieri di Rovigo, è emerso che ditte private che lavoravano per conto di Hera nella sistemazione delle condutture di gas e fognature, in due casi nel territorio di San Lazzaro e in un caso sul territorio di Ozzano hanno utilizzato questo materiale, nel 2014, acquistandolo a loro volta dalla ditta fornitrice oggetto di indagine.

Pertanto, in seguito ai nuovi sviluppi nell’indagine, i Comuni di San Lazzaro e Ozzano si costituiranno parte civile nel procedimento in corso, intimando ad Hera di provvedere alla bonifica certificata dagli enti preposti dei siti coinvolti qualora dovesse essere effettivamente accertata la presenza di sostanze inquinanti in quantità superiori ai limiti di legge.

Scorie e rifiuti tossici nell'asfalto.

Una maxi inchiesta accusa 3 imprenditori di aver utilizzato materiali nocivi per asfaltare le strade di 21 comuni del bolognese.

Ci sono anche Casalecchio di Reno, Loiano, Monghidoro, Sasso Marconi e Zola Predosa fra i 21 comuni del bolognese che avrebbero le strade asfaltate con un catrame intriso di materiali tossici.

Lo si apprende dai risultati della maxi inchiesta della Dda di Venezia 'Strade al Veleno' che ha rilevato l'illecito in numerosi comuni della Lombardia, del Veneto e anche dell'Emilia Romagna. Pare poi che l'inchiesta possa allargarsi in altre regioni. 
Le indagini avrebbero rilevato la presenza nel composto bituminoso di sostanze nocive, come nichel, cromo, cloruro e piombo in quantità superiori alla norma oltre a rifiuti inquinanti, costituiti da ceneri pesanti e scorie varie, misti a scarti dell'edilizia. 

Interessati circa un centinaio di Comuni, sparsi tra le tre regioni.

I Carabinieri forestali hanno individuato nel bolognese come parti offese 21 Comuni. Oltre ai già citati, si trovano nell'elenco Budrio, Calderara di Reno, Castel San Pietro, Castello d’Argile, Crespellano, Crevalcore, Galliera, Granarolo, Imola, Molinella, Monteveglio, Ozzano, Pieve di Cento, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale e Sant’Agata Bolognese.
Alcuni sindaci stanno valutando la proposta di costituirsi parte civile. Il 20 marzo si terrà l’udienza preliminare a Venezia a carico di tre indagati, residenti in provincia di Verona e accusati di reati ambientali in materia di gestione e traffico illecito dei rifiuti, nella quale potrà costituirsi parte civile anche la Regione Emilia-Romagna.
Gli inquirenti, in totale, hanno identificato almeno 71 cantieri in cui sono finite circa 300mila tonnellate di questo conglomerato. Secondo le accuse, questo prodotto veniva venduto a 17 euro al metrocubo contro i 247 euro dei conglomerati ecologici. Il materiale  sarebbe stato messo in vendita senza essere sottoposto alla decontaminazione prevista.



Maltrattamenti anziani, Piccinini (M5S): “Struttura di San Benedetto è una comunità alloggio autorizzata dalla Regione. scaricare la responsabilità sul Governo è vergognoso sciacallaggio politico”

Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, interviene riguardo al caso delle violenze registrate all’interno della struttura “il Fornello” di San Benedetto Val di Sambro.
 
Riceviamo:

Sul tema dei controlli nelle strutture che ospitano anziani come al solito PD e Regione giocano allo scaricabarile cercando in tutti i modi di tirare in ballo il Governo quando, invece, la struttura di San Benedetto Val di Sambro è stata autorizzata dall’AUSL, quindi dalla regione. Il ‘Fornello’, infatti, non è una casa famiglia, come erroneamente è stato riportato fino ad oggi, ma una comunità alloggio, regolata da normativa regionale che risale addirittura al 2000. Per questo gli attacchi del PD a cui abbiamo assistito ieri in aula, indirizzati addirittura anche ai sindaci che hanno segnalato per primi alle autorità preposte i maltrattamenti, sono semplicemente vergognosi. E per questo noi, invece, vogliamo ringraziarli per quello che hanno e stanno facendo”. A dichiararlo è Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al caso delle violenze registrate all’interno della struttura “il Fornello” di San Benedetto Val di Sambro. “Questa struttura, vale la pena ricordarlo soprattutto al partito democratico che finge di non saperlo, è una comunità alloggio e non una casa famiglia, ed è previsto un percorso autorizzativo diverso da quello che fino ad oggi è stato raccontato dal presidente Bonaccini e dalla sua maggioranza – spiega Silvia Piccinini – Percorso che nei fatti è stato completato nel maggio del 2018 con la verifica dei requisiti richiesti per questo tipo di attività e con controlli che pare non abbiano evidenziato nulla. A questo punto viene da chiedersi come mai l’AUSL non abbia rilevato nulla. Forse perché è la normativa regionale ad essere lacunosa e carente. Tutto il contrario quindi di quanto sostenuto fino ad oggi da PD e Regione, che non è altro che mero sciacallaggio politico per non assumersi nessuna responsabilità su quanto accaduto. Noi crediamo che la situazione in questo tipo di strutture sia ampiamente migliorabile, a partire dal tema dell’assistenza sanitaria degli ospiti. Per questo depositeremo una risoluzione per chiedere alla Regione, visto che la competenza è sua, di istituire la figura del medico geriatra per le strutture residenziali per anziani non autosufficienti. In questo modo si provvederà a prendere direttamente in carico gli ospiti non autosufficienti delle strutture di un dato territorio instaurando così una collaborazione fattiva con il personale delle strutture” conclude Silvia Piccinini. 
 

