venerdì 30 aprile 2021

Coronavirus - Bologna e provincia 247 i nuovi contagi, 339.587 le persone vaccinate

Salgono a 178.222 le prenotazioni


L'Azienda USL di Bologna informa:
 

Dei 247 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 197 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 34 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 7 attraverso i test per categoria, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 9.
Tra i 247 nuovi contagi, 161 sono inseriti in focolai e 86 sono sporadici. Quattro casi sono importati dall’estero e tre casi da altre regioni.


Sono 230.554 le prime vaccinazioni e 109.033 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 29 aprile. In totale 339.587.


Salgono a 178.222 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale.

 

I Carabinieri sempre all'opera per garantire la sicurezza

 

Il Generale di Corpo d’Armata Antonio PAPARELLA, nuovo Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, ha concluso un intenso programma di visite e incontri istituzionali nel capoluogo.

L’alto Ufficiale, tra il 27 e il 28 aprile, ha incontrato nell’ordine il Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe AMATO, il Procuratore Generale, Dott. Ignazio DE FRANCISCI, il Presidente della Corte d’Appello, Dott. Oliviero DRIGANI, il Presidente del Tribunale, Dott. Francesco Maria CARUSO, l’Arcivescovo di Bologna, Card. Matteo Maria ZUPPI, il Prefetto, Dott.ssa Francesca FERRANDINO, il Presidente della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, Dott. Marco PIERONI, il Sindaco della Città Metropolitana, Dott. Virginio MEROLA e il Presidente della Regione, Dott. Stefano BONACCINI, con i quali si è soffermato a discutere sulle principali problematiche di sicurezza della regione e rinnovare la consueta disponibilità dell’Arma ad affrontare tali esigenze a favore della collettività.


L’Alto Ufficiale, già in servizio nel capoluogo felsineo quale Comandante Provinciale e della Legione, accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri “Emilia Romagna”, Generale di Brigata Davide ANGRISANI, il pomeriggio del 27/4, ha salutato il personale del Comando Legione, i nove Comandanti Provinciali dell’Emilia Romagna e i responsabili dei reparti delle altre organizzazioni dell’Arma presenti in città, insieme a una limitata rappresentanza di militari e di delegati della Rappresentanza di militare.

Il Generale PAPARELLA ha espresso a tutto il personale un augurio di buon lavoro per un sempre maggior impegno nel servizio in favore della collettività.

 



Scheda dell'impatto del Covid nei comuni della provincia di Bologna

 




Covid: in Emilia Romagna salgono i contagi, ma calano i ricoveri

Oltre 1.200 nuovi casi, dato più alto in due settimane

In Emilia-Romagna tornano a crescere i contagi di positività al Coronavirus, mentre sono in calo i ricoveri sia in terapia intensiva che nei reparti Covid.
    Si contano 17 vittime.

    Nelle ultime 24 ore le nuove positività, sulla base di 30.758 tamponi fra molecolari e antigenici, sono 1.206: nelle ultime due settimane non si era mai registrato un dato così alto. Dei nuovi casi sono 482 gli asintomatici, mentre l'età media è di 38,6 anni. I casi attivi sono 44.356 e il 95,6% di loro sono in isolamento domiciliare. Scendono a 226 (otto in meno di ieri) i ricoverati in terapia intensiva e a 1.732 quelli negli altri reparti Covid (-32).
    La situazione dei contagi vede in testa la provincia di Bologna (273), Seguita da Modena (193) e Reggio (15). Le vittime sono quattro a Bologna tre a Parma e Reggio Emilia, due nelle province di Modena e Forlì Cesena, uno a Piacenza, Ravenna e Ferrara. Il totale, dall'inizio della pandemia, è di 12.876 morti. (ANSA).

 

Tentativi di truffa alle aziende e ai contribuenti tramite phishing


La Direzione centrale dell'Inps avverte:


Sono in corso tentativi di truffa tramite e-mail di phishing che, sfruttando apparenti comunicazioni da parte dell’Istituto, invitano a scaricare bollettini di versamento precompilati o link cliccabili per ricevere il rimborso di contributi versati in eccesso.

Nei casi in corso viene utilizzato l’indirizzo mail DCBilanci@inps.it, che corrisponde alla casella di posta elettronica effettivamente in uso presso l’Istituto.

Si invitano le aziende e i contribuenti a diffidare di comunicazioni che propongano di scaricare eventuali allegati, in quanto finalizzate a sottrarre fraudolentemente dati anagrafici oppure relativi a conti correnti o a carte di credito.

Si ricorda, al riguardo, che le informazioni sulla propria posizione contributiva sono consultabili accedendo direttamente al sito www.inps.ite che l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili.

Per ogni necessità di assistenza si invita a contattare le sedi dell’Istituto.

 

Ritrovato in buone condizioni l'ottantanovenne scomparso l'altro ieri

 

Marino Sandri, l'ottantanovenne di Sasso Marconi che mancava da casa da mercoledì sera, è stato ritrovato vivo.

E' stato recuperato questa mattina alle 11.50 nei pressi di Poggio Sant'Andrea, uno dei luoghi da lui frequentati spesso e dove solitamente ricerca funghi, di cui, i suoi amici raccontano, conosce molte posizioni 'generose'. 

Martino è stato trovato incastrato tra grossi rami. I Vigili del Fuoco con l'uso di motoseghe hanno creato lo spazio necessario per permettere di raggiungerlo e sistemarlo su una barella. Infine è stato trasferito sull’elicottero che lo ha portato al Maggiore. Presenti sul posto anche i Carabinieri.

All'ospedale è stato sottoposto a esami e a indagini mediche, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. 

Una fibra di ferro quella di Marino: ha passato due notti all'addiaccio e sotto la pioggia e ne è uscito in modo sorprendente. 

Qualcuno dei suoi amici, sicuro che questo sarebbe stato l'epilogo e che Marino avrebbe ancora una volta stupito, si è chiesto scherzosamente e sollevato quale fine avrà fatto il cesto con il suo 'bottino di funghi'.

