Notizie
rassicuranti dal sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani (nella foto), sui due
principali interventi finanziati con fondi PNRR: il Pinqua di Borgonuovo e il
nuovo polo scolastico di Sasso Marconi. Il primo cittadino lo ha annunciato in
apertura del consiglio comunale di ieri, spiegando i motivi dei ritardi
accumulati.
Per l’area
di Borgonuovo, ha riferito Parmeggiani, si è resa necessaria un’approfondita
bonifica bellica, considerata la forte attività militare che interessò la zona
durante la Seconda guerra mondiale. Le operazioni hanno portato al ritrovamento
di numerosi residuati esplosivi. Parallelamente, nell’area dell’ex Matalplast è
stata condotta un’indagine ambientale che ha escluso particolari criticità.
Gli
interventi, dunque, proseguiranno ma con alcune modifiche. Il progetto Pinqua
sarà ridimensionato da 105 a 45 unità abitative. Per il polo scolastico,
invece, si procederà compatibilmente con le tempistiche molto strette imposte
dal PNRR. L’amministrazione conta di portare avanti il più possibile delle
opere nei tempi previsti, facendo leva sia sui fondi PNRR sia su ulteriori
canali di finanziamento. A disposizione c’è anche un contributo di Autostrade,
e si confida in una possibile proroga delle scadenze.
Le
dichiarazioni del sindaco smentiscono così le voci circolate nei giorni scorsi,
secondo cui i progetti non sarebbero più realizzabili e il Comune rischierebbe
penali verso le ditte appaltatrici, oltre alle parcelle già maturate per
progettazioni che sarebbero state inutilizzate.
La minoranza non è soddisfatta: «Serve un consiglio
straordinario»
La notizia
non ha convinto la minoranza. Il capogruppo Stefano Pedrelli ( nella foto) avrebbe voluto
chiedere chiarimenti, ma il regolamento non prevede il dibattito sul punto
dedicato alle comunicazioni. A margine della seduta, Pedrelli ha espresso forte
disappunto, sostenendo che una semplice richiesta di spiegazioni poteva essere
accolta senza difficoltà. Per questo il gruppo d’opposizione chiederà la
convocazione di un consiglio comunale straordinario, per un confronto pubblico
e approfondito sul tema.
Europa Verde ancora critica: «La coalizione non
funziona più»
Prudenza
anche da parte di Europa Verde, forza politica della maggioranza. Il referente
per l’Appennino, Pier Paolo Lanzarini ( nella foto), aveva già minacciato l’uscita dalla
coalizione per la mancanza di risposte chiare sul PNRR.
Alla luce
delle nuove comunicazioni del sindaco, Lanzarini mantiene le sue riserve:
«Abbiamo richiesto l’accesso agli atti: carta canta. Vogliamo verificare cosa
emerge dalla documentazione», ha dichiarato. Quanto al rapporto con la
maggioranza, le sue parole rimangono critiche: «La coalizione non esiste più.
Le decisioni vengono prese in giunta e comunicate agli altri soltanto a giochi
fatti. Non è un metodo accettabile».
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1 commento:
Nessun commento? questa è la dimostrazione che il popolino di politica tecnica non ci capisce nulla, la sinistra con tutti i suoi argomenti seriosi non emoziona più nessuno, il 50% non vota più, ma ai politici non gli importa proprio nulla a loro basta vincere, EMOZIONE? Beppe Grillo col suo vaffa arrivò come primo partito, SINISTRA cambia strategia!
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