A Casalecchio di Reno le prime due iniziative del ciclo "Siamo pari?" per l'8 marzo: "Il tocco rosa" e "Mani e spalle di donne"

Dal Comune di Casalecchio di Reno
Casalecchio di Reno celebra la Giornata internazionale della Donna dell'8 marzo con "Siamo pari? Il lungo cammino delle donne", un ricco calendario di iniziative che ricorda i sacrifici e le battaglie delle donne per conquistare libertà e pari opportunità.

Domani, venerdì 1 marzo alle 17, in Casa della Conoscenza, Daniele Guernelli condurrà la conferenza "Il tocco rosa. Un percorso nell'arte al femminile". Il relatore si concentrerà sul percorso della donna artista nell'epoca moderna e contemporanea, passando in rassegna personalità note che con la loro attività, hanno dato un concreto contributo allo sviluppo artistico nel loro tempo al di là della rappresentanza del proprio "genere".
Come per tutte le conferenze che seguiranno, l'ingresso è libero ed è prevista la diretta streaming sul canale Youtube di Casa della Conoscenza, nel quale resterà successivamente disponibile la videoregistrazione.

Inaugura sabato 2 marzo alle 18, nell’Atrio di Casa della Conoscenza, la mostra fotografica di Chiara Sibona "Mani e spalle di donne". Saranno presenti l'autrice e la vicesindaco Antonella Micele. Una selezione di immagini, già  che richiama l'attenzione sulla fatica legata alle attività gravose affidate alle donne in molte parti del mondo (procurare acqua e legna, raccogliere erbe e fiori, trasportare pesi…), in un lavoro necessario per la sussistenza delle comunità.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 16 marzo, negli orari di apertura di Casa della Conoscenza: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.30, il sabato dalle 9 alle 19.

Attenzione, è in azione il distributore di 'polpette avvelenate'.

A Medicina 15 polpette sospette in paese. Indagano i Carabinieri

 
I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno avviato le
indagini per risalire ai responsabili che ieri pomeriggio 
hanno abbandonato 15 polpette dal contenuto sospetto 
tra via Piave e via Giosuè Carducci, una zona frequentata
dalla gente del posto e da coloro che portano il proprio 
animale domestico a spasso.      
 
L’abbandono di esche e bocconi avvelenati o contenenti 
sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e 
metalli o materiale esplodente, che possono causare 
intossicazioni o lesioni o la morte, non solo alle persone,
 ma anche agli animali è vietato, come stabilito 
dall’ordinanza 13 giugno 2016 del Ministero della
Salute: “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di 
esche o di bocconi avvelenati”. 
     
Chiunque abbia notizie utili a rintracciare l’autore 
del gesto, può contattare i Carabinieri della Tenenza 
di Medicina, situati in via Aurelio Saffi 97 – 
Tel. 051/6971900.

mercoledì 27 febbraio 2019

Sasso Marconi intende aderire a 'Cittaslow'


Incontro, domani giovedì 28 febbraio, in municipio, per illustrare il progetto di adesione di Sasso Marconi al circuito internazionale “Cittaslow” e per discutere di nuove, possibili opportunità di promozione turistiche.



Niente di grave a Vergato. Erano solo massi per sistemare una frana.

Foto d'archivio.
Erano solo grossi massi utili alla sistemazione di una frana scaricati da tir. Allarme questa mattina a Vergato per quella che era stata ritenuta una ' grossa esplosione multipla in zona Labante in direzione Castel d'Aiano'.

L'arcano si è risolto pochi minuti dopo. A far ritenere scoppi erano state pietre enormi rovesciate con il ribaltabile nei pressi di una frana, in località Finocchia.

Tutto è bene ciò che finisce bene.  

Alto Reno Terme escluso dal bando sulla rigenerazione.

Bignami-Evangelisti: “Dove sta il vantaggio della fusione?”


Riceviamo:
 
Il Comune di Alto Reno Terme è fuori dalla graduatoria sul bando della rigenerazione urbana. O, meglio, “ammesso con riserva”, al 39esimo posto e, dunque, in attesa che arrivino le eventuali risorse. Che, a questo punto, non sono certe. Una vicenda che non va giù alla consigliera di Alto Reno Terme Marta Evangelisti che sul tema ha presentato una interrogazione alla giunta.
“Ma come, i Comuni nati da fusione non avrebbero dovuto avere priorità nella graduatoria di questi bandi? – si chiede Evangelisti -. Dove stanno allora gli annunciati vantaggi sul punteggio maggiore, sull’accesso privilegiato ai finanziamenti e tutto ciò che era stato promesso durante la campagna per il referendum?”
Sul tema interviene anche il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, da sempre impegnato nelle battaglie contro le fusioni “calate dall’alto”. “Un altro esempio di come la fusione non sia tutta rose e fiori – dice -. La Regione aveva promesso un canale di accesso particolarmente favorevole a tali bandi per i Comuni andati a fusione, ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Risultato: Alto Reno Terme è messo esattamente come prima con pochi soldi e nessuna certezza sugli investimenti ”.
“Le proposte di strategia urbana del progetto presentato hanno interessato tematiche molto diversificate - conclude Evagelisti -, dal riuso alla valorizzazione di edifici pubblici di varia natura, alla riqualificazione di spazi aperti e pubblici da riempire di nuova significazione, nonché alloggi di proprietà pubblica e social housing. Insomma, non un progetto di poco conto. Il Comune di Alto Reno Terme aveva chiesto finanziamento per 1 milione di euro su un importo complessivo di 1.428.000,00: come farà adesso? Impiegherà i finanziamenti della fusione?”