 

Il Comune di Sasso Marconi in aiuto ai gestori del centro

Concede l'utilizzo della Porrettana dalle 19 alle 6 del mattinoe nei fine settimana per mettere i tavolini

 

Il tratto della Porrettana prospiciente la piazza del borgo e precisamente quello compreso tra via del Mercato e via Stazione, sarà chiuso al traffico da oggi, 30 aprile, al 30 giugno, dalle 19 alle 6 nei giorni feriali e dalle 12,30 del sabato alle 6 del lunedì di ogni settimana (come già avviene ).

Conseguentemente negli stessi orari è vietata la sosta alle auto, pena la rimozione.

 

A Sasso Marconi riapre il cinema

Dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, la programmazione di prima visione si apre con il film premio Oscar“Nomadland”.


Dopo una pausa forzata di sei mesi, il Cinema comunale di Sasso Marconi riapre i battenti, oggi venerdì 30 aprile,  con “Nomadland”,il film di Chloé Zhao fresco vincitore di tre PremiOscar (miglior film, miglior regia e miglior attrice a Frances McDormand), già premiato con il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.

Ispirato all’omonimo romanzo di Jessica Bruder,‘Nomadland’ racconta la storia di una 60enne che, dopo aver perso il marito e il lavoro, decide di vivere on the road, attraversando gli Stati Uniti a bordo di un furgone, in cerca di fortuna e di una nuova dimensione di vita.

Per rispettare le disposizioni di sicurezza in vigore, la capienza della sala è stata dimezzata e passa da 240 a120 posti, adeguatamente distanziati e assegnati al momento del pagamento del biglietto d’ingresso. Obbligatorio indossare la mascherina durante le proiezioni. 

Novità anche per quanto riguarda gli orari. Per consentire agli spettatori di rientrare a casa prima che scatti il coprifuoco, la proiezione serale è stata anticipata di un paio d’ore, alle 19.

Si riduce, di conseguenza, il numero di spettacoli: le proiezioni domenicali passano da tre a due, con l’eliminazione dello spettacolo delle 18.30, mentre il sabato -qualora non coincida con un giorno festivo -resta in calendario un’unica proiezione (alle19). A seguito di questi adeguamenti, per offrire a tutti gli appassionati la possibilità di assistere alle proiezioni, i film saranno programmati per due week-end consecutivi.

Il calendario proieizioni:

-venerdì 30 aprile proiezione unica alle 19

-sabato 1 e domenica 2 maggio due proiezioni( 16 -19)

-venerdì 7 e sabato 8 maggio proiezione unica alle 19

-domenica 9 maggio due proiezioni( 16 -19)

 

giovedì 29 aprile 2021

Coronavirus a Bologna e provincia 167 nuovi contagi

B329.916 persone vaccinate. Salgono a 177.420 le prenotazioni

L'Azienda USL di Bologna informa:

Dei 167 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 117 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 22 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 15 attraverso i test per categoria, 2 mediante gli screening sierologici, 2 attraverso i test pre-ricovero, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 9.

Tra i 167 nuovi contagi, 111 sono inseriti in focolai e 56 sono sporadici. Un caso è importato dall’estero nessuno da altre regioni.

Sono 224.736 le prime vaccinazioni e 105.180 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 28 aprile. In totale 329.916.

Salgono a 177.420 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale. 

 

Covid: quasi mille positivi in Emilia Romagna, calano i ricoveri

Altre 16 vittime, tra cui due pazienti 50enni

Calano ancora i ricoveri di pazienti Covid in Emilia-Romagna mentre risalgono leggermente, rispetto ai giorni scorsi, i casi giornalieri di coronavirus che oggi sfiorano di nuovo i mille. Altre 16 sono le vittime in regione, fra cui due cinquantenni.

È quanto emerge dal bollettino della Regione.
    Sono 979 i contagi riscontrati nelle ultime 24 ore sulla base di quasi 32mila tamponi. Età media 38 anni. Bologna è la provincia con più casi (167 più 17 di Imola), seguita da Reggio Emilia (157), Modena (153) e Rimini (127). Gli ospedali si alleggeriscono ancora: i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (-16 rispetto a ieri), 1.764 quelli negli altri reparti Covid (-26).
    I casi attivi ad oggi in regione sono 43.651 (-1.889 rispetto a ieri), il 95% in cura a casa.
    Procede la campagna vaccinale: alle 15 sono state somministrate complessivamente 1.598.454 dosi; sul totale, 514.029 sono seconde dosi. Da stamattina alle 14 sono state fatte 24.777 somministrazioni, con l'obiettivo di arrivare a 40mila in serata.

 

Vergato. UNA TARGA RICORDA LA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE


di Roberto Giusti

Si è tenuta lo scorso 25 aprile la Cerimonia per lo scoprimento di una targa all’entrata del Municipio del Comune di Vergato, in occasione del 77esimo Anniversario della Liberazione d’Italia, che ha visto la presenza di una parte dell’Amministrazione comunale con il Sindaco Giuseppe Argentieri, il ViceSindaco Stefano Pozzi e il Consigliere delegato Roberto Giusti, di Monsignor Silvano Manzoni che ha proceduto con la Benedizione, della Comandante della Polizia Locale di Vergato Elena Corsini, del Comandante della locale stazione Carabinieri Ermanno Lo Brano, del Luogotenente cariche speciali della Guardia di Finanza di Vergato Davide Rinnovasi, della Presidente dell’ANPI di Vergato Sandra Focci e del Gruppo Alpini con Sergio Capponi.


Una lastra che riporta integralmente l’onorificenza conferita al Comune di Vergato ben diciannove anni fa, il 17 aprile 2002, con la Medaglia d’oro al Merito Civile dall’allora Presidente della Repubblica in persona, Carlo Azeglio Ciampi. Lo stesso Presidente definì il comportamento solidale da parte della popolazione vergatese nei confronti degli sfollati e dei sopravvissuti nella Linea Gotica del periodo 1044-1945 come uno “splendido esempio di generosità”.

