sabato 8 febbraio 2025

Frana a San Benedetto Val di Sambro: il Comune chiede alla Regione la gestione diretta della ricostruzione


 

L’Unione Comuni Appennino Bolognese informa:

 


Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha avanzato alla Regione Emilia-Romagna la richiesta di poter gestire direttamente gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza della frana di Cà di Sotto. La proposta è stata formalizzata martedì 4 febbraio nel corso di un incontro presso la Città Metropolitana, alla presenza dei sindaci dei Comuni colpiti dagli eventi calamitosi del 2023 e 2024, del presidente della Regione Stefano Bonaccini, del prefetto, del sindaco metropolitano Matteo Lepore e del commissario straordinario per l’emergenza, Fabrizio Curcio.

Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, ha evidenziato come la frana di Cà di Sotto, fenomeno alluvionale e franoso allo stesso tempo, rappresenti una minaccia costante per abitazioni, infrastrutture e per la stabilità dell’intera area, indipendentemente da eventuali nuovi eventi eccezionali. Da qui l’urgenza di accelerare i procedimenti per la messa in sicurezza definitiva.

Nel suo intervento, Santoni ha ricordato che, dopo l’alluvione del maggio 2023, la Struttura Commissariale aveva già riconosciuto al Comune le coperture finanziarie per alcuni interventi in località Cà di Sotto e lungo il torrente Sambro. Per questo motivo, il Comune ha proposto di considerare l’attuale frana come un aggravamento degli eventi del 2023, così da poterla includere nel sistema già operativo, con risorse economiche immediatamente disponibili.

Il Comune si è inoltre detto pronto a farsi carico della gestione integrale dell’intervento, collaborando con tutti gli enti coinvolti, compresi – se necessario – i ministeri competenti, per definire le deroghe e gli adempimenti necessari in ambito finanziario, autorizzativo e di affidamento lavori.

"Pur consapevoli della portata della frana e del fatto che il Comune non ha competenza diretta sulla gestione dell’evento e della ricostruzione, per senso di responsabilità e per accelerare le tempistiche ho formalizzato la richiesta di poterci occupare degli interventi, assumendocene la piena titolarità", ha dichiarato Santoni.

Il sindaco ha inoltre sottolineato che riconoscere la frana come parte dell’emergenza 2023 consentirebbe anche ai privati di accedere a risorse e procedure già operative. "Ora attendiamo le risposte, con la speranza che il clima di collaborazione ribadito durante l’incontro possa portare ai risultati attesi", ha aggiunto.

L’unica nota di rammarico riguarda il mancato inserimento della frana di Cà di Sotto tra le priorità del “Dossier Bologna”, recentemente predisposto dal sindaco metropolitano Matteo Lepore. Il documento raccoglie le principali emergenze del territorio, includendo la città di Bologna e altre situazioni critiche dell’area metropolitana, ma non quella di San Benedetto Val di Sambro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarebbe abbastanza che chiedessero al governo nazionale che è della stessa parte politica di dare i soldi il prima possibile