Automobilisti ' pizzicati ' alla guida in stato di comprovata ubriachezza. Uno di loro ha sferrato un pugno al Carabiniere che controllava.

I controlli alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri proseguono , soprattutto di notte, quando c'è la tendenza ad assumere bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, alterando i livelli di attenzione alla guida. 
 
Soltanto nella giornata di ieri, sono state 647 le persone identificate e 537 i veicoli ispezionati e due automobilisti sono stati trovati in fallo. Il primo a Vado in comune di Monzuno e l'altro a San Giovanni in Persiceto. I due, italiani di 39enne e di 53enne, sottoposti al test di controllo,  hanno fatto registrare  un tasso alcolico quasi quattro volte superiore al limite di legge
Di fronte all’evidenza dei fatti, il 53enne, invece di scusarsi e ammettere le proprie responsabilità, si è arrabbiato e ha dato un pugno in faccia, fortunatamente senza conseguenze, a uno dei tre militari che lo stavano identificando. Entrambi sono stati denunciati per guida sotto l’influenza dell’alcol, mentre il 53enne dovrà rispondere anche di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
 
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna


Intossicata da monossido di carbonio a Alto Reno Terme

Ieri sera, i Carabinieri di Alto Reno Terme, sono intervenuti per valutare le cause di un’intossicazione da monossido di carbonio che ha colpito una 17enne marocchina, in stato di gravidanza, che si trovava all’interno di un’abitazione. A dare l’allarme è stato il marito della donna, 33enne marocchino che, rientrando in casa, l’ha trovata per terra, in stato confusionale. Soccorsa dai sanitari del 118, la giovane marocchina è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Stando ai primi accertamenti, è probabile che la temibile miscela di gas si sia propagata da una caldaia installata all’interno dell’abitazione che nella mattinata era stata sottoposta a un aggiornamento da parte di un’azienda specializzata in assistenza, vendita e manutenzione di caldaie e bruciatori. La caldaia è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri intervenuti.
 
Dal Comando Provinciale Carabinieri

In arrivo a Sasso Marconi le colonnette per la ricarica di auto elettriche



Valorizzare il territorio portando la mobilità elettrica a Sasso Marconi. Con questo intento è stato approvato nella seduta del 5 dicembre della Giunta Comunale, il protocollo d’intesa tra Enel X Mobility, la divisione del gruppo elettrico dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, e la Città di Sasso Marconi.
L’accordo prevede la realizzazione di una rete di ricarica nel territorio comunale. Enel X Mobility si occuperà della installazione, l’attivazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria di cinque colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in ambito urbano, il cui posizionamento verrà definito successivamente andando a individuare le zone in cui si prevede una maggiore transito di auto elettriche.

La mobilità elettrica si dimostra vincente non soltanto nell’ambito dei grandi centri urbani e con questo accordo diventa anche un importante strumento di attrazione per valorizzare le caratteristiche di accoglienza e le bellezze del nostro territorio” ha dichiarato l’assessore alla viabilità Renzo Corti (nella foto) : “ Siamo particolarmente felici di continuare il percorso virtuoso intrapreso per anni dal Comune di Sasso Marconi, che ha fatto delle politiche ambientali un proprio fiore all’occhiello e con questa iniziativa si prevede di fare un importante passo avanti per un maggiore utilizzo sul nostro territorio di auto a emissioni zero”.

L’accordo avrà una durata di otto anni e non sono previsti oneri a carico del Comune. Il rifornimento potrà essere effettuato dai possessori di auto elettriche mediante l’utilizzo di una smart card e le colonnine saranno rintracciabili dagli automobilisti che necessitano di rifornimento di energia “green” , mediante l’utilizzo di una App sul proprio telefonino che riporta tutte le mappe del territorio nazionale con indicate le posizioni delle colonnette ed il percorso più breve per raggiungere quelle più vicine.
Gli impianti saranno dotati di prese e adattatori per poter consentire il rifornimento a qualsiasi tipologia di auto elettrica.


M5S: “Regione in ritardo abissale sul progetto della Ciclovia del Sole. A rischio i finanziamenti”

Riceviamo: 

Bonaccini invece di lamentarsi per una fantomatica scarsa attenzione da parte del governo e del MoVimento 5 Stelle sui progetti che riguardano l’Emilia-Romagna, spieghi piuttosto il ritardo abissale con cui sta gestendo l’importante progetto della Ciclovia del Sole. Il Ministero dei Trasporti ha già chiarito che se la Regione non si sveglia sono addirittura a rischio i finanziamenti già erogati”.