<< Situato sulla “linea gotica”, durante l’ultimo conflitto mondiale il Comune si ritrovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e un gran numero di bombardamenti da parte alleata, che provocarono numerose vittime e la distruzione della quasi totalità dell’abitato. La popolazione offrì lo splendido esempio di generosità nel soccorso dei superstiti e grande spirito di solidarietà per gli sfollati. >>


Sasso Marconi. Un uomo è morto dopo essere caduto in un fosso a Tignano.

Foto di repertorio


Tragedia questa mattina intorno alle 11, a Tignano di Sasso Marconi.
Un anziano, intento ad alcuni lavori nella sua proprietà, è caduto in un vicino calanco. Le persone presenti hanno immediatamente dato l' allarme e in breve tempo si sono portate sul posto l'ambulanza della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi e l' elisoccorso di Pavullo nel Frignano.
Data la complessità del luogo da raggiungere, oltre al velivolo, è stata attivata anche una squadra del soccorso alpino della stazione Rocca di Badolo.
Una volta raggiunto il malcapitato, è stato purtroppo costatato che vi erano poche speranze e dopo vari tentativi di rianimazione l' uomo è stato dichiarato deceduto.
Non è chiara la dinamica, anche se comunque si propende per il malore o per la tragica fatalità. Al riguardo sta indagando la Polizia locale di Sasso Marconi unitamente ai Carabinieri.

 

A Sasso Marconi si cerca un uomo disperso da ieri.

 


Sono ancora in corso le ricerche di Martino Sandri (nella foto) , l'ottantanovenne di Sasso Marconi che manca da casa da ieri. 

L'uomo, che ancora si dedica alla cura dell'orto e che è un appassionato fungaiolo, si dice sia solito partire al mattino e a rientrare nel tardo pomeriggio, passando le giornate nelle sue occupazioni preferite. 

Ieri sera però non è rientrato e quindi è partito l'allarme che subito ha messo in campo una ricerca dall'alto con elicotteri e una con i soci del Cai e il Soccorso Alpino che hanno setacciato l'area dove egli è solito muoversi.

Ancora adesso nessuna novità. Le ricerche proseguono.

 

Ponte Albano soffre. Anche la qualità dell'aria è peggiorata.

 

Ponte Albano e il caseggiato che lo affianca pagano il prezzo più alto per la chiusura del vicino ponte Leonardo da Vinci ( nella foto). Il traffico che attraversa la borgata si è moltiplicato, le file di mezzi in sosta per attendere la riapertura del vicino passaggio a livello si sono notevolmente allungate. I due fattori peggiorano in modo rilevante la qualità dell'aria con comprensibile disagio per i residenti e per il commercio: la fruibilità risulta appesantita e a volte impedita. Se su uno dei temi posti all'attenzione delle pubbliche autorità, ' la capacità del ponte di sostenere il lavoro e il peso aggiuntivo in sicurezza', si è provveduto con la riorganizzazione della viabilità per il traffico pesante e con l'incarico a uno studio tecnico di monitorare con frequenza la struttura per individuare e risolvere eventuali criticità, quello della qualità dell'aria rimane ancora un problema non quantificato con dati e quindi non affrontato, se necessario, con adeguati provvedimenti. 


Del problema 'qualità dell'aria' si è fatto portavoce il comitato sorto a seguito dei cambiamenti dovuti al 'Ponte Leonardo da Vinci' e il componente Ubaldo Radicchi ( nella foto) di Legambiante non ha mancato di sollecitare a più riprese gli amministratori comunali. “Quando abbiamo cercato la collaborazione tecnica di Arpae per rilievi sulla qualità dell'aria, l'organismo regionale precisò che non disponeva delle risorse necessarie”, riferisce Radicchi. “Ci fu detto che tutte le strumentazioni per la classificazione della qualità dell'atmosfera erano impegnate in pianura. Il problema però permane per cui abbiamo sollecitato gli amministratori locali perchè siano messe in campo tutte le risorse presenti in loco, anche quelle private, per arrivare a un quadro completo della situazione ambientale e quindi agire di conseguenza. Rilevo”, egli dice, “la grande disponibilità degli amministratori comunali, ma aspettiamo che si passi presto dalla buona volontà ai fatti. Noi comunque non desisteremo nella nostra legittima richiesta”.

 

Caccia agli ungulati. I conti non tornano. Il piatto piange, anzi è vuoto.

Il 25% delle carni dei cinghiali abbattuti è destinato ai volontari selecontrollori mentre la parte restante venduta e l'introito riconosciuto all’Ente di provenienza. Né il 25% spettante ai cacciatori né il 75% spettante all’Ente pubblico è stato assegnato.  

 

Il capogruppo di RETE CIVICA - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ( nella foto)  ha presentato un’interrogazione alla Giunta Regionale riguardo all'attività venatoria di controllo della popolazione degli ungulati e in particolare dei cinghiali.  

In Emilia-Romagna il cinghiale appare insediato stabilmente e in modo pressoché uniforme principalmente nel complesso Appenninico. Danni alle colture e incidenti stradali sono i due eventi che caratterizzano la presenza del cinghiale e che danno luogo a costi di rimborso dei danni a carico delle istituzioni, nella misura in cui l'animale è presente.  

È per questo che, per effetto delle disposizioni della Legge Regionale e del Regolamento Ungulati, il cinghiale è cacciabile in Emilia-Romagna. È inoltre oggetto di consistenti abbattimenti effettuati in regime di piano di limitazione numerica, ai sensi dell’art. 19 della Legge Nazionale. Dall´analisi delle serie storiche dei dati raccolti si registra una generale tendenza all'incremento del loro numero in Regione.  Si rileva inoltre come il cinghiale sia la specie più impattante tra quelle che hanno prodotto danni alle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, producendo perdite economiche per oltre tre milioni di euro. 

La Città Metropolitana ha approvato il ''Protocollo sperimentale per la gestione degli interventi in piano di controllo cinghiali ed attività correlate conseguenti, in scenario Covid-19'' attivandolo in via sperimentale a decorre dal maggio 2020 al maggio 2021, in quanto la presenza pervasiva del cinghiale nell'area metropolitana interferisce da tempo con l'uomo e ha accentuato negli anni l'allarme sociale e i rischi alla pubblica incolumità, i danni alle colture e all'ecosistema.  

