giovedì 6 giugno 2024

Strage Suviana: 30 giorni per estrarre i dati da 'scatole nere'

Procura Bologna ha conferito l'incarico a due tecnici di Terna 

I due tecnici di Terna nominati come consulenti dalla Procura di Bologna avranno trenta giorni di tempo, a partire dalle 17.30 di questo pomeriggio, per mettere in sicurezza, estrarre e copiare i dati custoditi nei dispositivi elettronici ed informatici sequestrati nella centrale Enel Green Power del lago di Suviana a Bargi.

Tra questi anche i due sistemi Scada, le cosiddette 'scatole nere' che si trovavano all'interno dell'impianto nel quale lo scorso 6 aprile è avvenuta la tremenda esplosione che ha provocato sette morti e sei feriti.

La Procura, con la procuratrice aggiunta, Morena Plazzi, e i pm Flavio Lazzarini e Michela Guidi, procede per disastro colposo, omicidio colposo sul lavoro plurimo e lesioni colpose sul lavoro, sempre a carico di ignoti. A quanto si apprende i due dipendenti di Terna, che porteranno avanti il loro lavoro nei locali della facoltà di ingegneria dell'Università di Bologna, potranno avvalersi anche di un tecnico informatico e degli esperti della polizia postale.
    Nell'analizzare i sistemi Scada, che si trovavano sui due Gruppi di generazione elettrica, i consulenti dovranno far attenzione a valutare se l'attività compiuta possa essere un vulnus per i futuri accertamenti, rendendoli di fatto di natura irripetibile. La perizia assegnata oggi fa seguito a quella dello scorso 3 maggio, con quattro esperti incaricati di accertare le cause dell'incidente sul lavoro.
    Tra i dispositivi da analizzare anche un laptop e un congegno elettrico recuperato al piano -6, che contiene dati sull'operatività del Gruppo 2. Al conferimento dell'incarico hanno partecipato i legali che assistono i familiari delle vittime e dei feriti, che hanno nominato dei loro consulenti. (ANSA)

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