progetto Ciclovia del Sole

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al progetto della ciclovia del Sole, inserita dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture all’interno del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. “Oggi abbiamo scoperto, grazie alla segnalazione del sottosegretario Michele Dell’Orco, che l’Emilia-Romagna pur avendo ricevuto i primi finanziamenti da parte del Ministero per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica sull’opera non ha ancora trasmesso il progetto, nonostante i numerosi solleciti inviatigli dalla competente Direzione generale del Mit – spiega Silvia Piccinini – Un atteggiamento che dimostra quantomeno una scarsa collaborazione da parte di Bonaccini e della sua Giunta oltre che un profondo e grave disinteresse per un’opera utile allo sviluppo della mobilità sostenibile e all’economia dei territori che attraverserà grazie alla creazione di posti di lavoro”.
Il ritardo, inoltre, potrebbe determinare importanti rilievi della Corte dei Conti, costringendo il Ministero a chiedere indietro i fondi già erogati, con il rischio di un importante danno economico per i territori interessati dalle ciclovie. “Evidentemente a Bonaccini tutto questo non interessa, impegnato com’è a stracciarsi le vesti solo quando si parla di Passante di Bologna o autostrada Cispadana”.


“Come riconoscere ed evitare le truffe” in un incontro pubblico a Casalecchio di Reno

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:

Si svolgerà domani, giovedì 28 febbraio, alle 15, al centro sociale Garibaldi , l’incontro pubblico “Sicurezza. Come riconoscere ed evitare le truffe”.

Nel corso dell'incontro verranno illustrati ai partecipanti quali sono le più comuni tecniche utilizzate dai truffatori e quali accorgimenti utilizzare per evitare di esserne vittima.

Saranno presenti:
Massimo Bosso - Sindaco di Casalecchio di Reno
Paolo Nanni - Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile
Marco Boaretto - Comandante Stazione dei Carabinieri di Casalecchio di Reno
Maria Rosaria Sannino - Comandante Corpo Unico Polizia Locale Reno Lavino

Gli incontri proseguiranno anche in altri centri sociali in date in corso di definizione. 

martedì 26 febbraio 2019

Antico stabilimento termale di Porretta, Fi-Mns-M5s-Fdi: finanziarne il recupero

Risoluzione corale per impegnare la Giunta ad aderire all’appello lanciato dal Fai in occasione della proclamazione dei risultati della campagna “I Luoghi del Cuore”, che ha visto il complesso termale classificarsi al 3° posto

Marco invia

L’Antico stabilimento termale di Porretta Terme, nel bolognese, è al centro di una risoluzione sottoscritta da Andrea Galli (Fi), primo firmatario, Michele Facci (Misto-Mns), Silvia Piccinini (M5s), Daniele Marchetti (Ln) e Giancarlo Tagliaferri (Fdi), nella quale si chiede alla Giunta regionale di finanziare un primo progetto di restauro del complesso termale, risultato il terzo luogo più votato in Italia al termine della campagna “I Luoghi del Cuore” promossa dal Fondo ambiente Italia (Fai), aderendo alla proposta avanzata dal presidente del Fai alle Regioni di stanziare una cifra pari ai voti raccolti dai luoghi più votati per sostenerne la valorizzazione.
I Luoghi del Cuore” – si legge nell’atto d’indirizzo – è una campagna che il Fai promuove ogni anno per realizzare, sulla base di segnalazioni dei cittadini, una mappatura spontanea dei luoghi più amati: da paesaggi, fiumi, sentieri e giardini a palazzi storici, castelli, borghi, chiese, ville e botteghe storiche. Si tratta di testimonianze del sentimento profondo che lega le persone ai territori in cui vivono e, in particolare, ai luoghi che versano in stato di degrado o abbandono e che necessitano di cura e adeguata valorizzazione. Nell’ultima edizione di tale campagna – scrivono i proponenti – sono stati espressi due milioni e duecento mila voti per più di trentasettemila e duecento luoghi di tutta Italia e il terzo luogo classificato è risultato proprio l’Antico stabilimento termale di Porretta Terme, che ha raccolto 75.740 voti e che otterrà dal Fai un contributo finanziario per un progetto di recupero.
Dunque, l’adesione all’appello del Fai – evidenziano i consiglieri – rappresenterebbe per la Regione Emilia-Romagna (grazie allo stanziamento di circa 76mila euro, ndr) un’opportunità per valorizzare e ripristinare, salvandolo dal degrado e dall’incuria, l’Antico stabilimento termale di Porretta.
(Luca Govoni)

Incontro con Luca Mercalli: “Il clima è cambiato… e le nostre scelte?”

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:

Il problema del cambiamento climatico e dell’aumento medio delle temperature, con gli effetti devastanti che può causare, è sotto i nostri occhi.
Domani, mercoledì 27 febbraio 2019, alle 20.30, al Teatro comunale Laura Betti, di Casalecchio di Reno, si svolgerà il secondo dei due appuntamenti promossi dall'Amministrazione comunale per affrontare questi temi.

Il clima è cambiato… e le nostre scelte?” con Luca Mercalli, noto climatologo e divulgatore scientifico.

All'incontro parteciperanno anche Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno e Barbara Negroni, assessore all’Ambiente.  

Per informazioni: info@felsinea.bcc.it - cell. 366 6262948

Wi-fi gratuito per tutti per ridurre il gap digitale

Partito il progetto “Piazza Wifi Italia”. Un’occasione soprattutto per i Comuni con una popolazione inferiore ai 2mila abitanti.

Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle scrive:

Da oggi parte il progetto "Piazza Wifi Italia" del Ministero dello Sviluppo Economico: un’occasione unica per tutti i Comuni italiani  e in particolare quelli con popolazione inferiore a 2.000 abitanti, per superare l’isolamento digitale e fermare lo spopolamento soprattutto nelle zone di montagna. Per il progetto sono stati stanziati 45 milioni di euro che permetteranno di realizzare aree wi-fi gratuite su tutto il territorio nazionale. I Comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. Connettività gratuita per tutti i cittadini, per i turisti e per le imprese, significa più informazioni, più libertà, più democrazia. E significa dare la possibilità a territori in difficoltà di rinascere. “ Continuiamo a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico in ogni area del Paese, nell’ottica della creazione di una vera Smart Nation”, conclude. 

Sasso Marconi. I nuovi tigli sono già in piazza

Dopo la rimozione degli scheletri dei tigli che si erano seccati, oggi sono state messe a dimora le nuove piante che potranno completare l'arredo arboreo della piazza di Sasso Marconi. 

Benvenute.




Danni ad auto per una buca, il Comune di Sasso Marconi riapre il caso dopo intervento Difensore civico

Il Comune ha deciso, sollecitato da Carlotta Marù, di riesaminare l’istanza risarcitoria formulata da un cittadino
Il difensore civico Carlotta Marù

Marco Segnala

Il Comune di Sasso Marconi, nel bolognese, sollecitato dal Difensore civico regionale, Carlotta Marù, ha deciso di rivalutare la richiesta di risarcimento formulata da un cittadino. La vicenda risale al maggio 2017: un automobilista, percorrendo la via Porrettana all’altezza di Sasso Marconi, a causa di una buca sulla carreggiata stradale (coperta dall’acqua) subiva diversi danni alla propria autovettura.
Il cittadino decideva quindi di presentare istanza risarcitoria ad Anas e al Comune di Sasso Marconi. Anas evidenziava la propria estraneità, mentre il Comune di Sasso Marconi si limitava ad archiviare il caso, invitando il cittadino a rivolgersi all’impresa che aveva eseguito dei lavori per conto di una società telefonica, ritenendola responsabile. Il cittadino si rivolgeva quindi a questa impresa, ricevendo l’ennesimo diniego, con la motivazione che la buca non era addebitabile ai lavori eseguiti.
L’Ufficio di Difesa civica, attivato dal cittadino, si è quindi rivolto al Comune di Sasso Marconi, invitandolo a rivedere la propria posizione.
Le condizioni ambientali al momento del sinistro, spiega il Difensore civico, “non hanno consentito all’automobilista di comprendere la profondità della buca, essendo ricoperta d’acqua”. Inoltre, prosegue Marù, “il Comune aveva deciso di rimandare il cittadino all’impresa (privata) esecutrice di lavori, senza preventivamente mettersi in contatto con la stessa, tenuto conto che i lavori erano comunque stati eseguiti su autorizzazione comunale e quindi sotto la responsabilità dell’ente locale”.
I rilievi così formulati sono stati accolti dal Comune di Sasso Marconi, che, confermando lo spirito di collaborazione con il Difensore civico, ha riaperto l’esame dell’istanza risarcitoria e preso già contatti con il cittadino.
Sasso Marconi è tra gli enti locali della nostra regione che hanno sottoscritto la convenzione con il servizio di Difesa civica, che a partire dal primo gennaio di quest’anno è diventata gratuita.
(Cristian Casali)

lunedì 25 febbraio 2019

Anziani maltrattati. Moglie titolare, non sapevo nulla

La donna ammette violenze verbali, 'cercavo di calmarlo'

Da ANSA
 
Ha ammesso alcuni episodi di violenza verbale commessi dal marito nei confronti degli anziani ospiti, sostenendo però di essere intervenuta per calmarlo. E' la versione fornita oggi al gip di Bologna, durante l'interrogatorio di garanzia, dalla moglie del titolare della casa famiglia di San Benedetto Val di Sambro, nell'Appennino bolognese. La donna, difesa dall'avvocato Pier Francesco Uselli, era stata arrestata la scorsa settimana assieme al marito (ora in carcere) e a due operatrici della struttura: le tre donne sono ai domiciliari, con l'accusa di maltrattamenti. La 53enne avrebbe anche colpito con uno schiaffo una delle anziane, ma si sarebbe difesa dicendo che si e' trattato di un episodio isolato. Quanto ai maltrattamenti compiuti dal marito, ha dichiarato di non aver mai sospettato nulla. Il gip ha sentito anche le due operatrici. Da quanto si apprende una si è avvalsa della facoltà di non rispondere, mentre l'altra avrebbe sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità

Ubriachi e drogati al volante, tre automobilisti denunciati dai Carabinieri

Dal Comando provinciale dei Carabinieri: 

I Carabinieri di Bologna hanno denunciato tre automobilisti durante i controlli alla circolazione stradale che si sono svolti sulle principali arterie di collegamento tra la Provincia e questo capoluogo. Soltanto nella giornata di ieri, sono state 589 le persone identificate e 427 i veicoli ispezionati

A Bentivoglio, un 42enne italiano alla guida di una Volkswagen Golf è stato trovato in possesso di 3 grammi di cocaina. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e l’uomo è stato segnalato alla Prefettura di Bologna da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Molinella per uso personale di sostanze stupefacenti.

