Bologna non dimentica i disordini concessi ai Pro-Pal”
La proposta del sindaco di Bologna di trasferire
all’Unipol Arena di Casalecchio la partita di basket prevista in città “lascia
senza parole”. A sostenerlo è Erika Seta (nella foto),
coordinatrice regionale di Azzurro Donna –
Forza Italia, che critica la scelta definendola “un tentativo di
scaricare altrove costi e responsabilità”.
Secondo Seta, la zona dell’Unipol
Arena “per conformazione non è semplice da controllare” e lo spostamento
dell’evento sarebbe motivato più da calcoli politici che da reali esigenze di
ordine pubblico. La coordinatrice azzurra sostiene infatti che il sindaco Lepore
tema nuove devastazioni come quelle causate, a suo dire, dai gruppi
Pro-Palestina durante recenti manifestazioni nel capoluogo: disordini che,
sottolinea, “la Giunta ha tollerato e agevolato” permettendo proteste che
“hanno messo a dura prova la città”.
“A Bologna ieri tutto era permesso:
cantieri, sanpietrini, aste e spranghe non erano un problema quando i cortei
servivano ad attaccare il Governo Meloni – afferma Seta –. Oggi invece tutto
diventa improvvisamente pericoloso”.
Per l’esponente di Forza Italia, la
preoccupazione improvvisa dell’amministrazione si spiega con il cambio di clima
tra i cittadini: “A sinistra si sono accorti che i bolognesi hanno storto il
naso, e che nel 2027 si vota”.
Secondo Seta, sospendere la partita
per motivi di ordine pubblico sarebbe stata “una scelta di responsabilità”, ma
più rischiosa politicamente. “È più semplice fingere di preoccuparsi per la
città, spostare il problema altrove e, in caso di disordini, poter dire ‘Ve lo
avevo detto’, scaricando la responsabilità su un ministro del governo
nazionale”.
“La Giunta – conclude – ha acceso le piazze e ora non sa più come gestirle. Quei gruppi Pro-Pal che ieri hanno avuto campo libero oggi avanzano nuove pretese. Ma Casalecchio non li vuole.”
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