La Città Metropolitana aveva inoltre disposto che il 25% circa delle carni fosse riconsegnato ai volontari per compensarli del loro sforzo venatorio, mentre la parte restante, venduta dal Centro, fosse riconosciuta all’Ente di provenienza (Regione, Provincia o in questo caso la Città Metropolitana) con un corrispettivo in base al quantitativo venduto.  

Si rileva però che dal 2017 ad oggi né il 25% spettante ai cacciatori né il 75% spettante all’Ente di provenienza è stato assegnato e per quanto la pandemia possa aver influito sulle normali attività gestionali, il ritardo accumulato nelle annate precedenti il Covid 19 non trova giustificazione.  

Non c'è dubbio che i mancati ristori rappresentino un danno per i cacciatori, per l’attività svolta dai Centri lavorazioni carni degli ATC e un mancato introito per l’Ente pubblico. Fatto questo che incide sulle politiche di prevenzione che potevano essere portate avanti e che invece non si concretizzano.  

Oltre al mancato introito per l'Ente pubblico, di grande impatto può risultare anche il danno per i cacciatori. Il numero dei cacciatori sta costantemente calando, fatto che prefigura un problema non da poco perché verranno a mancare le risorse umane che rendono possibile l'attuazione del Piano di Controllo. Disincentivarli non gratificandoli con quanto loro dovuto può rivelarsi controproducente.  

Alla Giunta il Consigliere Mastacchi chiede se non ritenga opportuno intervenire, così come previsto dall’art 40 della LR.13 del 2015, per uniformare a livello normativo i criteri di gestione dei piani di controllo, al fine di ottenere su tutto il territorio regionale una puntuale rendicontazione economica e amministrativa delle azioni poste in essere dai referenti circa la distribuzione dei compensi ai coadiutori.

Propone inoltre di intervenire con un aggiornamento normativo per garantire a livello regionale una puntuale rotazione dei referenti nell’ambito dei piani di controllo, ai fini di una maggior trasparenza e di un piano di contenimento dei danni più efficace ed efficiente.  

 

Il Comune di Vergato è ora socio della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime dei Reati


di Roberto Giusti

Dal 28 aprile scorso il Comune di Vergato è diventato socio aderente della Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime dei Reati, il cui scopo fondativo è quello di intervenire a favore di vittime colpite da crimini dolosi di maggiore gravità, come danni gravissimi alla persona (beni morali e materiali, come vita, integrità fisica, libertà morale e sessuale) o morte.

Il Comune di Vergato diventa così il secondo Ente della Provincia, dopo il Comune di Imola, che ha aderito alla fondazione. Un evento storico, frutto di un’attenta e forte collaborazione con il Primo Cittadino di Vergato, Giuseppe Argentieri, e la Comandante della Polizia Locale di Vergato, Elena Corsini ( nella foto).


Abbiamo aderito con convinzione, in quanto riteniamo che ogni realtà che agisce su questo tema e tutte le azioni mosse a riguardo debbano essere concretamente sostenute e supportate,” ha commentato il Sindaco Argentieri. “ Un tema così importante non può più essere minimizzato o sottovalutato, e necessita pertanto di presenza e di assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni, affinché le vittime di questi reati abbiano forza e aiuto per poterli denunciare. Vittime che spesso vivono sentimenti di auto colpevolezza, pudore o timidezza.”


Alcuni mesi fa abbiamo aiutato una ragazza ad ottenere un sostengo economico da parte della Fondazione, a seguito di una violenza sessuale subita,” ha aggiunto la Comandante Corsini. “ Abbiamo toccato con mano l’agilità e l’immediatezza dell’erogazione del contributo e diventare soci aderenti ne è stata quasi una diretta conseguenza. Ho partecipato nella mattinata alla prima assemblea dei soci assieme al Sindaco, consapevole che questa adesione rappresenti un ulteriore passo nella creazione di una rete tra diversi livelli di governo che spesso sono chiamati a intervenire e garantire assistenza e protezione alle vittime di reati.”

 

C'è lavoro per sei collaboratori amministrativi

 

Segnalato da Dubbio

 

Concorso pubblico , per titoli ed esami,per la copertura di sei posti a tempo indeterminato, di collaboratore amministrativo professionale, di cui un posto per l'Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna Policlinico di Sant'Orsola, un posto per l'Azienda USL di Bologna, un posto per l'Istituto ortopedico Rizzoli, un posto per l'Azienda USL di Imola, un posto per l'Azienda USL di Ferrara e un posto per l'Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara.

    
    Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei 
requisiti e delle modalita' di partecipazione al concorso, 
 e'  stato  pubblicato nel Bollettino Ufficiale della 
Regione Emilia-Romagna del  21 Aprile 2021. 
    
Per  acquisire  copia  del  bando,   gli interessati  potranno
collegarsi ai  siti  internet  delle  Aziende coinvolte: 
 www.aosp.bo.it  -  www.ausl.bologna.it  -  www.ior.it  - 
www.ausl.imola.bo.it - www.ausl.fe.it -  www.ospfe.it 
nella  sezione concorsi, dopo la pubblicazione del 
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 
- 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
 

 

Vaccini anti COVID-19. Al via oggi il nuovo hub all’Unipol Arena a Casalecchio di Reno.

 Alle 18 visita dell'Assessore Donini


L'Azienda Usl di Bologna informa:


8 mila 500 vaccini anti-COVID al giorno. E’ l’obbiettivo bolognese del piano vaccinale governativo, che per l’Emilia Romagna vale 42 mila punture giornaliere.
Per raggiungerlo, da oggi, 29 aprile, alla rete dei punti vaccinali in area metropolitana si aggiungerà il nuovo hub presso l’Unipol Arena, a Casalecchio di Reno, una struttura di 2 mila metri quadrati, messa a disposizione dell’Azienda Usl di Bologna dal Gruppo Sabatini,

L’hub sarà il riferimento vaccinale per il Distretto sanitario Reno-Lavino-Samoggia, in rete con tutti i punti di vaccinazione dell’Azienda Usl di Bologna.
Ad inaugurarlo ufficialmente, alle 18, Raffaele Donini, Assessore alle politiche per la salute Regione Emilia-Romagna.

