lunedì 24 novembre 2025

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 L’impegno dell’Arma dei Carabinieri in Emilia-Romagna: prevenzione, protezione e contrasto: quasi 4.000 codici rossi in un anno (oltre 10 al giorno)


In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri conferma il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, diffondendo i dati aggiornati relativi all’attività svolta nell’ultimo anno in Emilia-Romagna. Un lavoro costante, fondato sulla tempestività degli interventi, sulla tutela delle vittime e su azioni investigative e giudiziarie incisive nei confronti dei responsabili.

Nel corso dell’anno i presidi dell’Arma in Emilia-Romagna hanno attivato 3.967 “codici rossi”, lo strumento che garantisce un intervento immediato nei casi di violenza domestica o di genere.
In 308 situazioni è stato necessario coinvolgere centri antiviolenza o case rifugio, indispensabili per assicurare un percorso di protezione alle vittime.

L’attività repressiva e preventiva si è articolata in:

  • 146 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare
  • 535 divieti di avvicinamento, di cui 326 con applicazione del braccialetto elettronico
  • 283 arresti per reati connessi alla violenza contro le donne, così suddivisi:
    • 142 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate
    • 40 per atti persecutori
    • 24 per violenza sessuale
    • 2 per revenge porn
    • 3 per costrizione o induzione al matrimonio
    • 72 per violazione di misure cautelari

Parallelamente, sono 3.816 i soggetti denunciati in stato di libertà, tra cui:

  • 2.589 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate in famiglia
  • 855 per atti persecutori
  • 330 per violenza sessuale
  • 35 per revenge porn
  • 7 per costrizione o induzione al matrimonio
  • 74 per violazione di provvedimenti di protezione

 


Un elemento centrale dell’azione dell’Arma è rappresentato dalle Stanze Rosa, spazi protetti dedicati all’ascolto delle vittime.
Nate nel 2015 con il progetto “Una stanza tutta per sé” in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, in Emilia-Romagna sono oggi attive 24 stanze all’interno di diversi presidi.

Si tratta di ambienti accoglienti e riservati, progettati per offrire alle donne un luogo dove raccontare la propria esperienza lontano da spazi freddi o potenzialmente intimidatori, supportate da personale appositamente formato.

Il 7 novembre 2025 il Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo, e la Presidente del Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi, hanno firmato il nuovo protocollo d’intesa, che rinnova e potenzia una collaborazione ormai decennale.

 

A livello provinciale, i Carabinieri del Comando di Bologna hanno attivato nell’ultimo anno 1.131 codici rossi.

Le misure adottate comprendono:

  • 27 allontanamenti d’urgenza
  • 180 divieti di avvicinamento, di cui 112 con braccialetto elettronico
  • 75 interventi con supporto di centri antiviolenza o case rifugio
  • 55 arresti, così ripartiti:
    • 22 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate
    • 5 per atti persecutori
    • 4 per violenza sessuale
    • 24 per violazioni di provvedimenti cautelari

Sono stati inoltre denunciati in stato di libertà 1.076 soggetti, tra cui:

  • 637 per maltrattamenti e/o lesioni aggravate
  • 307 per atti persecutori
  • 97 per violenza sessuale
  • 4 per revenge porn
  • 2 per induzione o costrizione al matrimonio
  • 29 per violazione di misure cautelari

Il Comando Provinciale può contare su 4 Stanze Rosa, attive presso le Stazioni di Bologna Borgo Panigale, Sasso Marconi, Castenaso e San Giovanni in Persiceto.

In occasione del 25 novembre 2025, la Caserma della Stazione Carabinieri di Zola Predosa si illuminerà di arancione, aderendo alla campagna internazionale di Soroptimist “Orange the World 2025”. 

L’Arma dei Carabinieri ribadisce la propria determinazione nel contrasto alla violenza contro le donne. Un lavoro portato avanti con fermezza, sensibilità e con una rete di collaborazioni che coinvolge istituzioni, servizi territoriali e centri antiviolenza.

Proteggere le vittime, prevenire le aggressioni e assicurare alla giustizia chi commette reati di genere restano obiettivi prioritari: un impegno quotidiano, che si rinnova ogni giorno dell’anno. 

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