A Marzabotto, un 28enne rumeno alla guida di una Toyota Aygo è risultato positivo all’alcol con un valore di 1,57 g/l, a seguito delle analisi del sangue a cui era stato sottoposto, su richiesta dei Carabinieri della Stazione di Marzabotto, subito dopo un incidente stradale non grave in cui era rimasto coinvolto. Nel 2016, il 28enne (all’epoca 26enne), era rimasto coinvolto in un altro incidente stradale (v. comunicato stampa annesso). 

 
CASTEL D’AIANO, 12 SETTEMBRE 2016 – UBRIACHI AL VOLANTE: 26ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Stazione di Castel d’Aiano hanno denunciato un 26enne rumeno, residente a Sasso Marconi, per guida in stato di ebbrezza alcolica e lesioni personali stradali gravi, a seguito di un incidente stradale con feriti che lo stesso aveva avuto la notte del 7 agosto a Vergato, mentre si trovava alla guida di una Fiat Punto, con tre passeggeri a bordo. Il conducente è risultato positivo all’alcol test con un valore di 1,65 g/l. Ad avere la peggio è stata una bolognese di 18 anni che si trovava a bordo dell’auto. La ragazza è ancora ricoverata presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, a seguito delle fratture riportate al bacino. 


A Malalbergo, un altro automobilista, 22enne italiano, è rimasto coinvolto in un incidente stradale, questa volta grave, a causa di un abuso di sostanze alcoliche che aveva assunto prima di mettersi alla guida di una Volkswagen Polo. Durante l’incidente, accaduto qualche tempo fa in via Asinari, il giovane automobilista ha perso il controllo dell’auto che è andata a collidere frontalmente contro una Toyota C-HR condotta da una 42enne italiana. La donna, ferita gravemente, ha ricevuto cinquanta giorni di prognosi e il 22enne è stato denunciato per lesioni personali stradali gravi. Al momento dei fatti, il giovane aveva un tasso alcolico di 1,69 g/l.

Marco Mastacchi ha presentato la sua squadra e si candida per le amministrative a Sasso Marconi




Il dado è tratto. Marco Mastacchi ha attraversato il Rubicone (nel nostro caso il fiume Reno) e alla guida di una lista civica si propone di vincere la sfida elettorale del prossimo maggio e guadagnare la fiducia dei cittadini per amministrare il comune di Sasso Marconi.
Il candidato sindaco si è presentato ieri all'elettorato sassesse in un incontro, molto partecipato, tenuto nella sala atelier del teatro comunale, rivelatasi insufficiente per dare spazio a tutti gli intervenuti. Al tavolo erano anche i suoi luogotenenti, Eugenio Salamone di Un'Altra Sasso, Marco Veronesi di Sasso Libera, Claudio Bignami portatore di una lunga e operosa esperienza all'interno del centro sinistra sassese, in particolare nel PD e nel volontariato e Achille Chillari, impegnato nel centro destra. La discesa in campo del sindaco uscente di Monzuno è avvenuta dopo l'ufficializzazione dell'alleanza fra le due liste civiche oggi rappresentate in consiglio comunale e il fine è quello della individuazione di un nuovo soggetto politico, come ha spiegato nel suo intervento, aperto a tutte le sensibilità del paese e disposto a impegnarsi in stratta vicinanza con i cittadini nell'intento di risolvere sia i piccoli problemi della quotidianità, sia nel valorizzare le grandi peculiarità di Sasso Marconi. 
Fra queste ha citato la fantastica presenza di Guglielmo Marconi, padre, con la sua invenzione, dell'era moderna delle telecomunicazioni. “Sasso Marconi ha una fortuna invidiata certamente da tantissimi” ha sottolineato Mastacchi nella sua presentazione. “Un brand che può essere un grande volano per il turismo, non solo per Sasso Marconi, ma per una vasta area e una attrazione di grande valenza per un turismo lento che ha trovato nell'offerta appenninica un luogo ideale. Ma pare un marchio che si voglia non solo trascurare, ma perfino eclissare. Ora dobbiamo invece dargli nuovo lustro”.

Dopo la presentazione Mastacchi è entrato in dialogo con i presenti, mettendo in risalto la sua pratica, onesta conoscenza della realtà amministrativa. “Qual è il vostro programma?”, è stata una delle prime domande. “Finora abbiamo gettato le basi per saggiare la compatibilità del gruppo. Ora che siamo squadra possiamo partire col programma. Abbiamo comunque già individuato due fondamentali priorità: la messa in sicurezza degli edifici, soprattutto delle scuole e la messa in campo di misure per il risparmio energetico”. “Cosa si intende fare per il lavoro, per incentivarlo e creare nuova occupazione?”, è stato chiesto. “ Il Comune non ha strumenti utili alla creazione di posti di lavoro, “ ha risposto. “Ma può affiancare l'imprenditoria locale nel rendere meno pesante l'inciampo burocratico che le aziende si trovano ad affrontare e a non pesare con quello comunale. Alla fine l'aiuto risulta molto positivo”. Una ragazza ha chiesto quali misure si intendano attuare per portatori di handicap. “Senz'altro si tratterà di fare un esame sulla esistenza di barriere architettoniche per eliminarle e poi si applicheranno tutti i dettami di legge in materia”, ha risposto. 