10 punti di registrazione e 10 dedicati all’anamnesi, con altrettanti box per la somministrazione del vaccini ed un’ampia area di osservazione post vaccinale, in grado di accogliere 100 persone.

64 operatori impegnati ogni giorno (su due turni)
•    20 medici per anamnesi
•    10 infermieri per vaccinazioni
•    10 medici specializzandi per vaccinazioni
•    20 amministrativi per registrazione
•    4 referenti Hub (2 medici + 2 coordinatori infermieristici).

 
2 mila vaccini somministrati giornalmente.

Oggi, giovedì 29 aprile, giornata inaugurale, l’hub sarà attivo dalle 12 alle 20.
Domani, venerdì 30, invece, apertura pomeridiana dalle 14 alle 20.
L’attività riprenderà quindi regolarmente a partire dal 3 maggio, 7 giorni su 7, dalle 8.30 alle 19.30.

L’hub vaccinale si trova all’interno dell’Unipol Arena in via Fausto Coppi a Casalecchio di Reno.
E’ raggiungibile in treno, con la stazione Casalecchio Garibaldi Palasport a un minuto a piedi; in autobus con la linea Tper 85, fermata Casalecchio De Curtis; in auto, a 2 km dal casello autostradale Casalecchio A1, A13, A14.
L’Unipol Arena dispone di un’area dedicata a parcheggio di 50.000 mq, con 3 mila posti auto. 

 

In arrivo gli avvisi di pagamento relativi ai contributi di bonifica 2021

Dubbio propone:


In arrivo gli avvisi di pagamento relativi ai contributi di bonifica 2021

Sono in arrivo gli avvisi di pagamento relativi ai contributi di bonifica per l’anno 2021, a carico degli immobili (terreni e fabbricati) situati nel comprensorio consortile e che traggono beneficio dall’attività di manutenzione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica nel distretto di pianura e per l’attività di presidio idrogeologico svolta nel distretto collinare-montano.

 Il contributo dovuto per ciascun immobile è determinato applicando i criteri previsti dal PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA, approvato dal Consorzio della Bonifica Renana (delibera CdA n. 18 del 30/09/2015) e dichiarato conforme ai criteri emanati dalla Regione Emilia-Romagna, con deliberazione della Giunta Regionale n. 2237 del 28/12/2015 (come previsto da comma 4 art. 4 l.r.. 7/2012).

 Il Piano di Classifica è lo strumento tecnico-amministrativo previsto dalla legge, mediante il quale il Consorzio accerta la sussistenza dei presupposti per l’assoggettamento all’onere contributivo degli immobili ricadenti nel comprensorio consortile e determina, sulla base degli indici e parametri di riferimento in esso contenuti, il grado di beneficio a cui è commisurato il contributo di bonifica. Tutti i documenti che compongono il piano di classifica sono consultabili sul sito www.bonificarenana.it nella pagina dedicata.

Gli avvisi di pagamento relativi ad importi inferiori a 120 dovranno essere pagati tramite un unico versamento; gli importi superiori a 120 euro potranno essere pagati in due rate di eguale importo. Se dal 2022 si desidera ricevere l’avviso di pagamento via mail è possibile farne richiesta mediante il modello apposito disponibile sul sito a questo link

Da quest’anno all’avviso di pagamento è allegato il bollettino PagoPA per il versamento, in quanto il contributo di bonifica rientra nel sistema unico per i pagamenti elettronici dei pubblici servizi.

Con questo bollettino è possibile effettuare il versamento in Posta o tramite i soggetti Prestatori Servizi di Pagamento (PSP) pagoPA, il cui elenco aggiornato è disponibile a questo link. Ciascun Prestatore di Servizio di Pagamento applica la commissione di competenza per il versamento. E’ possibile effettuare anche il pagamento diretto tramite l’app IO per i servizi pubblici, sia tramite scansione del Qr code presente sull’avviso oppure inserendo manualmente i dati.

Inoltre il versamento può essere effettuato digitalmente anche tramite il sito della Bonifica Renana, nella pagina SPORTELLO alla sezione modalità di pagamento, avendo a portata di mano i dati del proprio bollettino pagoPA e il codice fiscale. 


mercoledì 28 aprile 2021

Volantino e sito web fake promuovono il vaccino anti-Covid a domicilio. Attenzione è un falso e il sito non è sicuro.

L’Azienda Usl di Bologna allerta:

Abbiamo ricevuto segnalazioni riguardanti volantini, apparentemente distribuiti oggi nelle cassette postali di alcuni cittadini, che annunciano una fantasiosa consegna a domicilio del vaccino anti-Covid 19.

Il volantino, che riporta il logo di una società inesistente, ancorché simile al brand di una società di food delivery, rimanda ad un sito web non sicuro.

Si tratta di un falso. Come noto, infatti, la campagna nazionale vaccinale anti-Covid non prevede consegne domiciliari del vaccino, tantomeno affidate a sedicenti aziende private di consegna.
 

L'Azienda USL sta provvedendo a segnalare l'accaduto alle Autorità competenti.

 

Coronavirus. A Bologna e provincia, 129 i nuovi contagi.

324.301 le persone vaccinate. Salgono a 176.524 le prenotazioni.


L'Azienda USL di Bologna informa: 

Dei 129 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 88 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 16 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 5 attraverso i test per categoria, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 20.

Tra i 129 nuovi contagi, 86 sono inseriti in focolai e 43 sono sporadici. Un caso è importato da altre Regioni, nessuno dall’estero.

Sono 221.598 le prime vaccinazioni e 102.703 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 27 aprile. In totale 324.301.

Salgono a 176.524 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale. 


Covid: in Emilia-Romagna 642 nuovi casi e 23 morti

Quattro ricoverati in più nei reparti di terapia intensiva

Sono 642 i nuovi casi di positività al Cronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna, scoperti sulla base di 29.609 tamponi, fra molecolari e antigenici. Si contano ancora 23 morti.

    Dei nuovi contagiati 271 sono asintomatici, individuati grazie a screening e contact tracing. Scendono ancora i casi attivi, che sono 45.545, il 95,5% dei quali in isolamento domiciliare perché non richiedono particolari cure. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono quattro in più di ieri, 250 in totale, mentre quelli negli altri reparti Covid sono 1.709, 43 in meno di ieri.
    Bologna, con 154 casi, è la provincia con il numero maggiore di nuovi contagi, seguita da Reggio Emilia (103) e Forlì-Cesena (79). Le nuove vittime, invece, sono sei in provincia di Bologna quattro a Modena e nel Ferrarese, due a Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Ravenna, uno a Piacenza.


Irregolari in Italia ma in occupazione a 'tempo indeterminato' dei locali una fabbrica abbandonata a Casalecchio di Reno


Durante un servizio di controllo dei Carabinieri con gli Agenti della Polizia Locale 'Reno Lavino' è stato scoperto a Casalecchio di Reno un “covo” di malviventi all’interno di una fabbrica in disuso di produzione e commercializzazione di profilattici. 

Al momento del blitz, gli operanti hanno trovato quattro tunisini, due 31enni e due 45enni, che erano entrati illegalmente nell’edificio per viverci a tempo indeterminato. 

Tutti irregolari sul territorio italiano, i quattro soggetti sono stati denunciati per invasione di terreni e edifici e uno dei due 31enni è finito in manette perché ricercato da un mese dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Bologna perché destinatario di un provvedimento giudiziario, dovendo espiare la pena di 1 anno, 10 mesi e 21 giorni di reclusione. Arrestato dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno , il 31enne tunisino è stato tradotto in carcere, mentre gli altri tre soggetti sono stati allontanati e invitati a regolarizzare la loro posizione sul territorio italiano.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

 

Si apparta per un rapporto sessuale a pagamento e dopo si accorge che non ha più la catenina d'oro al collo.

Solo dopo aver chiamato i Carabinieri si ricorda che la collana è a casa

Foto dei Carabinieri di Bologna.

Ieri pomeriggio i Carabinieri sono stati chiamati da un uomo che sosteneva di essere stato derubato da una meretrice con cui aveva avuto un rapporto sessuale. Giunti sul posto, i militari hanno rintracciato e identificato due donne giovanissime ma maggiorenni e il richiedente, un uomo adulto, preoccupato di tornare a casa dalla famiglia senza la collanina d’oro che portava al collo. Le due ragazze hanno respinto con decisione l'accusa di aver alleggerito il loro cliente e solo allora l'uomo ha ricordato che, stordito dal rapporto sessuale, si era confuso, sospettando un furto e ha chiamato così il 112, senza ricordarsi che la sua collanina d’oro era custodita probabilmente insieme alla bigiotteria di famiglia.

Sempre ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno denunciato un 34enne tunisino per ricettazione di bicicletta rubata. E’ successo in via Francesco Selmi, quando uno studente ha telefonato al 112 dicendo di aver riconosciuto la sua bicicletta rubata. All’arrivo dei militari, il velocipede è stato recuperato e riconsegnato allo studente, un 22enne italiano, mentre il soggetto che era stato visto aggirarsi con la bicicletta rubata, è stato identificato nel 34enne tunisino e denunciato per ricettazione. Dagli accertamenti alla Banca Dati Interforze, è emerso che il malvivente, oltre a un divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna, era gravato anche da un ordine del Questore di lasciare lo Stato perché irregolare sul territorio nazionale.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

 

L'associazione 'Monzuno in Comune' accusa: “ Il vicesindaco Ermanno Pavesi è un 'revisionista'” e ne propone le dimissioni

Ha avviato una raccolta di firme per la revoca del mandato amministrativo


La croce dove è stata posta la corona

Strascico inatteso alla Festa di Liberazione a Monzuno, comune che con Marzabotto e Grizzana Morandi divide la triste ricordo della strage nazifascista di Monte Sole. L'associazione 'Monzuno in Comune' chiede la revoca delle deleghe al vicesindaco Ermanno Pavesi colpevole di aver ricordato don Dario Zanini nella giornata celebrativa di Monte Sole

Alla base della richiesta dell'associazione vi è il fatto che nella scorsa ricorrenza del 25 Aprile, il vicesindaco ha ricordato il sacerdote, che nella sua ricerca storica sui fatti di Monte Sole non sempre trovò corrispondenza fra i racconti ufficiali sugli accadimenti con le testimonianze da lui raccolte. Questo gli portò numerose inimicizie, anche perchè da sacerdote sosteneva la tesi che il cristiano deve perdonare il suo nemico anche se si rivela un carnefice. In questa logica sostenne persino il perdono per Reder.

Nella giornata della festa nazionale della Liberazione dal fascismo, dove le manifestazioni ANPI e istituzionali omaggiano i partigiani caduti in guerra, il Vicesindaco di Monzuno ha posto una corona del comune a Montevenere ricordando Don Dario Zanini, parroco noto soprattutto per il suo libro 'Marzabotto e Dintorni 1944' , nel quale cercava di rivedere e riscrivere l'eccidio di Montesole, con pesanti accuse proprio nei confronti di quei partigiani omaggiati il 25 aprile,” si legge nel post di accusa al vicesindaco. Pavesi è additato anche per aver rievocato don Dario quale " persona che merita di essere ricordata in questo giorno speciale"

Si rammenta inoltre che MonteVenere,” continua il j'accuse, “ non è un luogo significativamente decisivo nella lotta partigiana, grazie anche alla quale la nazione si è liberata dal regime Nazi-Fascista, ma piuttosto lo sono Montesole, Cerpiano, Casa Veneziani... luoghi ai quali i membri dell’attuale amministrazione evidentemente devono essere allergici”.

Infine i componenti dell'associazione si chiedono: “Ma le opposizioni comunali di sinistra non hanno nulla da eccepire in merito al revisionismo storico attuato da questa amministrazione ?”