Una cittadina ha posto l'accento sul problema dei cani, per proteggerli dalle prevenzioni verso questi animali dovute alla scarsa educazione di alcuni umani che non raccolgono le deiezioni. 
A questo si è risposto che il problema sussiste, ma non solo per i cani ma anche per chi abbandona rifiuti di ogni genere ovunque. Difficile cogliere i maleducati sul fatto ma si cercherà di utilizzare anche le guardie volontarie e di sensibilizzare il più possibile i cittadini”.  
L'incontro si è concluso stappando una bottiglia di spumante a mo' di augurio, accompagnato da salamino, ciccioli e vini dei colli bolognesi.






 

l Comune di San Benedetto Val di Sambro si costituirà parte civile nell’eventuale processo per la comunità alloggio “Il Fornello”.

Il sindaco commenta: la comunità ha fatto emergere il problema. Che nessuno pensi che si possa venire a delinquere impunemente sul nostro territorio. E chiarisce: il “Fornello” non era una casa famiglia bensì una comunità alloggio autorizzata dagli enti preposti


Riceviamo 

Il consiglio comunale di San Benedetto ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui impegna il Comune a costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale che verrà avviato a carico del titolare della comunità alloggio “Il Fornello”, se ce ne saranno i presupposti e le condizioni giurisprudenziali.
Nella delibera i consiglieri esprimono la loro solidarietà e vicinanza agli ospiti della comunità alloggio “Il Fornello” e ai loro familiari e ringraziano tutti coloro che in diversa maniera e nelle diverse fasi hanno lavorato con diligenza e serietà affinché questa orribile vicenda potesse essere consegnata alla giustizia: i Carabinieri, le altre forze di Polizia Locale, i collaboratori del Comune e dell’Unione, l’intero sistema dei servizi sociali e sanitari territoriali nonché le strutture del territorio che, in un’ottica di solidarietà, si sono immediatamente rese disponibili con posti letto ed assistenza.

Dopo i primi momenti di sconcerto in cui la priorità è stata trovare una sistemazione alle vittime di questi abusi, tutelarne la tranquillità e proteggerle anche dal clamore mediatico che la vicenda ha generato, il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni spera che da questa vicenda passi il segnale: nessuno pensi in futuro di commettere impunemente reati in una comunità sana e forte.
«Se il problema è emerso è stato grazie al coraggio dimostrato da chi mi ha segnalato alcuni sospetti di cui ho prontamente informato le forze dell’ordine. È un segno di fiducia nei confronti della serietà delle istituzioni. Da qui le indagini che hanno fatto emergere la condotta disumana di un imprenditore che pensava di poter agire indisturbato su questo territorio e poterlo abusare. Non è così: spero passi il messaggio che la nostra è una comunità di persone per bene che non tollerano certi comportamenti».
Il sindaco spiega poi che la volontà espressa dal consiglio di costituire il Comune parte civile nel processo, qualora se ne verifichino le condizioni, è un atto dovuto per rispetto degli ospiti, delle loro famiglie e di una comunità che non può essere messa in cattiva luce da questi eventi atroci e terribili.

L’ultimo chiarimento doveroso, secondo il primo cittadino, riguarda il fatto che la struttura “il Fornello” non era una casa famiglia (come più volte erroneamente riportato in questi giorni da alcuni media), per la quale effettivamente le modalità di gestione sono semplificate e per le quali sono in corso di approvazione regolamenti più severi, ma una comunità alloggio, per le quali è già previsto dalla normativa regionale (dgr 564/2000) un percorso autorizzativo che nei fatti è stato completato dagli enti preposti nel maggio 2018 con la verifica dei requisiti richiesti per questo tipo di attività.



 

domenica 24 febbraio 2019

Grazie a Borgonuovo, Roberto Parmeggiani è stato incoronato candidato sindaco di Sasso Marconi del centro sinistra

Luciano Russo battuto per 150 voti, 544 preferenze contro le 694 di Parmeggiani.



Il candidato sindaco del centro sinistra di Sasso Marconi alle amministrative del prossimo maggio è Roberto Parmeggiani ( nella foto). Le primarie hanno infatti consegnato il testimone per l'ultima frazione della corsa alla carica di primo cittadino di Sasso Marconi all'outsider giovane insegnante di Borgonuovo. Ed è stato proprio Borgonuovo a portarlo alla vittoria con ben 303 voti sui 402 espressi dalla popolosa frazione; a Russo il magro bottino di sole 99 preferenze. Il seggio di Tignano Roma ha assegnato a Russo 57 voti e 45 a Parmeggiani. Il capoluogo, 378 a Russo e 346 a Parmeggiani. In totale quindi Parmeggiani ha avuto 150 preferenze in più. I voti validi, in totale sono stati quindi 1238. 
 

Il neo candidato si è subito recato al seggio del capoluogo che fungeva anche da sede di coordinamento ed è stato accolto dai suoi sostenitori con calorose espressioni di congratulazioni. “Sono molto felice del risultato,” ha detto a caldo, “ in particolare perchè sono stati i miei confrazionari a sostenermi e a darmi la massima fiducia. Ora conto sul sostegno di tutto il centra sinistra per la prova finale”. 

 

Attenzione alla nuova truffa virale. Uscite anomale dal proprio conto corrente.