Ermanno Pavesi pare non essere stato per niente colpito dall'essere additato quale revisionista, respinge la richiesta di dimettersi con un 'non hanno niente di meglio da accusare' e ha risposto dicendo: “Don Dario è certamente fra i protagonisti di Monte Sole dove per mano dei nazisti ha perso la madre e un fratello. Solo per questo gli si deve rispetto. Fino a quando sarò amministratore , fra l'altro su scelta dei monzunesi, ricorderò le persone come don Dario e lo continuerò a fare anche dopo”.

 

Online il nuovo portale regionale “Montagna”

Uno strumento per conoscere e valorizzare i territori montani in Emilia-Romagna. Lori "Ci stiamo impegnando con iniziative concrete per rendere le aree montane della nostra regione sempre più protagoniste"

Online il nuovo portale regionale “Montagna” Proposto da Dubbio:


La montagna regionale è una risorsa per l’intera comunità, in termini ambientali, sociali ed economici. Il rafforzamento di questa parte di regione, che rappresenta ben il 40% dell’intero territorio dell’Emilia-Romagna, risulta centrale nelle politiche regionali, anche per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030.

Per dare luce alle diverse politiche e iniziative plurisettoriali e integrate che la Regione mette in per il rilancio della montagna, è ora disponibile online il nuovo portale “Montagna”. Un utile strumento che offre un quadro sull’impegno regionale per rendere l’”Appennino più vicino”, in termini di accessibilità e pieno accesso ai servizi di tutti i cittadini, per valorizzarne il patrimonio e contrastarne lo spopolamento.

Se il cittadino non va alla montagna, è la montagna che va dal cittadino. Tutto in un clic. Ci stiamo impegnando con iniziative concrete e progetti che guardano al futuro, questo per rendere le aree montane dell’Emilia Romagna sempre più protagoniste - spiega l'Assessora montagna, parchi e aree interne Barbara Lori. Oggi abbiamo uno strumento in più: un portale interamente dedicato alla montagna, in ogni sua sfaccettatura. Immediato, ricco, semplice da utilizzare. Ci piace pensarlo come uno scrigno costruito per dare a chiunque la possibilità di conoscere le opportunità dedicate a questi territori, e anche per facilitare comuni, cittadini, enti, attività e realtà associative con strumenti utili, come accessi diretti a informazioni, normative, bandi. Una particolare attenzione è stata poi dedicata alla promozione e valorizzazione dell’Appennino e delle aree interne. Con un occhio di riguardo alla valorizzazione del territorio. Parte essenziale rimangono i parchi – con tutto ciò che riguarda le aree protette, le biodiversità e la tutela dell’ambiente – e la forestazione. Tutti tasselli di un portale costantemente aggiornato che sarà una finestra spalancata sulla montagna, per chi la conosce e la vive. E per chi ha intenzione di scoprirla".

Il nuovo portale Montagna parlerà quindi anche delle azioni della Regione per ridurre gli squilibri tra aree montane/interne e aree urbane, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli strutturali alla crescita di questi territori marginali.

Oltre alla sezione dedicata alle notizie sui temi dello sviluppo della montagna e delle aree interne e sui parchi e sulla forestazione in Appennino, disponibili anche video, infografiche, oltre alla normativa, ai bandi aperti e in corso, ai piani, programmi e progetti regionali su questi temi.

Di particolare interesse è inoltre la parte del portale dedicata al “Come fare per”, che racchiude un insieme di servizi utili classificati in base al target di riferimento: cittadini, enti pubblici, professionisti e imprese.

Il portale offre alcuni approfondimenti sui servizi ai cittadini e sulla casa in montagna, sulla promozione del turismo in Appennino, sul lavoro e sul sostegno alle imprese montane, sulle infrastrutture e sugli interventi per la sicurezza del territorio e sullo sviluppo delle aree interne.

Questo nuovo strumento di comunicazione online messo a disposizione dalla Regione potrà essere anche un'occasione per dare voce ai territori che promuovono iniziative di valorizzazione e sviluppo delle zone montane e delle aree interne. Basterà inviare una segnalazione alla redazione all'indirizzo email: montagna@regione.emilia-romagna.it.

 


Covid-19, nuova circolare del Ministero aggiorna le linee guida per le cure domiciliari

Dubbio segnala:

donna malata a letto

E’ stata diffusa il 26 aprile la nuova circolare del Ministero della Salute che aggiorna le linee guida per le cure domiciliari dei pazienti Covid dello scorso novembre (Circolare 30 novembre 2020).

Il documento, redatto da un Gruppo di Lavoro costituito da rappresentanti istituzionali, professionali e del mondo scientifico, illustra le modalità di gestione domiciliare del paziente affetto da COVID-19 da parte del Medico di medicina generale e del Pediatra di libera scelta sulla base delle conoscenze disponibili a oggi. Le linee guida si rivolgono anche ai caregiver, agli infermieri e ai pazienti stessi.

Le raccomandazioni si riferiscono alla gestione farmacologica dei casi lievi di Covid-19. In linea generale, per le persone con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia, al di fuori di una eventuale trattamento sintomatico di supporto.

Tra le indicazioni si introduce la valutazione sui pazienti da indirizzare nelle strutture di riferimento per il trattamento con anticorpi monoclonali, vengono date indicazioni più accurate sull'utilizzo dei cortisonici, vengono specificati gli usi inappropriati dell’eparina, vengono indicati chiaramente i farmaci da non utilizzare. Infine, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, viene esplicitato il concetto di "vigile attesa" come sorveglianza clinica attiva, costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente.