Segnalato



Negli ultimi giorni stanno giungendo numerose segnalazioni relative ad una ‘nuova’ truffa che sta colpendo ignari titolari di conti correnti mediante disposizioni SEPA, ovvero un addebito a seguito di una domiciliazione bancaria con R.I.D., apparentemente richiesta dal titolare del conto medesimo, ma in realtà autorizzata con dati personali carpiti con metodi truffaldini.
Il R.I.D. (richiesta di addebito diretto) è lo strumento più comodo per i pagamenti da effettuarsi periodicamente a fronte della prestazione dei servizi più comuni (ad es. bollette del gas, dell’acqua, dell’utenza telefonica ecc..).
L’importo addebitato fraudolentemente senza l’autorizzazione dell’utente è esiguo, e potrebbe sfuggire ad un occhio non attento. Si tratta infatti di una somma in uscita dal c/c pari a 19,90 Euro.
Gli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Compartimento di Venezia consigliano, per evitare di incorrere in questo tipo di frode, di controllare frequentemente la lista movimenti del proprio conto corrente, operazione adesso molto più agevole grazie anche ai servizi di home banking, e, in caso di anomalie, di avvisare immediatamente il proprio istituto di credito dell’accaduto, richiedendo il richiamo della somma illecitamente sottratta e la revoca del R.I.D.


Incendio sul tetto di una casa a Marzabotto.

I vigili del fuoco hanno lavorato per cinque ore nella notte




Da ANSA



Un incendio si è sviluppato nella notte sul tetto con travatura in legno di un appartamento a Medelana  di Marzabotto. 
Poco dopo la mezzanotte i vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme che avevano interessato il tetto con la travatura in legno.
    All'arrivo delle squadre l'incendio aveva cominciato a propagarsi anche all'appartamento vicino. I pompieri hanno lavorato per cinque ore. Spento l'incendio, è stata smantellata la copertura danneggiata. Visti gli ingenti danni è stato dichiarato inagibile anche l'appartamento vicino.









Dal Brasile a Gaggio Montano per ricordare i caduti di Monte Castello

Il ministro consigliere dell’Ambasciata del Brasile in Italia Gustavo Rocha de Menezes sarà in visita a Gaggio Montano per il 74° anniversario della battaglia di Monte Castello che vide protagonisti i giovani soldati sudamericani

Riceviamo

Oggi, domenica 24 febbraio,  il ministro consigliere dell’Ambasciata del Brasile in Italia Gustavo Rocha de Menezes sarà in visita a Gaggio Montano per ricordare la battaglia di Monte Castello e commemorarne i caduti.

Una battaglia che per il Brasile ha un valore fondamentale perché rappresenta uno dei primi impegni militari delle truppe brasiliane all’estero, in rappresentanza di una nazione unita. Il 19 febbraio 1945 infatti la Forza di Spedizione Brasiliana (FEB) conquistò Monte Castello, una collina strategica (887 metri) sulla Linea Gotica, passaggio essenziale nella guerra di liberazione che alcuni mesi dopo avrebbe portato alla sconfitta delle truppe naziste. Per le truppe brasiliane fu un riscatto, una straordinaria prova di orgoglio e coraggio dopo le numerose perdite subite contro i tedeschi negli assalti del 29 novembre e 12 dicembre 1944.
La cerimonia si terrà nella località Guanella, nei pressi del monumento voluto e realizzato dallo stato brasiliano e realizzato dalla scultrice Mary Vieira nella zona dove maggiore fu il sacrificio dei “pracinhas” (soldatini) carioca.
Alle 10,30 si terrà l’alza bandiera con la deposizione della corona e gli onori ai caduti. A seguire sono previsti i discorsi delle autorità e l’intervento dei ragazzi della scuola secondaria di Gaggio Montano. I ragazzi delle terze infatti arrivano a questa celebrazione dopo un percorso che li ha portati prima a conosce meglio la storia di quegli anni, attraverso la graphic novel “Il cobra sta fumando”, in un secondo momento a visitare il vicino museo di Iola di Montese, dove hanno osservato di persona reperti, armi, divise e oggetti d'uso quotidiano appartenuti ai soldati della Wehrmacht, ai brasiliani della FEB e agli americani della 10a divisione da montagna. Un percorso reso possibile anche dall’impegno della professoressa Marta Carboni e dal coinvolgimento del figlio di un partigiano, Valerio Frabetti.
La mattinata si concluderà alle 12 con la messa nella chiesa parrocchiale di Bombiana. La cerimonia sarà accompagnata dalla musica del Corpo Bandistico di Gaggio Montano.
La sindaca di Gaggio Montano Elisabetta Tanari farà gli onori di casa: la prima cittadina ricorda come «Ci teniamo a preservare la memoria dell’antico legame che ha unito i militari del Brasile ai combattenti di Gaggio e il continuo dialogo che negli anni ha rafforzato l’amicizia tra Gaggio Montano e il Brasile. Il coinvolgimento delle scuole è un segno importante della volontà di tramandare questi valori ai più giovani».
Le celebrazioni dell’anniversario saranno anticipate sabato 23 febbraio alle 16 dall’incontro con gli autori Matteo Matteucci e Rinaldo Falcioni che presenteranno la nuova edizione del volume “Il cobra sta fumando” presso il Centro Convegni Alto Reno di Gaggio Montano. L’incontro sarà introdotto dalla sindaca Elisabetta Tanari con l’intervento di Mario Pereira, custode del Monumento Votivo brasiliano di Pistoia.