In particolare si consiglia di:

  • non modificare, a meno di stringente ragione clinica, le terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, ipoglicemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti, terapie psicotrope)

  • utilizzare un trattamento di tipo sintomatico con paracetamolo o FANS in caso di febbre o dolori articolari o muscolari, a meno che non esista chiara controindicazione all’uso, o altri farmaci sintomatici su giudizio clinico

  • non utilizzare routinariamente corticosteroidi; inoltre, un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile se non dannoso, in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria

  • utilizzare eparina solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto

  • evitare l’uso empirico di antibiotici; il loro eventuale utilizzo è da riservare esclusivamente ai casi in cui l’infezione batterica sia stata dimostrata da un esame microbiologico e a quelli in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica

  • non utilizzare idrossiclorochina, la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti

  • valutare, nei pazienti a rischio di progressione di malattia, la possibilità di trattamento precoce con anticorpi monoclonali da parte delle strutture abilitate alla prescrizione.

Si segnala, inoltre, che, a oggi, non esistono evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (come vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato.

Sulla base dell’analisi della letteratura scientifica disponibile a oggi e sulla base delle caratteristiche tecniche dei saturimetri disponibili in commercio per uso extra-ospedaliero, si ritiene di considerare come valore soglia di sicurezza per un paziente Covid-19 domiciliato il 92% di saturazione dell’ossigeno
Se la saturazione dell’ossigeno scende sotto il 92% valutare o ricovero e ossigenoterapia a casa.

Vista la costante evoluzione delle conoscenze sull’infezione, sul decorso della malattia Covid-19 e sulle possibilità terapeutiche, il documento verrà periodicamente aggiornato, al fine di rendere le indicazioni conformi alla pratica clinica internazionale, sulla base delle emergenti conoscenze scientifiche.

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Da oggi a Vergato è attivo il servizio di Psicologia Ospedaliera.

L'Azienda USL di Bologna informa:

Da oggi, mercoledì 28 aprile, anche all’Ospedale di Vergato è presente il servizio di Psicologia Ospedaliera, diretto da Gioacchino Pagliaro, a disposizione dei pazienti oncologici e dei loro familiari, oltre che dei pazienti dell’area medica e dei professionisti sanitari che lo richiederanno.

Già da marzo 2020, durante le prime settimane di pandemia, il servizio di Psicologia Ospedaliera si è messo a disposizione  dei  pazienti, covid e non, ricoverati all’interno della rete ospedaliera dell’Ausl di Bologna e dei loro familiari, per garantire assistenza e supporto psicologico anche attraverso  un numero telefonico diretto. Oltre 2.000 gli interventi psicologici svolti, a favore di oltre  700 persone, tra malati Covid, familiari e professionisti sanitari.
Sono stati attivati, inoltre, interventi dedicati ai professionisti sanitari, attraverso tecniche di Ba Duan Jin, con l’obiettivo di rilassare il corpo e la mente per agire positivamente sull’umore, e rafforzare la risposta del sistema immunitario. Oltre 300 tra medici, infermieri e operatori socio sanitari  hanno beneficiato di  tali interventi. Tale metodica è stata offerta anche ai professionisti sanitari del Policlinico di Sant’Orsola, attraverso gli operatori della Psicologia Territoriale appositamente formati da Gioacchino Pagliaro.

Dal 2003 all’Ospedale Bellaria ha sede la Psicologia Ospedaliera, unica nel suo genere all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, con 13 psicologi dedicati a tempo pieno ad assistere i pazienti ricoverati negli ospedali dell’AUSL di Bologna.
Nei 18 anni di attività sono state svolte, complessivamente, 73.674 prestazioni psicologiche e psicoterapiche. Nel solo 2020, nonostante le restrizioni per il Covid, sono state erogate 9.800 prestazioni, tra colloqui, psicoterapia individuale e di gruppo, consulenze,  somministrazione test e valutazioni neuropsicologiche.

Numerose ed eterogenee le aree di intervento. Le principali possono essere sintetizzate in: Oncologia, Cardiologia riabilitativa, Area Dietologia e Nutrizione Clinica, Chirurgia Bariatrica,  Disturbi Cognitivi, Dialisi e Ambulatori Uremia, Area Emergenza-Urgenza, Rete delle Cure Palliative, Neurologia (Sclerosi Multipla e Corea di Huntington), interventi in ambito Covid. 

A queste attività curative vanno aggiunte quelle tese al benessere del personale sanitario, con l’attivazione di corsi per migliorare la capacità di gestione dello stress, anche attraverso l’introduzione, per la prima volta nel Servizio Sanitario Nazionale, delle pratiche Mente-Corpo secondo il modello proposto da H. Benson dell’Harvard Medical School.

Rilevante in questo senso è stata la creazione e la diffusione del Protocollo “ArmoniosaMente”  destinato alle pazienti affette da tumore al seno e caratterizzato dall’insegnamento di corrette abitudini alimentari, motorie e dalle pratiche di visualizzazione, derivanti dalla meditazione, che aiutano ad affrontare meglio il difficile periodo delle cure. Tali attività sono state oggetto di visita di psicologi e medici provenienti sia dall’Italia che da USA, Russia e Finlandia e sono entrate nei protocolli di altri Servizi di Psicologia.

Sono stati organizzati, infine, oltre 200 corsi di formazione ECM rivolti a professionisti sanitari per incrementare le competenze trasversali con tematiche quali la comunicazione medico-paziente, il lavoro di gruppo, la gestione dei conflitti, il miglioramento del clima organizzativo, la gestione  dello stress e la prevenzione del burnout. 

 

martedì 27 aprile 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia 193 i nuovi contagi.

17.851 le persone vaccinate. Salgono a 174.928 le prenotazioni, 26.805 delle quali da parte di 65 - 69 enni, prenotati da ieri 26 aprile


L'Azienda USL di Bologna informa:
 

Dei 193 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 124 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 37 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 8 attraverso i test per categoria, 2 mediante i test pre-ricovero, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 22.
Tra i 193 nuovi contagi, 125 sono inseriti in focolai e 68 sono sporadici. Un caso è importato da altre Regioni, nessuno dall’estero.

Sono 218.073 le prime vaccinazioni e 99.778 le seconde, effettuate dal Vaccine Day a ieri, 26 aprile. In totale 317.851.

26.805 le persone tra 65 e 69 anni prenotate da ieri 26 aprile.
Salgono così a 174.928 le prenotazioni complessive per le fasce di età alle quali è attualmente rivolta la campagna vaccinale.